105608 - Lastra ai partigiani di Pontedecimo – Genova

Lastra in marmo, di forma rettangolare retta da due piedini, collocata sulla parete di un palazzo privato. Riporta, sotto il simbolo dell’A.N.P.I., sette nomi di cittadini di Pontedecimo caduti combattendo contro i nazifascisti.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Pontedecimo
Indirizzo:
Via Beata Chiara
CAP:
16164
Latitudine:
44.50691221814412
Longitudine:
8.91291618347168

Informazioni

Luogo di collocazione:
muro esterno di abitazione privata
Data di collocazione:
1954
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Marmo bianco con inscrizioni in nero e simbolo A.N.P.I a colori
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
A.N.P.I. PONTEDECIMO
Notizie e contestualizzazione storica:
Attraverso ricerche incrociate su diversi siti internet (http://www.polcevera.net e altri) è stato possibile risalire alle seguenti informazioni:
Dellepiane Serafino e Dellepiane Francesco erano fratelli e morirono nel rastrellamento della Benedicta.
De Giorgi Giacomo, nato a Pietra Ligure (SV), morì nel 1945 a Pontedecimo.
Profumo Angelo morì nel rastrellamento della Benedicta.
Risso Bruno, nato a Genova, morì nel 1945 nel campo di sterminio di Gusen in Austria. Faceva parte della 3a BRIGATA GARIBALDI" LIGURIA".
Verardo Arturo morì nel rastrellamento della Benedicta.
Verardo Natale (Natalino) morì nel 1944 nel campo di sterminio di Gusen in Austria.

Il massacro della Benedicta, avvenuto tra il 6 aprile e l'11 aprile 1944, fu un episodio molto cruento della repressione nazifascista nell'area di Genova, più precisamente proprio nella Val Polcevera, dove si trova la località di Pontedecimo. Ecco come viene descritto nel sito www.polcevera.net:
"L'eccidio della Benedicta fu tra i più dolorosi, ma le formazioni partigiane, quantunque duramente provate, risorsero ben presto più agguerrite e nessuno dei gruppi superstiti abbandonò la lotta. Anzi, si può dire che da quel momento ebbe inizio la vera guerra partigiana in Liguria. Azione di resistenza fu anche quella che, nel segno della solidarietà, venne immediatamente intrapresa e condotta per alcuni mesi da patrioti dell'alta val Polcevera, capeggiati da Enrico Ghiglione dei C.L.N. di Pontedecimo e da Antonio Gavino, per recuperare e identificare le salme dei caduti e dei fucilati. Questa azione costò altro sangue: tra i fucilati nella rappresaglia di Campomorone, alcuni (tra cui il commissario prefettizio Antonio Gavino, Benedetto Cambiaso e Massone) erano stati imputati appunto di questo reato."

Contenuti

Iscrizioni:
Sotto la stella partigiana si trovano le seguenti iscrizioni, disposte a semicerchio:
ANPI PONTEX//
1944-1954//

Seguono la dedica e l'elenco dei nomi:

NEL DECENNALE DELLA RESISTENZA/I CITTADINI DI QUESTO RIONE/DEDICANO AI LORO FIGLI MIGLIORI/CHE CADDERO COMBATTENDO/CONTRO LA TIRRANIDE NAZIFASCISTA/PER UN' ITALIA MIGLIORE//
DELLEPIANE SERAFINO 6-4-44
DELLEPIANE FRANCESCO 6-4-44
DE GIORGI GIACOMO 24-4-45
PROFOMO ANGELO 6-4-44
RISSO BRUNO 22-4-45
VERARDO ARTURO 7-4-44
VERARDO NATALINO 21-4-44
GLORIA ETERNA AI CADUTI PER LA LIBERTÀ
Simboli:
In alto al centro è presente la stella tricolore partigiana, ornata da una catenella incisa sui due lati

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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