Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via 4 Novembre
- CAP:
- 24030
- Latitudine:
- 45.671485322927
- Longitudine:
- 9.4960613471504
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- All'esterno della Cappella dei caduti presso il Cimitero.
- Data di collocazione:
- 27 aprile 1920 e 1984
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- E’ un bassorilievo scultoreo realizzato in marmo bianco. Lastra di granito con i nomi incisi.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Ente pubblico territoriale (soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio, Varese).
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lapide, inaugurata domenica 27 aprile 1920, fu posta all’esterno della cappella dei Caduti presso il Cimitero. Come riportato a pagina 75 della rivista “Abelàse” (numero 6, febbraio 2019), la cerimonia, a sua volta narrata in una cronaca dell’Eco di Bergamo del 29 aprile 1920, si svolse alle 4 del pomeriggio e fu un vero spettacolo di fede, patriottismo e disciplina. Il corteo dei militari in divisa, preceduto dal Corpo Musicale di Mapello, sfilò per le strade di Medolago a partire dal Municipio sino a giungere alla Chiesa ove la gente, assai numerosa, si unì alla volta del Cimitero. Alla cerimonia parteciparono illustri autorità quali il sindaco conte Stanislao Medolago Albani, l’on. deputato avv. G. B. Preda e il sergente Bravi Giovanni. A conclusione, le commoventi parole del Rev. don Fausto Volpi, economo spirituale del luogo.
La cappella dei Caduti, fu inaugurata nel 1984 e realizzata dalla Ditta Giustinoni. All’interno presenta una decorazione a mosaico raffigurante braccia di soldati che sollevano fucili.
Tra i soldati si ricorda Ferrari Pietro, figlio di Giuseppe e Clotilde Ferrari, nato a Riviera D'Adda (l’attuale Medolago) il 29 Gennaio 1886, è stato un soldato del 10° Reggimento Bersaglieri (matr. 19538). E’ morto il 14 Settembre 1915 presso il Monte Pal Piccolo (Freikofel) per ferite riportate in combattimento ed è stato sepolto nel Tempio Ossario di Timau (UD), secondo una ricerca eseguita da Stefano Mentil e Mario Alberti. Fu decorato di medaglia di bronzo al valore militare. La motivazione della decorazione, riportata sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro, è la seguente: “Durante un violento bombardamento d’artiglieria nemica, dimostrava grande coraggio, mantenendosi saldamente al suo posto, ove venne, poi, colpito a morte. Pal Piccolo, 14 settembre 1915.” Nell’elenco degli orfani di Guerra sul sito www.bergamoculturale.it è riportato il nome del figlio Federico e della moglie Carminati Giovanna. Sulla lapide sono inoltre presenti i nomi dei due fratelli figli di Bolognini Flaminio e Carminati Sofia: Luigi e Paolo. Luigi (del quale sono presenti diversi documenti in Archivio), nato il 5 maggio 1894, è stato un soldato del 21° Reggimento Fanteria ed è morto il 29 Giugno 1916 sul Carso per ferite riportate in combattimento; invece, Paolo, nato il 26 Maggio 1897, è stato un soldato del 5° Reggimento Alpini ed è morto il 25 Giugno 1917 sul Monte Ortigara per ferite riportate in combattimento. Sull’Albo d’Oro è poi riportato il luogo di sepoltura: inizialmente sepolto a Gallio (Altopiano di Asiago) al cimitero "Di qui non si passa" (tomba n. 1483), è stato poi traslato al Sacrario Militare del Leiten (Asiago). In archivio sono inoltre presenti dei documenti di Ferrari Ignazio, Albani Giuseppe, Tasca Giovanni e Riva Stefano del quale è riportata una foto.
Bibliografia:
“Abelàse” quaderno di documentazione locale
Sitografia:
www.cadutigrandeguerra.it
www.albodorolombardia.it
www.difesa.it
www.cambattentibergamaschi.it
decoratialvalormilitare.istitutonastroazzurro.org
www.bergamoculturale.it
Contenuti
- Iscrizioni:
- In alto:
IL SACRIFICIO / DELLA VOSTRA / VITA / SIA PER NOI / MOTIVO /
D’AMORE.
In basso:
AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE / ALBANI GIUSEPPE 16 9 1916
ARIOLDI AMADIO 17 9 1917 / ARIOLDI INNOCENTE 18 8 1915
BOLOGNINI LUIGI 29 6 1916 / BOLOGNINI PAOLO 25 6 1917 / BRAVI
LUIGI 8 11 1921 / BRAVI PIETRO 13 2 1919 CORNI PASQUALE 2 3
1928 / ESPOSITO ANTONIO 16 9 1916 FERRARI IGNAZIO 19 5 1918 /
FERRARI PIETRO 14 9 1915 / FONTANA ANGELO 22 7 1918 /
FONTANA ANTONIO 23 7 1919 FONTANA GIACINTO 8 11 1945 /
FRIZZI PIETRO 8 4 1916 GIUNTI GIUSEPPE 11 11 1944 / MANZONI
GEROLAMO 14 4 1934 MANZONI GIACOMO 20 10 1915 / PANSERI
ANGELO 24 10 1918 PANSERI PIETRO 6 4 1920 / PIROLA LUIGI 3 11
1911 RIVA CLEMENTE 26 5 1916 / RIVA LORENZO 16 2 1920 RIVA
PIETRO 28 4 1945 / RIVA STEFANO 23 10 1915 RIVA VITTORE 4 10
1950 / RONCALLI ANGELO 27 8 1936 RONCALLI PIETRO 6 12 1944 /
TASCA ANGELO 24 5 1917 TASCA GIOVANNI 3 8 1916 / TASCA CAV.
GIOVANNI 30 12 1939 / DISPERSI / ARZUFFI PIETRO – CARMINATI
GIOVANNI – CORBETTA LORENZO / BOSCHINI UMBERTO –
CARMINATI GIUSEPPE – RIVA PIO / BREMBILLA LUIGI – CARMINATI
PAOLO – LOCATELLI EUGENIO / - MEDOLAGO 1984 -.
- Simboli:
- Soggetto della lapide: soldato che con la mano sinistra rende omaggio alla bandiera con cui copre le tombe dei compagni defunti e con l’altra porta un fucile.
Sul lato destro della Cappella è inoltre presente lo stemma del Comune, uno scudo sormontato dalla corona civica con torri sovrastanti e racchiuso da due rami (uno di alloro e l’altro di quercia) legati da un nastro dorato. Figurano al suo interno il sole radiante emerso dalle acque ondeggiate.
Altro
- Osservazioni personali:
- Censimento a cura delle allieve Chiara Cumerlato ed Elettra Gambara, Liceo Classico P. Sarpi, 3^B, anno scolastico 2020/2021