Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- viale Monza, 23
- CAP:
- 20125
- Latitudine:
- 45.4890319
- Longitudine:
- 9.2171432
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete esterna dello stabile dove Vincenzo abitò.
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Altro
- Materiali (Dettaglio):
- granito pakistano levigato
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
-
- Vincenzo Rinaldi
figlio di Battista e di Mazocchini Linda, nacque il 17 agosto 1926 a Romanoro, in provincia di Modena.
Col nome di battaglia 'Cannone' fu molto attivo nella brigata partigiana Italia, divisione 'Modena'.
Vincenzo Rinaldi fu ucciso a Novellano, in provincia di Modena, il giorno 8 gennaio 1945 all'età di 19 anni.
La signora Tedy Mazzola, figlia di una sorella di Vincenzo Rinaldi descrisse con dei suoi ricordi le attività partigiane di allora:
“viale Monza 23 è stato un campo di battaglia molto importante durante l’ultima guerra; era chiamato «il casermone». Qui, in casa di mia nonna Carmela Fiorili Mazzola, si era organizzato un centro di ritrovo del comando Partigiano del Nord Italia (brigata Garibaldi) per combattere il nemico nazifascista. Anche mio padre, Cesare Mazzola, fu gravemente ferito in combattimento nei pressi di Domodossola”.
Vincenzo Rinaldi è ricordato da
- un cippo a Novellano (in provincia di Modena) nel luogo dove egli morì..
- Monumento ai Caduti delle guerre del '900 - Frassinoro, Modena
- Sacrario partigiano della Ghirlandina, Modena)
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FONTI:
- A.N.P.I. Milano
- A.N.P.I. Bella ciao Milano
- coordinate cippo
- Vincenzo Rinaldi
Contenuti
- Iscrizioni:
RINALDI VINCENZO (CANNONE)
DIV. MODENA
RIBELLE AD UNA SOCIETA' CORROSA
RISCATTO' COL SANGUE UN NOME:
LIBERTA'
CHE A VENT'ANNI ANCOR NON CONOSCEVA
ROMANORO (MODENA) 17-8-1926
NOVELLANO (MODENA) 8-1-1945
- Simboli:
- Sulla lastra è incisa una fiaccola con fiamma.
Altro
- Osservazioni personali:
- Il granito impiegato è di un certo pregio ed aggiunge all'opera una certa eleganza, ma purtroppo, la lettura dell'epigrafe e delle iscrizioni incise è fortemente ostacolata a causa dei riflessi del particolare materiale e della levigatissima superficie che osservata da punti di vista leggermente differenti, riescono a far apparire la lapide di colori molto diversi.