70234 - Lapide del Bollettino di guerra n. 1268 – Polo Mantenimento Armi leggere – Terni

Lapide recante iscrizione in rilievo del Bollettino di guerra firmato dal Gen. Armando Diaz che descrive nel dettaglio gli eventi e le divisioni dei vari eserciti impiegate nella Grande Guerra. La lapide presenta un fastigio decorato da corona regia tra un ramo di quercia ed uno di alloro.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Polo di mantenimento delle armi leggere
Indirizzo:
Viale Benedetto Brin, 149
CAP:
05100
Latitudine:
42.563357
Longitudine:
12.661591

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete interna androne Direzione
Data di collocazione:
4/11/1918
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa, Polo di Mantenimento delle Armi Leggere
Notizie e contestualizzazione storica:
Lastra a perenne ricordo della gloriosa vittoria delle Armi Italiane nella Grande Guerra Mondiale, a firma del Comandante Supremo dell'Esercito Italiano Genarale Armando DIAZ datata 18 novembre 1918

Contenuti

Iscrizioni:
R. ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 - 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE-DUCE SUPREMO-L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA, INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE
51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO D'ARMATA, DELLA I ARMATA
SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL' VIII, DELLA X ARMATA E DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA,
ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO; HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME
DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI; HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E
SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
Simboli:
La parte superiore raffigura una corona sopra un ramo di quercia e di alloro.

Altro

Osservazioni personali:
La trascrizione contenuta nella lastra è fortemente evocativa di valori militari.

Gallery