242453 - Lapidi di Villa Fossati o “Villa Triste” – Milano

All’esterno del muro di cinta della villa, è collocata una lapide in marmo bianco coi nomi delle vittime della prima guerra mondiale. Alla sua destra una lapide ricorda le atrocità subite da tutte le persone che vi furono incarcerate, torturate ed uccise nel breve periodo del 1944 che valse a questa villa l’appellativo di ‘triste’.
La lastra misura circa 130×60 centimetri è sovrastata da una mensola sagomata che ne ingentilisce l’aspetto. Al di sopra, un pregevole bronzo rappresenta un braciere con fiamma che funge da aggancio per una corona di alloro anch’essa in bronzo.
La lapide in granito rosa, misura circa 60×60 centimetri ed è fissata alla parete con 4 vistosi chiodi con testa borchiata in ottone di forma piramidale, con superficie lucidissima. Oltre alla iscrizione incisa e smaltata in rosso, sulla lapide si trova un bassorilievo fuso in bronzo dello scultore Paolo Stoppa.
La lastra, le sue iscrizioni, i decori e l’opera in bronzo dello scultore Paolo Stoppa, sono stati recentemente riportati al loro stato originale dal Progetto RAM Restauro Arte Memoria.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
San Siro
Indirizzo:
via Paolo Uccello, 2
CAP:
20148
Latitudine:
45.479553199788
Longitudine:
9.1449249727386

Informazioni

Luogo di collocazione:
Esterno del muro di cinta della villa.
Data di collocazione:
La lapide a destra collocata nel 1986, nel 40° anniversario della Repubblica.
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Marmo, granito e bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:

  • Villa Triste
    è il nome con cui a Milano è conosciuta Villa Fossati, in via Paolo Uccello. Il nome è conseguenza delle orribili vicende che si compirono al suo interno.
    Di proprietà di Temistocle Fossati ed un tempo considerata monumento nazionale, fu costruita in stile neo-rinascimentale dall'architetto Adolfo Zacchi, a ridosso dei resti della millenaria chiesa di 'San Siro alla Vepra'.
    Vepra (altrimenti Vetra) è l'antico nome del canale che in epoca romana convogliava all'interno delle mura, parte delle acque del fiume Olona che scorre non lontano ('tombato' negli ani '60 dello scorso secolo).
    Il 4 giugno del 1944, quando Adele Mariani, moglie di Fossati era ormai vedova, la villa le fu requisita e fu destinata a sede della 'banda Koch', l'organizzazione di polizia irregolare per la repressione dei partigiani e degli antifascisti composta da 116 unità.
    La villa fu circondata da filo spinato e da potenti fari con riflettori.
    Nelle sale della villa si stabilirono gli uffici mentre nei sotterranei furono allestite quelle ironicamente chiamate 'camere di sicurezza', ma che in realtà furono camere di sevizie e torture.
    Fino al 25 settembre 1944, quando sotto la pressione dei cittadini e dell'arcivescovo Schuster, il ministro di giustizia della R.S.I. Piero Pisenti, ne ordinò la chiusura, Pietro Koch si dimostrò particolarmente capace di farne un macabro luogo di torture. Le atrocità che vi si compirono furono così inumane che ad eseguire lo sgombero fu la
    Legione Autonoma Ettore Muti, con l'ausilio alcuni agenti di pubblica sicurezza. Dopo un breve conflitto a fuoco, irruppero nella villa, arrestarono i componenti del reparto e li condussero a San Vittore dove furono imprigionati.
    Nei giorni precedenti la Liberazione, Koch aiutato dei tedeschi e con altre complicità, riuscì a fuggire dal carcere, ma riconosciutolo a Firenze, fu arrestato e condotto a Roma, dove davanti all’Alta Corte di Giustizia il 4 giugno 1945 fu processato ed il 5 giugno 1945 fucilato presso il Poligono di tiro di Forte Bravetta.
    Il regista Luchino Visconti, rilasciato dopo esser stato arrestato da Koch, filmò la sua fucilazione e testimoniò sugli agghiaccianti metodi che vide adottare.

    'Villa triste' fu frequentata dai celebri attori Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, fucilati dopo la liberazione perché accusati di aver partecipato a crimini di guerra, cosa dimostratasi non vera per quanto riguarda Luisa Ferida, nonostante testimonianze indicassero che aveva condotto almeno un interrogatorio.

    Dopo quanto era avvenuto la famiglia Fossati non si sentì più di abitare la loro residenza, e la lasciò in eredità ad un istituto missionario che la cedette ad una congregazione di suore.

    FONTI:
  • Wikipedia : Luisa Ferida
  • Wikipedia : Villa Triste
  • wikipedia : Canale Vetra
  • A.N.P.I. Milano
  • progetto R.A.M. Restauro Arte Memoria - Villa triste
  • Per non dimenticare (di Locatelli Alberto)
  • La banda Koch - Collana nuove firme (1945)
  • MI4345

    Si vedano anche:
  • Milanocittastato
  • Milanoguida
  • Io sopravvissuto a Villa Triste (6 capitoli)
  • Contenuti

    Iscrizioni:


    ____________ sinistra ____________

    SAN SIRO
    AI SUOI MORTI PER LA PATRIA IMMORTALE
    1915 - 1918


    SOLD. CALATI GIUSEPPE . SLEME 16 AGOSTO 1915
    " ORIGGI CARLO . MALGA ZUGNA 25 MAGGIO 1916
    " PAGANI GIUSEPPE . GRADISCA 20 NOVEM. 1916
    " GRANDI DOMENICO . MONTE SANTO 27 MARZO 1917
    " ASNAGHI RICCARDO . MONTE TOMBA 22 NOVEM. 1917
    " VERONELLI GIOVANNI . MONTELLO 19 GIUGNO 1918
    " GRANATA GIUSEPPE . ASOLONI 8 NOVEM. 1918


    ____________ destra____________

    UN TRAGICO LUOGO E UNA STORIA DRAMMATICA
    DELLA RESISTENZA ANTIFASCISTA
    NELLA NOSTRA MILANO
    1986 - 40° DELLA REPUBBLICA

    Simboli:
    Informazione non reperita

    Altro

    Osservazioni personali:
    La lastra, le sue iscrizioni, i decori e l'opera in bronzo dello scultore Paolo Stoppa, sono stati recentemente riportati al loro stato originale da 'progetto RAM Restauro Arte Memoria'

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