4176 - Lastra a ricordo di Magnani e Panti – Jesi (AN)

La semplice lastra commemoarativa, dedicata ai partigiani Magnani Armando e Panti Primo, si trova in un piccolo vicolo del centro di Jesi, sul luogo in cui i due uomini sono stati fucilati dai fascisti della repubblica di Salò l’8 e 9 febbraio 1944.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via delle Orfane
CAP:
60035
Latitudine:
43.5173125
Longitudine:
13.2365625

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul muro che sostiene il giardino dell'ex brefotrofio, lungo via delle Orfane
Data di collocazione:
sconosciuta
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo con una corona di alloro
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Jesi
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 17 gennaio 1944 il capo del fascio repubblicano jesino, Antonio Blasetti, venne ucciso a colpi di arma da fuoco sull'uscio di casa. Per vendetta l'8 febbraio successivo un plotone di repubblichini al comando del console Gardini fucilò in via XX Settembre sotto il muraglione del brefotrofio Magnani Armando, di cinquantadue anni. Il Magnani, nato a Roma ma residente a Belvedere Ostrense, dove faceva l'elettricista, era stato in precedenza arrestato in quanto trovato in possesso di armi. Fucilato alle 10 del mattino il suo corpo restò abbandonato sul luogo dell'esecuzione fino alle 7.30 della sera. Lo stesso giorno don Arduino Rettaroli e don Gino Paoletti intervennero in favore di Augusto Bernacchia che i fascisti avrebbero voluto fucilare insieme al Magnani "(il Bernacchia ha dovuto assistere all'esecuzione del partigiano").
Il giorno dopo, nello stesso luogo venne fucilato verso le 17 Primo Panti, muratore jesino catturato in un rastrellamento a Staffolo. Il Panti era nato a Vilorba (Svizzera) ma si era stabilito a Jesi.
Nelle prime ore del mattino del giorno dopo una donna, passando per via XX Settembre, vide del sangue per terra; chiese che cosa fosse accaduto e venne così a conoscere la sconvolgente verità: l'ucciso era suo marito. (liberamente tratto da "L'anno più lungo" di Giuseppe Luconi pp. 83-84).

Contenuti

Iscrizioni:
QUI NEI GIORNI 8 E 9 FEBBRAIO 1944
FURONO FUCILATI DAI FASCISTI
DELLA REPUBBLICA DI SALO
I PARTIGIANI
MAGNANI ARMANDO
PANTI PRIMO
COMBATTENTI PER LA LIBERTÀ D'ITALIA
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Il muro su cui poggia la lastra è piuttosto rovinato, la lastra è poco visibile in quanto collocata in una curva della strada sopra ad uno stretto marciapiede.

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