Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Monticello
- CAP:
- 19038
- Latitudine:
- 44.122552754938
- Longitudine:
- 9.9635374544414
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Muro di recinzione del Monastero delle Clarisse
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lapide in marmo con incisioni e vaso sottostante
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Mirella Martinetti cadde giovanissima durante l’ultimo bombardamento alleato proprio nella sua abitazione il 22 Aprile 1945. Viene considerata l’ultima vittima civile sarzanese della guerra prima della liberazione della città (23 aprile 1945). Suo padre, Corrado Martinetti, sarzanese, era un cittadino rispettoso e orgoglioso della sua città, un poeta innamorato della storia, della cultura, delle tradizioni e delle “genti” di Lunigiana. Per questo si adoperò per la realizzazione della Biblioteca comunale di Sarzana, che riunì i fondi librari dei conventi soppressi, dell'Ospedale civile di San Bartolomeo e della Società di mutuo soccorso. Durante il periodo bellico si impegnò nelle attività di protezione della Biblioteca, che subì gravi danni e perdite per l'occupazione e il saccheggio della sede da parte dell'esercito tedesco e per bombardamenti e incendi. La Biblioteca comunale venne intitolata al suo nome nel dicembre 1956, in previsione della riapertura, l'anno seguente, in una nuova e adeguata sede, dopo il periodo di difficile ripresa e di sistemazioni di fortuna seguito alla guerra.
Nei suoi scritti, il padre Corrado non ha mai smesso di ricordare la figlia morta a poche ore dall’arrivo degli americani, dedicandole pagine di ricordi e poesie.
Contenuti
- Iscrizioni:
- SIGNORE
FATE CHE LUCIO TORNI
O FRAMMENTO DI PREGHIERA
LASCIATO
DA UNA MANO INFANTILE SULLA PIETRA
CHE LA PIOGGIA DISPERSE
COI PETALI E LE FARFALLE
MA CHE IL CUORE SERBA
COI PETALI E LE FARFALLE
MA CHE IL CUORE
COSÌ
A UN FERMO SASSO QUI PRESSO
DOVE I CANTI DEGLI UCCELLI
CADONO COME SOSPIRI
MIRELLA MARTINETTI
AFFIDAVA IL SUO SOGNO DI ATTESA
DEL FRATELLO SOLDATO
CHE NON DOVEVA PIÙ RIVEDERE
IGNARA
CHE LA GUERRA LE AVREBBE
LO STEL DELLA VITA RECISO
MENTRE DAI RAMI IN FIORE
IN LEI SI RIVERSAVA PRIMAVERA
DONANDOLE LE ALI
SE ALLE VOLTE UN PASSANTE
DAGLI ABISSI DELL'ARIA
INCONTRO
SI VEDESSE VOLARE
L'OMBRA DI UN ANGELELLA
AVVOLTA NELLA PORPORA
RICORDI IL SACRIFICIO CRUENTO
DI
MIRELLA
PARADISO
XXII APRILE MCMXLV
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Staff Pietre: geolocalizzazione precisa da verificare