7009 - Lapide in memoria delle vittime per rappresaglia – La Panca

Lapide in marmo di forma rettangolare con margine superiore arcuato. Sopra l’iscrizione è scolpita in un tondo una croce in campo grigio. Ricorda le vittime di La Panca uccise durante una rappresaglia.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
La Panca
Indirizzo:
Località Cintoia Alta, 1
CAP:
50022
Latitudine:
43.618088
Longitudine:
11.362302999999997

Informazioni

Luogo di collocazione:
Affissa sulla canonica della ex-chiesa di Cintoia Alta
Data di collocazione:
1945
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lapide in marmo bianco
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Greve in chianti
Notizie e contestualizzazione storica:
Questa lapide si riferisce in realtà ad un episodio accaduto in un luogo da qui poco distante: Villa Buonasera.
Il mattino del 20/07/1944 giungono in località La Panca alcuni soldati tedeschi. L'ordine che hanno ricevuto è quello di sequestrare il bestiame che i contadini hanno nascosto nei boschi per sottrarlo alle loro razzie. Nei boschi del Monte Scalari sono ancora presenti dei partigiani della XXII bis Brigata Garibaldi "A. Sinigaglia" (II Compagnia) a cui i contadini raccontano le intenzioni dei tedeschi chiedendo probabilmente il loro intervento. Ne segue un breve scontro a fuoco durante il quale due tedeschi vengono feriti, uno dei quali in modo grave. Anche un partigiano di nazionalità sovietica resta ferito. Il Comando dell'VIII Compagnia del Btg. ERS (870° Rgt. Ftr., 356 Divisione Fanteria), che si trova a Villa Buonasera, decide di effettuare un rastrellamento ed ordina di fucilare 5 civili per ogni tedesco ferito se questi moriranno.
I soldati si recano nei poderi della zona e prelevano dieci ostaggi. Nella notte del 21/7/1944 uno dei feriti, il caporale Andreas Mennsen (St.Kp., 870° Rgt. Ftr.), muore e viene sepolto nel giardino della villa. Alle 8:00 del giorno successivo cinque ostaggi vengono scortati nella località detta "Querce di Buonasera" e vengono costretti a scavare una fossa. Alle ore 13:10 vengono fucilati a raffiche di mitra.
I caduti sono quelli riportati nella lapide: Olinto Burgassi di anni 55, Fedele Vettori di anni 49, Ferdinando Vettori di anni 46 e Natale Pacenti di anni 34 erano contadini e mezzadri della zona mentre Silio Scarselli di Empoli ma qui sfollato, di anni 48, era commerciante. Tutte le vittime erano coniugate.
(Fonte: http://resistenzatoscana.it/storie/la_fucilazione_alla_querce_di_buonasera/)

Contenuti

Iscrizioni:
IL C.L.N. DELLA PIEVE DI CINTOIA
ALTA NELL’ANNIVERSARIO DELL’
ECCIDIO DI COLORO CHE VENNE
RO FUCILATI PER RAPPRESAGLIA
DAI TEDESCHI IL 21-7-1944 VOLLE
COL SUO OBOLO ETERNARE NEL
MARMO IL LORO SACRIFICIO.
BURGASSI OLINTO
PACENTI NATALE
SCARSELLI SILIO
VETTORI FEDELE
VETTORI FERDINANDO
Simboli:
Croce bianca in campo grigio.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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