279427 - Lastra a ricordo di Giovanni Re – Milano

La lastra che ci ricorda la figura ed il sacrificio di Giovanni Re, misura approssimativamente 60 x 40 centimetri ed è realizzata in marmo rosato di Candoglia, privo di venature. Il fissaggio alla parete della casa dove Giovanni Re nacque è realizzata evitando di far attraversare la lastra da chiodi metallici, garantendone così una maggiore durata ed una  superfice priva di ossidazioni.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Porta Garibaldi
Indirizzo:
via Alessandro Volta 15
CAP:
20121
Latitudine:
45.480212433243
Longitudine:
9.1831299973932

Informazioni

Luogo di collocazione:
parete esterna del caseggiato dove Giovanni Re ebbe i natali
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Informazione non reperita
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.P.I.
Notizie e contestualizzazione storica:
Giovanni Re
figlio di Domenico, nacque nel 1891 a Milano in via Alessandro Volta 15.
Fu insegnante di musica, intellettuale d'estrazione socialista.
Veterano della Grande Guerra, per il suo antifascismo militante nel 1939 fu mandato per un anno al confino in Calabria.
Dopo l'Armistizio dell’8 settembre 1943, organizzò a Seregno un movimento partigiano autonomo, reclutando giovani, sbandati, renitenti alla leva ed oppositori al regime fascista.
Il 15 giugno 1944, fu arrestato il nella sua abitazione di Seregno in via Palestro, dove viveva con la sua famiglia composta dalla moglie Ida Pedrazzini e dai figli Giorgio e Mirella.
Giovanni Re fu destinato alla fucilazione di piazzale Loreto, come fu scritto sul “Corriere della Sera” del 10 agosto 1944 nella lista dei fucilati in piazzale Loreto.
All'ultimo momento fu decisa per lui una sorte diversa: la deportazione in Germania, a Lengenfeld (Flossemburg), dove il 12 febbraio 1945 fu spinto alla morte, all'età di 54 anni.

Sua moglie Ida Pedrazzini, laureata in lingue straniere, dal 1940 al 1951 fu docente di francese presso la scuola di avviamento professionale Giuseppe Mercalli di via Stoppani. Fu collega di Rosa Maffeo, che nata a Milano il 18 luglio 1900 insegnò matematica applicata e fu preside delle scuole Mercalli dal 1952 al 1957.
Massimo, nipote di Giovanni Re, ebbe come madrina di battesimo Rosa Maffeo.
Massimo ed il pronipote di Niccolò presenziarono a Seregno la cerimonia di posa della pietra d’inciampo di Giovanni Re, in piazza Martiri della Libertà a Seregno.

Oltre che con questa lastra, la figura di Giovanni Re è ricordata anche in
  • pietra d'inciampo in piazza Martiri della Libertà - Seregno (MB)
  • Lapide ai Caduti Partigiani di Seregno: Parco XXV Aprile a Seregno (MB)

    FONTI
  • A.N.P.I. Zona 1
  • A.N.P.I. Lecco: le prime formazioni
  • Il Cittadino (Monza-Brianza)

    APPROFONDIMENTI
  • Armistizio dell'8 settembre 1943, o armistizio 'Cassabile':
  • A.N.E.D. Flossenbürg - Lengenfeld
  • Contenuti

    Iscrizioni:

    QUI ABITO`
    GIOVANNI RE
    MUSICO SOLDATO COSPIRATORE
    CHE ALLE LIBERE ΑRΜΟΝΙΕ
    DEL GIUSTO E DEL BELLO
    ASCESE DALL'ORRENDO MARTIRIO
    DEI CAMPI DI GERMANIA
    MILANO 1891 - LENGEFELD 1945

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    Informazione non reperita

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    Informazione non reperita

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