230302 - Lapide monumentale a Ariondo Andreini – Bologna

La lapide è situata nell’area verde della Certosa di Bologna , il materiale principale è il bronzo e presente un immagine di un volto sereno in divisa appartenente al proprietario della lapide, è presente un iscrizione

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Quartiere Saragozza
Indirizzo:
Via della Certosa, 18, Bologna, BO, Italia
CAP:
40134
Latitudine:
44.4978205
Longitudine:
11.307093

Informazioni

Luogo di collocazione:
Chiostro VIII
Data di collocazione:
1915
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
lapide interamente di bronzo che si trova nell'area verde
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Certosa di Bologna
Notizie e contestualizzazione storica:
"Ariondo Andreini, studente del terzo anno del R. Liceo Minghetti, nominato sottotenete del regg. fanteria residente a Ravenna, si offrì immediatamente tra i primi ufficiali quando i superiori domandarono chi era pronto a partire per la fronte. Così aveva pur fatto suo fratello Luigi, in Bologna, appartenente al regg. Ora ai genitori che videro con fierezza partire i loro figli, è toccato il nobile dolore di ricevere la notizia della morte di Ariondo, successa per parecchie ferite riportate in uno dei combattimenti avvenuti sulle rive dell'Isonzo. Ariondo Andreini è il terzo studente del Liceo Minghetti caduto per la Patria, ed a loro si unisce nel sacrificio il professore Barozzi. Ariondo era pieno di attivo amor patrio e di fervido enusiasmo per ogni puro ideale. Alla famiglia rimangono due figli, Luigi che trovasi sulla linea di battaglia ed un altro di stanza a Verona come allievo ufficiale" (Resto del Carlino, 8 novembre 1915). "Del glorioso estinto, proposto per la ricompensa al valore, il suo capitano scriveva alla famiglia: Oh! Quante volte venne da me per ottenere di recarsi in ricognizione lungo l'Isonzo sotto il riflettore del nemico. E quando la compagnia era contro il M. S. ho presente la ricognizione pericolosa assai compiuta verso O... e l'J... Tanto serenamente affrontava il pericolo, che, in casi difficili, ero costretto a presceglierlo per il maggior affidamento che dava di riuscita. Avendo dovuto asssentarmi temporaneamente per motivi di salute. Egli egregiamente mi sostituiì nel comando, troppo giovane sì ma di fieri propositi". (Resto del Carlino, 11 gennaio 1916)
Il Chiostro VIII della Certosa fu realizzato negli anni '20 del Novecento, ed è strutturato con 26 arcate nei lati maggiori e 7 in quelle minori. La struttura architettonica è piuttosto semplice ma elegante, quasi priva di elementi decorativi. Viceversa sia nel campo che sotto i portici sono custodite molte opere di rilievo o in cui riposano personaggi significativi per la storia di Bologna. Da segnalare la presenza di molti monumenti dedicati ai caduti della Prima Guerra Mondiale, spesso commissionate dalle famiglie ai migliori scultori del momento (Pietro Veronesi, Mario Sarto, Arturo Orsoni) in ricordo dei propri figli caduti per la patria. Nel campo, tra le numerose memorie di famiglia, sono collocati due monumenti dedicati ai Militari caduti in Russia durante la seconda guerra mondiale.

Contenuti

Iscrizioni:
L'epigrafe sulla tomba collocata nel Chiostro VIII della Certosa di Bologna, recita:
"Ariondo Andreini, pioniere dell'umanità nuova, araldo della patria risorta, cadde in vista della città santa alla testa dei fanti, quando appena venti primavere eran fiorite sulla sua strada. Dopo una vita breve come un sogno e pura come un canto, ebbe una morte bella come una vittoria e ardente come un voto. Qui, segnato dalla materna pietà non senza fierezza, il suo nome brilla come una lacrima e sanguina come una ferita. Ma la memoria echeggerà nello spazio come una canzone, l'idea divamperà nel tempo come un rogo.
Modena, MDCCCXCV - Monte Sabotino MCMXV
Simboli:
Il suo volto con espressione serena

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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