261696 - Lapide ai Caduti di piazza Morgando – Cuorgnè (TO)

Lapide posta nella centrale piazza Morgando di Cuorgnè in memoria dei sette Caduti del pomeriggio del Primo Maggio 1945, per mano delle truppe naziste in ritirata, dopo che si era festeggiata, quella stessa mattina e nello stesso luogo, la Festa del Lavoro.

La lapide in marmo, incassata all’angolo con via Milite Ignoto, riporta incisi in nero, sotto una croce, i nomi dei sette Caduti e a seguire l’epigrafe dedicatoria. Sotto la lapide è posto un vaso portafiori fissato alla parete.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Morgando, 1
CAP:
10082
Latitudine:
45.390898529262
Longitudine:
7.6492231374344

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete edificio
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo con incisioni in nero; vaso portafiori in ceramica con fregio metallico.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
L’Armata Lombardia e il LXXV Corpo d’Armata che insieme compongono l’Armata Liguria cominciano la ritirata il 25 aprile 1945 nonostante l’ordine di ripiegare sia stato impartito il 20: la prima si dirige verso l’Italia Nord orientale in direzione del lago di Garda, la seconda risale il Piemonte diretta verso Torino. Del LXXV Corpo d’Armata fanno parte, oltre a reparti minori, la 34a Divisione di fanteria arrivata ad Alessandria nel giugno 1944 e proveniente dal fronte russo, la Divisione di fanteria Littorio, la Divisione alpina Monterosa, la 5° e la 157° divisione Gebirgsjaeger.
In molti luoghi i piemontesi festeggiano la fine della guerra. I tedeschi in ritirata sono esausti e esasperati: alla fatica, alla debolezza, all’amarezza della sconfitta e alla considerazione di non aver più niente da perdere, si aggiungono i continui scontri con i partigiani (che fedeli a una precisa direttiva del Cln emanata nel gennaio del 1945, attaccano le colonne tedesche in ritirata) e i frequenti bombardamenti alleati. Queste componenti innescano spesso delle reazioni di violenza imprevedibili.
A Cuorgné verso le ore 13 del 1 maggio mentre il paese festeggia la resa del presidio tedesco, truppe in transito rioccupano il paese, sparano contro le finestre e uccidono due civili. Poi per reazione a una sparatoria sulla colonna rastrellano sei persone e ne fucilano cinque (una riesce a scappare). Alla strage fa seguito la distruzione di una tipografia e della caserma Pinelli.
Fonte: Cuorgnè, 01.05.1945, sul sito Atlante delle stragi nazifasciste.

Si vedano anche:
- Gay Amedeo, nato il 04/02/1901 a Chiesanuova (TO), partigiano, 6 div alpina canavesana
Ritratto di Amedeo Gay in Archivio Istoreto, fondo Novascone Elio e Ezio [IT-C00-FD3357]
http://www.metarchivi.it/dett_documento.asp?id=3357&tipo=FASCICOLI_DOCUMENTI
- Berta Giovanni, nato il 29/06/1919 a Torino (TO), partigiano, 6 div alpina canavesana
Ritratto di Giovanni Berta in Archivio Istoreto, fondo Novascone Elio e Ezio [IT-C00-FD3382]
http://www.metarchivi.it/dett_documento.asp?id=3382&tipo=FASCICOLI_DOCUMENTI
- Funerale dei fucilati del 1° maggio 1945 in Archivio Istoreto, fondo Novascone Elio e Ezio [IT-C00-FD3488]
http://metarchivi.it/dett_documento.asp?id=3488&tipo=FASCICOLI_DOCUMENTI

Contenuti

Iscrizioni:
BERTA GIOVANNI
BIANCO GIACOLINO
BERGAGNA TERESIO
BERGAGNA GIOVANNI
GAY AMEDEO
FINATI PRIMO
COLOMBATTO BART_MEO CARLO

ULTIME VITTIME DI RABBIA NEMICA
QUI CADDERO IL 1 - 5 -1945

O TERRA CANAVESANA
INTRISA NEL SANGUE
DI TANTI TUOI FIGLI
QUI TU PIANGESTI PIU' AMARA
L'ULTIMA GRANDE FERITA
Simboli:
In alto sopra l'epigrafe è incisa una croce.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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