Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Viale Antonio Aldini, 234
- CAP:
- 40136
- Latitudine:
- 44.5010402
- Longitudine:
- 11.330081000000063
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- La lapide si trova a terra, immediatamente a sinistra rispetto all'accesso ai giardini dai viali, accanto a Porta Saragozza.
- Data di collocazione:
- 25/04/1990
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo per la lapide, bronzo per la dedica con lettere in rilievo. Sampietrini in porfido costituiscono un grande triangolo e circondano la lapide stessa.
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Bologna
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nel corso del regime nazista tedesco, numerosi omosessuali furono internati in campi di concentramento insieme a Ebrei, Rom, Sinti, Jenisch e testimoni di Geova. A distinguere gli omosessuali dagli altri prigionieri era, nel caso degli uomini, un triangolo rosa cucito sulla divisa all'altezza del petto (nel caso delle donne, un triangolo nero). Si è soliti riferirsi allo sterminio degli omosessuali nei campi di concentramento nazisti come "Omocausto". Si stima che gli omosessuali internati nei lager siano stati almeno 50.000. Questa lapide fu istallata a Bologna per iniziativa di Arcigay, attraverso l’allora presidente Franco Grillini, e in accordo con la Giunta comunale, nel 1990 guidata dal sindaco Renzo Imbeni. Bologna è stata la prima città in Italia a creare un simbolo pubblico per la memoria di una persecuzione – quella nazifascista nei confronti d gay, lesbiche e trans – cruenta e per tanti anni taciuta. Il progetto è dell’architetto Corrado Levi e fu realizzato dalla Coop Edilfornaciai. L’inaugurazione si tenne il 25 aprile 1990, in occasione del quarantacinquesimo anniversario della Liberazione, alla presenza del citato sindaco Renzo Imbeni e del console generale della Germania, Manfred Steinkuhler.
Contenuti
- Iscrizioni:
- ALLE VITTIME OMOSESSUALI
DEL RAZZISMO NAZIFASCISTA
25 APRILE 1990
45° ANNIVERSARIO
DELLA
LIBERAZIONE
- Simboli:
- Forma triangolare della lapide, sottolineata da una cornice anch’essa triangolare.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita