Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Viale A. Gramsci, 2
- CAP:
- 25015
- Latitudine:
- 45.474322857122
- Longitudine:
- 10.5383866
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Nell'ingresso principale della caserma Don Giuseppe Gabana sede della Tenenza della Guardia di Finanza
- Data di collocazione:
- 01/09/2012
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo con scritte incise di vernice nera
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Guardia di Finanza
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Nacque a Carzago Riviera (Brescia) il 26 aprile 1904. Ammesso al seminario diocesano di Brescia in giovane età, fu ordinato sacerdote il 2 giugno 1928. Svolse il suo apostolato parrocchiale fino al novembre del 1935, allorquando, volontariamente, decise di seguire i soldati inviati a combattere in Etiopia. Entrato temporaneamente in servizio nel Regio Esercito come "Cappellano Militare di mobilitazione con assimilazione al grado di Tenente" in data 25 novembre 1935, raggiunse Mogadiscio (Somalia) il 3 gennaio 1936. Assegnato ad un ospedale da campo, in seguito presentò domanda per essere inviato presso i reparti di prima linea dove rimase a sua volta ferito mentre prestava aiuto ad altri militari colpiti. Per il suo servizio fu decorato con una Medaglia di bronzo e, successivamente, con la Croce di guerra al valor militare.
Al termine delle ostilità rientrò in Patria, ed il 24 aprile 1937 fu destinato al Presidio Militare dì Villa del Nevoso, una località in provincia di Fiume, ove rimase sino allo scoppio della seconda guerra mondiale assistendo i soldati e le guardie di frontiera dislocate nelle disagiate località di confine. Il 24 maggio 1941 cessò di prestare servizio presso il Regio Esercito venendo trasferito nella Regia Guardia di Finanza, come cappellano militare presso la 6ª Legione "Giulia" di Trieste. Tale unità operava prevalentemente nel contrasto alle operazioni dei partigiani sloveni. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 rimase volontariamente in servizio presso la Legione della Guardia di Finanza, aderendo alla Repubblica Sociale Italiana. Con l'occupazione tedesca la Venezia Giulia entrò pienamente a far parte del Terzo Reich come provincia denominata Adriatisches Küstenland. Data la forte presenza della comunità ebraica in città, a Trieste fu allestito un Campo di sterminio all'interno dell'ex Risiera di San Sabba, munito di un forno crematorio. Egli svolse un'opera umanitaria inizialmente in favore dei profughi istriani e, successivamente, a tutela degli ebrei triestini, anche quando i rastrellamenti, sia nella Venezia Giulia che nelle vicinissime province slave ed istriane, assunsero caratteristiche di particolare gravità, che i finanzieri della Legione di Trieste cercarono in qualche modo di mitigare. Celebrando giornalmente la Santa Messa presso l'Oratorio dei Salesiani in un crescente clima di odio, sia etnico che nei riguardi del clero cattolico, divenne inviso agli irredentisti slavi che temevano che l'insegnamento religioso e l'apostolato potessero rappresentare un'alternativa ai principi della dottrina marxista. Verso le ore 19:35 del 2 marzo 1944 tre uomini che indossavano una divisa militare di tipo imprecisato e con il volto travisato bussarono alla porta della sua abitazione, qualificandosi come amici. Appena egli uscì i tre assassini lo colpirono alla testa con il calcio di una pistola e poi gli spararono, ferendolo gravemente nella regione addominale. Soccorso troppo tardi fu trasportato all'Ospedale militare, dove si spense il 4 marzo, tra atroci sofferenze, non prima di aver invocato il perdono per i suoi assassini.
Con dichiarazione sottoscritta quello stesso giorno dal Direttore dell'Ospedale militare, la morte dei tenente Giuseppe Gabana fu ritenuta dipendente da causa di servizio e, come tale, il suo nome è stato iscritto fra i "Caduti della Guardia di Finanza durante la seconda guerra mondiale. L'8 giugno 2008 il Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, con proprio decreto, ha conferito la Medaglia d'oro al merito civile alla memoria, e successivamente gli è stata intitolata la Caserma della Guardia di Finanza di Desenzano del Garda.
Contenuti
- Iscrizioni:
- Don Giuseppe Gabana
Tenente Cappellano della VI Legione Guardia Di Finanza
LA GRAZIA SACRAMENTALE
DEL SUO SACERDOZIO
LARGAMENTE DIFFUSE PER LA SUA VIA
AHI! QUANTO BREVE!
A PEZZAZE, A VOLCIANO
FECONDA DI OPERE DURATURE
INSOPPRIMIBILE FIAMMA D'AMORE PATRIO
PIU' VIVIDA SETE DI ANIME GIOVANILI
LO SPINSE VOLONTARIO
SUI CAMPI INSANGUINATI
PRETE-SOLDATO PER NOVE ANNI
CON GLI ESERCITI
NEL DOVERE DELL'OLOCAUSTO SUGGELLATO
MOSTRO' LA SUA TEMPRA
TRA GLI EROI L'ANNOVERI
LA PATRIA TERRENA
L'ACCOLGA IDDIO
IN FULGIDA GLORIA
NELLA PATRIA IMMORTALE
Nato a Carzago il 26 aprile 1904
Morto a Trieste il 4 marzo 1944
Desenzano del Garda, anno 2012
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- La lastra è stata censita dal Sten. Giuseppe Santucci, Comandante della Tenenza, e dall'App. Sc. Iozia Federico Concetto, addetto alla Squadra Comando