Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- via Legnone 86
- CAP:
- 20158
- Latitudine:
- 45.504351587108
- Longitudine:
- 9.1790026594551
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- In alto a sinistra del portone di ingresso, sulla parete del caseggiato dove essi abitarono.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Marmo
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
Fra i tremendi rastrellamenti compiuti dalle soverchianti forze nazifasciste nel giugno del 1944, è di rilevante importanza quello durato ben sei giorni per raggiungere da Pogallo la frazione di Cicogna: uno strategico passaggio: la porta per la Val Grande.
Per difendere Cicogna, i suoi abitanti ed i partigiani che dovettero rifugiarsi in quota, nelle baite e nei boschi, nella battaglia del Ponte Casletto furono persino distrutti dei ponti sul Rio Pogallo, ma ciò non fu sufficiente ed in molti caddero.
- Luigi Novati
figlio di Mario e di Tecla Mingrini, nacque il 25 febbraio 1922 a Milano ed abitò in via Legnone 86.
Quando in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 fu chiamato alle armi dalla R.S.I., Luigi non si presentò i fascisti lo prelevarono da casa e lo condussero a Novara per essere deportato in Germania, ma Luigi riuscì a fuggire ed a tornare a Milano, ma solo per il tempo di prepararsi e con l'amico Bruno Cerutti che abitava allo stesso suo indirizzo, raggiungere la Val d'Ossola, dove dal 20 aprile 1944 entrarono a far parte della Divisione Val d'Ossola, comandata da Superti.
Luigi Novati ed altri altri partigiani fu catturato nel corso della battaglia del Ponte Casletto.
- Bruno Ceruti
figlio di Guido e di Irma Villa nacque il 6 Luglio 1923 nel quartiere milanese di Affori e visse in via Legnone 46.
Renitente ai bandi fascisti della R.S.I. con l’amico Luigi Novati ed altri compagni raggiunse ed entrò a far parte delle formazioni partigiane in Val d’Ossola in un primo tempo, della 4° Brigata Garibaldi e successivamente della Divisione Valdossola. Ferito fu catturato nel corso di un rastrellamento del giugno 1944.
Luigi Novati di 21 anni, Bruno Ceruti di 22 anni, Carlo Rocca, Celestino Nicolò, Elio Maggioni, Fausto Colombo, Giacomo Crippa, Italo Demari, Ives Garlando, Leonardo Griffino, Mario Gavitelli ed altri 7 partigiani rimasti ignoti, furono fucilati a Baveno (Verbania-Cusio-Ossola) dopo esser stati costretti a scavare la loro fossa.
Luigi Novati e Bruno Ceruti sono entrambi ricordati in:
- Lastra in memoria dei Caduti di Dergano - Milano
- lastra ai Martiri di Affori (Villa Litta)
- lapide ai 17 martiri fucilati a Pogallo;
- ai Caduti per la Libertà – Loggia dei Mercanti – Milano
- ai Caduti per la Libertà – Cimitero Maggiore – Milano
- Memoriale ai Caduti – Idroscalo - Milano
- Memoriale ai partigiani di Novara
- Parco della memoria e della pace – Fondotoce (VB)
Ulteriori notizie sui fatti avvenuti in ValGrande nel 1944:
- Wikipedia: Rastrellamento della Val Grande
- Istituto Storico Resistenza Novara - I sentieri della Libertà
- Istituto Storico Resistenza Novara - Il sentiero Chiovini : Il rastrellamento della Val Grande
- A.N.P.I. Milano : William Scalabrini
- A.N.P.I. Novara VCO
- RAI1: Il Provinciale: Valgrande, nella pietra, la memoria (26/3/2022)
- Nel cuore della Valgrande (numerose puntate)
- Valgrande: storia di una valle (storico-antropologico)
- Valgrande, ultimo paradiso
- Parco nazionale ValGrande
Val Grande '44, Storia del Rastrellamento, a cura di Stefano Cerutti:
- episodio 1
- episodio 2
- episodio 3
- episodio 4
- episodio 5
- episodio 6
- episodio 7
- episodio 8
- episodio 9
- episodio 10
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FONTI
- A.N.P.I. Dergano - biografie
- A.N.P.I. Milano - Bruno Ceruti
- A.N.P.I. Milano - Luigi Novati
- A.N.P.I. Italia
- Stragi nazifasciste - episodio Val Pogallo 18 giugno 1944
- Viaggiatori ignoranti - Alpe Pogallo
- Comuni e terre - Ponte Casletto
- Verbania Mileeventi - omaggio alle vittime dei rastrellamenti ....
NOTA:
Molte località e vaste aree che al tempo dei fatti erano in provincia di Novara, in seguito alla sua nascita sono passate in provincia di Verbania-Cusio-Ossola (VCO).
- Luigi Novati
Contenuti
- Iscrizioni:
IN QUESTA CASA VISSERO I PARTIGIANI
BRUNO CERUTI - LUIGI NOVATI
NATO NEL 1923 - NATO NEL 1922
CADUTI PER LA LIBERTA' E BARBARAMENTE TRUICIDATI
A POGALLO (NO) IL 18 GIUGNO 1944
- Simboli:
- Nell'angolo in alto a sinistra, due semplici righe incise verniciate di rosso e di verde separate dal bianco del marmo simboleggiano la bandiera nazionale.
Altro
- Osservazioni personali:
La città di Novara
merita un grande ringraziamento per aver accolto come "SUOI PARTIGIANI" anche i numerosissimi caduti che provennero da altre località.
In quel tremendo periodo in molti accorsero in Val d'Ossola, in Valle Anzasca, in Valgrande ed in molte altre località prese d'assalto dai tremendi "Rastrellamenti del 1944" operati dai nazifascisti.
Molti accorsero richiamati dal sentimento patriottico che non poteva soggiacere alla prepotenza nazifascista, ed in molti lo fecero per non accettare il richiamo alla leva imposto della RSI.
Essi si organizzarono in numerosi gruppi partigiani che difesero quelle terre combattendo e morendovi.
Provenivano da un po' tutto il nord Italia, ma il maggior numero dalla Lombardia ed in particolare da Milano, sottoposta ad un pesante attacco dei nazifascisti.
Dopo la Liberazione i corpi dei caduti, furono in gran parte trasferiti ai rispettivi comuni di residenza, altri invece giacciono ancora sui monti, alcuni senza un segno, in punti non noti.
Ma tutti o quasi i caduti novaresi e non, sono elencati sulle lastre del grande memoriale di Novara che li unisce definendoli amorevolmente e senza distinzione "SUOI PARTIGIANI".