2985 - Lapide ai Caduti di Serravalle di Chienti guerra 1915-18

Lapide di marmo a ricordo dei Caduti della prima guerra mondiale di Serravalle di Chienti.

NOTA STAFF PIETRE: Questa lapide è stata censita dagli studenti dell’I.C. Ugo Betti e Ipsia F. Corridoni sede Macerata nell’ambito della prima edizione marchigiana del concorso “Esploratori della memoria”.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Leopardi
CAP:
62038
Latitudine:
43.073169948726
Longitudine:
12.954467644891

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla parete destra, all'interno della chiesa di Santa Felicita
Data di collocazione:
04/11/1932
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide di marmo sormantata da un aquila color bronzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Parrocchia di Santa Lucia
Notizie e contestualizzazione storica:
Nel 1935, con un accordo fra il parroco don Carlo Lana, autorizzato dalla curia di Camerino, e l'Associazione dei Combattenti, la chiesa fu utilizzata come Sacrario dei Caduti di guerra. In quell'occasione fu posta la lapide di marmo con lampada votiva con i nomi dei Caduti della prima guerra mondiale.

Nel 1935, grazie ad un accordo fra il parroco don Carlo Lana, autorizzato dalla Curia di Camerino e l’Associazione dei Combattenti, la chiesetta di Santa Felicita fu utilizzata come Sacrario dei Caduti in guerra.
Al suo interno, nella parete destra fu posta una lapide in marmo, con lampada votiva, con scritti i nomi dei caduti della prima guerra mondiale. Così da allora l’edificio è stato utilizzato come monumento ai caduti nelle varie manifestazioni di commemorazione, pur conservando l’uso ecclesiastico.
Alla base della lapide una iscrizione su bronzo ricorda l’offerta della lapide da parte della Scuola Media “C. Federici” nell’ anno 1965. Finalmente nel 1968, tra il comune di Serravalle e l’Ordinario diocesano, ponendo fine a varie contestazioni, fu firmato un accordo con il quale si stabiliva che la proprietà dell’edificio era della Parrocchia di Santa Lucia e conservava la destinazione di culto e che la medesima poteva essere utilizzata, per antica consuetudine, come monumento dei caduti e che infine, il comune si impegnava a concorrere adeguatamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio in accordo con l’autorità ecclesiastica.
Recentemente,ì nell’anno 2002, in occasione delle feste triennali fu posta allo esterno dell’edificio una seconda lapide per ricordare i Caduti della seconda guerra mondiale.
Da ultimo in occasione della ricorrenza del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia gli Amministratori di Serravalle hanno collocato sulla parte sinistra della facciata della chiesa una lapide commemorativa dei Caduti, Dispersi e Reduci di tutte le guerre.

Contenuti

Iscrizioni:
Presenti ad ogni appello ed in ogni assalto caddero per la redenzione dell'Italia 1915 - 1918
ALBANI CELESTINO
ANDREASSI NAZZARENO
ANDREASSI TOMMASO
ARCANGELI ALFREDO
ARCANGELI CESARE
BARBANTI FRANCESCO
BERNARDINI ANTONIO
BERNARDINI LORENZO
BIANCHI FILIPPO
BOCCETTI DOMENICO
BRANCIANI UGO
BRUSCHI ANGELO
BRUSCHI VENANZO
COMPAGNUCCI ARMENIO
COMPAGNUCCI MARIANO
CALMANTI ANTONIO
CAMPANARI PAOLO
CANALETTI LORENZO
CANALETTI MAURIZIO
CANALETTI VENANZO
CAPPELLETTI ETTORE
CARNEVALI PIETRO
CARNEVALI SEBASTIANO
CARRADORI AURELIO
CESARI ALESSANDRO
CESARI CESARE
CONVERSINI ASCENZO
CONVERSINI DOMENICO
CORRIDONI LEOPOLDO
CORRIDONI PIETRO
DAMIANI LIZIERO
DI DONATO VINCENZO
FAINELLI TOMMASO
FEDELI BENEDETTO
FELICIANGELI GIOVANNI
FERDINANDI ORLANDI
GILI AMERICO
GIORI VENANZO
GREGORI LUIGI
INNOCENZI GIOVANNI
LAURENZI LUIGI
LINI MARZIO
MARSILI MATTEO
MASCIOLI CESARE
MASCIOLI ERNESTO
MOCCI NAZZARENO
MOLINI GIUSEPPE
MORELLI UBALDO
NUNZI TIBERIO
PALOMBINI TERZO
PANDOLFI ALESSIO
PARIS GIUSEPPE
PENNA ORLANDO
PIERMATTEI NAZZARENO
PIETRELLI LORENZO
RIDOLFI UGO
RONCHETTI GIOVANNI
ROSCANI PIETRO
ROSSETTI GIUSEPPE
ROSSETTI RINALDO
ROSSETTI ZENO
RUSTICHELLA DOMENICO
SANTARELLI GIULIO
SANTONI PIETRO
SILVERI ANGELO
SPINELLI LUIGI
VENANZINI CELESTINO
ZUCCHINI ANDREA
Simboli:
Un aquila di bronzo si appoggia sulla parte superiore della lapide e appena sotto ci sono scolpiti un elmetto, un fucile, una baionetta, un ramo di quercia con ghiande e un ramo di alloro legati dal sottogola dell'elmetto.

Altro

Osservazioni personali:
Ipsia F. Corridoni sede Macerata: La lapide è in buone condizioni mentre l'aquila sovrastante è rovinata sulla testa.

I.C. Ugo Betti: Il monumento versa in uno stato di grave degrado, specialmente al suo interno, si auspica che vengano eseguiti i lavori di restauro, che dovrebbero iniziare a breve, soprattutto per la conservazione dell'importante scultura posta al suo interno che ritrae Santa Felicita.

NOTA STAFF PIETRE: Questa lapide è stata censita dagli studenti dell’I.C. Ugo Betti e Ipsia F. Corridoni sede Macerata nell’ambito della prima edizione marchigiana del concorso "Esploratori della memoria".

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