Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Roma, 77
- CAP:
- 66010
- Latitudine:
- 42.305655750793
- Longitudine:
- 14.285810742973
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Facciata di un edificio che è in stato di semi abbandono.
- Data di collocazione:
- 1919
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo chiaro con iscrizione incisa
- Stato di conservazione:
- Insufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Giuliano Teatino
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La lastra si trova nell’antico centro del paese, sulla facciata di un edificio adibito, fino alla metà dell’Ottocento, a luogo di culto dedicato a San Rocco. Nel 1843 nell’area si verificò una violenta frana, che distrusse i due terzi dell’abitato di Giuliano Teatino. La suddetta cappella fu in seguito adibita a sede comunale. Per questo motivo sulla facciata fu posizionata nel 1919 la lastra a ricordo dei caduti della Grande Guerra e nel 1935 la lapide, oggi in pessime condizioni, a ricordo delle sanzioni economiche imposte all’Italia, durante la guerra di conquista dell’Etiopia.
Contenuti
- Iscrizioni:
- IN MEMORIA
DEI FIGLI E FRATELLI NOSTRI MIGLIORI
ASPIRANTE FORMICA GENNARO
SERGENTE FIRMANI GIUSEPPE
CAPORALE MORALE ALFONSO
SOLDATO PISANI CARLO
SEBASTIANI ROCCO
PASSERI NICOLA
BUCCI ANTONINO (*)
FIRMANI TOMMASO
NANNI ROSARIO
PELLEGRINI GIUSEPPE
NANNI FRANCESCO
RAZZI CAMILLO
PAOLINI GIUSEPPE
CAVUTO NICOLA
BALDI FRANCESCO
MASCIULLI ROCCO
NANNI PRIMIANO
NACCARELLA DOMENICO
RAZZI GI0OVANNI
CADUTI NELLA GRANDE GUERRA
PER IL COMUN BENE
EMULANDO I PIÙ ANIMOSI SOLDATI D’ITALIA
IN LEONINE PUGNE
OH SANTITÀ DEI NOSTRI MORTI IMMORTALE
GIULIANO TEATINO 1919
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- (*) Nella Banca Dati dei Caduti e Dispersi 1ª Guerra Mondiale del Ministero della Difesa è riportato il nominativo di BUCCI ANTONIO.
Anche se il Comune di Giuliano Teatino ha realizzato un nuovo monumento in cui sono ricordati tutti i caduti delle guerre sarebbe opportuno che si impegnasse a restaurare la vecchia lastra in modo da mantenere viva la memoria di quello che avvenne nel paese.