3732 - Lapide alla Medaglia d’Argento al V.M. a Don Carlo Ghezzi – Fabriano

La lapide, posta all’interno del chiostro di S. Biagio e S. Romualdo di Fabriano, ricorda don Carlo Ghezzi, monaco camaldolese, morto nel campo di prigionia a Thorn in Polonia. La lapide è di marmo bianco con applicati tre manufatti in bronzo: un rilievo raffigurante don Carlo Ghezzi a mezzo busto; un’altra con la scritta e una decorazione floreale; una medaglia con il simbolo camaldolese, raffigurante un calice con due colombe che vi si abbeverano.

NOTA STAFF PIETRE: la lapide è stata censita anche dal Liceo Scientifico Volterra di Fabriano nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2015-2016.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Manin, 12
CAP:
60044
Latitudine:
43.3370757
Longitudine:
12.9060967

Informazioni

Luogo di collocazione:
Interno del chiostro di S. Biagio
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
La lapide è di marmo bianco con applicati tre manufatti in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ordine camaldolese
Notizie e contestualizzazione storica:
Seconda guerra mondiale e la tragica esperienza del campo dei prigionieri in Polonia, a Thurn.

Liceo Scientifico Volterra di Fabriano:
Don Carlo Ghezzi, monaco camaldolese, per anni parroco di S. Biagio, fu cappellano militare.
Morì prigioniero dei Russia a Thorn in Polonia il 9 maggio 1945, dove aveva seguito i suoi soldati fatti prigionieri per dare loro un aiuto, un sostegno morale, una parola di conforto, un'estrema benedizione.

Contenuti

Iscrizioni:
DON CARLO GHEZZI
MONACO CAMALDOLESE
PARROCO DI S. S.BIAGIO E S. ROMUALDO
TENENTE CAPPELLANO MILITARE
MORTO A THORN (POLONIA) IL 9 MAGGIO 1943
NEL CAMPO PRIGIONIERI ITALIANI
FULGIDO ESEMPIO DI ABNEGAZIONE CRISTIANA
FINO AL SACRIFICIO SUPREMO
QUI VISSE L'INIZIO DEL SUO APOSTOLATO
MEDAGLIA D'ARGENTO AL V.M.
Simboli:
Una medaglia di bronzo raffigurante lo stemma camaldolese: due colombe che si abbeverano ad un calice.
Raffigurazione di don Carlo Ghezzi.
Targa con scrizione con inciso di lato un ramoscello di ulivo.

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: la lapide è stata censita anche dal Liceo Scientifico Volterra di Fabriano nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2015-2016.

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