52399 - Lapide ai caduti della Grande Guerra – Tresigallo

Si tratta di una lapide in marmo grigio che ricorda i caduti della prima guerra mondiale

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Italia 10
CAP:
44039
Latitudine:
44.817881247297926
Longitudine:
11.897427262565543

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'interno di un asilo privato
Data di collocazione:
Lapidi del vestibolo 1926 ; rifacimento dell’Asilo e balconata in marmo 1933.
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo inciso, con struttura bronzea apposta sopra
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Fonte:http://www.emiliaromagna.beniculturali.it/index.php?it/108/ricerca-itinerari/47/695
A partire dal 1930, Tresigallo fu completamente ricostruita con architetture razionaliste, per impulso di Edmondo Rossoni, ministro dell'agricoltura del governo Mussolini. Il primo intervento, nel 1933, fu attuato sull'"Asilo infantile Monumento ai Caduti" con l'aggiunta dell'entrata-balcone, poiché nel nuovo assetto urbano quella struttura doveva imporsi come degna conclusione prospettica di viale Rimembranza. L'edificio, costruito nel 1926 con consistenti fondi parrocchiali, beneficiò col rifacimento di un contributo ministeriale di L. 25.000, prima di passare alla conduzione laica sotto la vigilanza della chiesa di sant'Apollinare. A questo proposito, il parroco don Mascellani scrisse nelle sue Nozioni del dicembre 1936 che "Sua Eccellenza (il ministro Rossoni)" gli aveva comunicato l'ampliamento dell’"Asilo Monumento ai Caduti" e che sull'edificio sarebbe stato realizzato "un balcone di marmo, per ricordare il sacrificio del Tenente (Fausto) Beretta", cittadino ferrarese e maestro di musica della Banda Rero-Tresigallo, morto nella guerra d'Etiopia sull’Amba Alagi. Il lavoro fu eseguito dalla Cooperativa Combattenti presieduta dal comm. dott. Ercole Venturi, medico condotto. Il bassorilievo del balcone spicca e commuove per la raffigurazione della deposizione del soldato, espressa secondo lo schema della deposizione di Cristo. Sopra di esso, altri rilievi raffigurano due vanghe, un libro tra colonne, due fucili e due gladi rossi. Nel lato sinistro del portale sono presenti bassorilievi in cemento rappresentanti tre verghe stilizzate con testa di leone, due stemmi a croce e un gallo. L’autore del progetto del portale fu, con ogni probabilità, il bolognese ing. Piero Toschi, ideatore della facciata attuale della chiesa e dei due portici ai lati del sagrato. Il complesso decorativo si conclude all'interno, nel vestibolo dell'asilo, dove sono collocate le due lapidi ai caduti della prima guerra mondiale, realizzate probabilmente nel 1926: in marmo e di forma rettangolare, riportano i nomi dei caduti; hanno la sommità impreziosita da un decoro bronzeo che rappresenta un intreccio di rami di quercia e di alloro, fucili un elmetto e una stella a cinque punte. La piazza, è l'esaltazione della simmetria e della scenografia urbana, con elementi spettacolari e rappresentativi: di fronte all'asilo si trova il Balilla; di fianco la chiesa di Sant'Apollinare. Quest'ultima, ricostruita nel 1939, segnò la conclusione dei rifacimenti a Tresigallo.

Contenuti

Iscrizioni:
lato sinistro, lapide
TRESIGALLO
AI SUOI FIGLI - CADUTI PER LA
PATRIA
-
SOLDATO ANDREOTTI ALDO
(SOLDATO) ANDREOTTI ENRICO
(SOLDATO) ARTOSI EDMONDO
(SOLDATO) BEGA TERTULLIANO
(SOLDATO) BELLINI ARTURO
(SOLDATO) BERSANETTI ANTONIO
SERGENTE MAGG.
BOARETTI UMBERTO
SOLDATO BONI LUIGI
(SOLDATO) BRUNELLI UMBERTO
(SOLDATO) CASAZZA AMOS
(SOLDATO) CASAZZA SECONDO
(SOLDATO) CAVAZZINI PRIMO
(SOLDATO) COREGGIOLI GIOVANNI
CAPORALE DENTI BORTOLO
SOLDATO FANTONI PERICLE
(SOLDATO) FARINELLI ANTONIO
(SOLDATO) FERRARI ALBINO
(SOLDATO) GRANDI ALCESTE

lato destro, lapide
TRESIGALLO
AI SUOI FIGLI - CADUTI PER LA
PATRIA
-
SOLDATO GRANDI CESARE
(SOLDATO) GRAZIADELLI UGO
(SOLDATO) GUALANDI CLETO
(SOLDATO) MALACARNE ANNIBALE
(SOLDATO) MARESCOTTI ANTONIO
(SOLDATO) MAZZANTI TITO
(SOLDATO) MAZZICA MARIO
(SOLDATO) MONESI NATALE
(SOLDATO) OCCHI LINEO
(SOLDATO) POLESINANTI EMILIO
(SOLDATO) RAIMONDI CESARE
(SOLDATO) RAIMONDI LUIGI
(SOLDATO) ROCCHI PRIMO
(SOLDATO) SCALAMBRA CLETO
(SOLDATO) SCARONI PRIMO
(SOLDATO) SCARPA CARLO
(SOLDATO) TURATI ORIADE
(SOLDATO) VACCHI PRIMO
Simboli:
Sopra la lapide è presente una struttura formata da un ramo di alloro sulla sinistra e un ramo di quercia sulla destra con al centro un elmetto militare posato su due fucili incrociati. Sotto l'elmetto c'è una stelletta tipica delle forze armate. Tutta la struttura è fatta in bronzo.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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