Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Dante, 27
- CAP:
- 39031
- Latitudine:
- 46.79806689999999
- Longitudine:
- 11.94671310000001
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Caserma Lugramani, parete interna
- Data di collocazione:
- 1938
- Materiali (Generico):
- Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lapide in metallo.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Ministero della Difesa
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lapide è stata inaugurata dal Comando Supremo.
Contenuti
- Iscrizioni:
- REGIO ESERCITO ITALIANO COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE -DUCE SUPREMO-
L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE
INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE
51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO
AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA SU TRENTO DEL XXIX CORPO D'ARMATA, DELLA I ARMATA
SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE
TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO
TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL'VIII, DELLA X ARMATA E DELLE
DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA,
ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA
RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTE QUANTITÀ INGENTISSIME
DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO
FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTO MILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON
MENO DI CINQUE MILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE
E SENZA SPERANZA LE VALLI, CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
- Simboli:
- Corona regia; alloro; quercia.
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita