104492 - Lastra alla M.O.V.M. al Fin. Antonio Zara – Comando Regionale G.d.F. Molise – Campobasso

Lastra commemorativa della “M.O.V.M. Fin. Antonio ZARA” in cui è riportata la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare, vittima del dovere durante un attentato terroristico presso l’aeroporto internazionale di Fiumicino, in data 17 dicembre 1973.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Tiberio, snc
CAP:
86100
Latitudine:
41.567049
Longitudine:
14.657135

Informazioni

Luogo di collocazione:
Parete interna (lato frontale) dell'ingresso del Corpo di Guardia della caserma "M.O.V.M. Fin. Antonio Zara", sede del Comando Regionale Molise della Guardia di Finanza.
Data di collocazione:
10/11/2011
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo bianco venato di Carrara
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comando Regionale Molise G. di F. Campobasso
Notizie e contestualizzazione storica:
Nella tarda mattinata del 17 dicembre, cinque terroristi palestinesi gettarono due bombe all'interno di un aereo della compagnia aerea statunitense Pan American, causando la morte di trenta passeggeri. Onde assicurarsi la fuga catturarono degli ostaggi e si diressero sulla pista verso un aereo Lufthansa, pronto al decollo. Nel tentare di far salire a bordo anche il finanziere Antonio Zara, che si trovava in servizio di vigilanza doganale nei pressi del velivolo, i terroristi ne provocarono una disperata reazione (la sua arma d’ordinanza verrà trovata con il colpo in canna), verso la quale risposero vigliaccamente con una raffica di mitra alla schiena.

Contenuti

Iscrizioni:
Aeroporto di Fiumicino, 17 dicembre 1973
FINANZIERE
ZARA ANTONIO
M.O.V.M.
GIOVANISSIMO FINANZIERE IN SERVIZIO NELL’AEROPORTO
INTERCONTINENTALE DI FIUMICINO, SI LANCIAVA DA SOLO,
ARMA IN PUGNO, AD AFFRONTARE UN GRUPPO DI
TERRORISTI CHE, DOPO AVER CATTURATO DEGLI OSTAGGI
E COMPIUTO UNA VIOLENTA AZIONE DI FUOCO, CORREVA
VERSO UN AEREO FERMO SULLA PISTA. SORPRESO DA
ALTRO TERRORISTA SOPRAGGIUNTO DIETRO DI LUI E
COSTRETTO DALL’ARMA PUNTATAGLI ALLE SPALLE AD
AVVIARSI IN DIREZIONE DELL’AEREO, CHE IL COMMANDO
INTENDEVA USARE PER LA FUGA, PUR CONSAPEVOLE DEL
SACRIFICIO CUI ANDAVA INCONTRO, DEL QUALE NON POTEVANO
LASCIARGLI IL MINIMO DUBBIO LA SPIETATA RISOLUTEZZA
DELL’AGGRESSIONE E LA DETERMINAZIONE FEROCE DEI
TERRORISTI, TENTAVA UNA DISPERATA REAZIONE ED ERA
FULMINATO DA UN COLPO SPARATOGLI ALLE SPALLE.
IL COSCIENTE SUO OLOCAUSTO RIFULGE COME PROVA SUPREMA
DELLA VOLONTA’ EROICA D’ESSER FEDELE AL DOVERE GIURATO
E COME ESEMPIO SUBLIME D’INCOERCIBILE ANELITO AD OPPORSI
CON LA VITA STESSA CONTRO IL BRUTALE DISPREZZO DELLA
LEGGE UMANA E CIVILE.
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Lastra in marmo di spessore di cm 2 e dimensioni di cm 100 x cm 130.

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