223447 - Lastra alla M.O.V.M. Mario Pellegrini – Scandiano (RE)

Lastra commemorativa dell’ufficiale di marina Mario Pellegrini che durante la Grande Guerra fu pluridecorato con Croce di Guerra al Valor Militare, Medaglia d’Argento al Valor Militare e con Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale M. Pellegrini
CAP:
42019
Latitudine:
44.599032529479
Longitudine:
10.6889980178

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sulla parete esterna della Chiesa di S. Giuseppe all’inizio di viale Pellegrini vicino all’incrocio con via Vallisneri.
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo bianco con iscrizione incisa e verniciata di nero.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Scandiano
Notizie e contestualizzazione storica:
Mario Pellegrini nacque a Vignola (MO) il 7 dicembre 1880 da famiglia scandianese. All'età di un anno si trasferì con la famiglia a Scandiano. Nel 1899 entrò nell'Accademia Navale di Livorno divenendo Guardiamarina nel 1902. Partecipò con il grado di Tenente di Vascello al conflitto italo-turco del 1911-12.
Durante la prima guerra mondiale fu inizialmente Direttore di Tiro dell'incrociatore Libia. In seguito ebbe l'incarico di ufficiale in seconda sul cacciatorpediniere Corazziere e sull'esploratore Rossarol. Nel gennaio 1917 ebbe il comando della torpediniera 11.PN con la quale eseguì importanti operazioni belliche guadagnandosi una Croce di Guerra al Valor Militare.
Il 10 dicembre 1917 partecipò con Luigi Rizzo all’attacco nella rada di Trieste che culminò con l'affondamento della corazzata guardiacoste Wien, venendo decorato di Medaglia d'Argento al Valor Militare.
Nell'aprile 1918 assunse il comando del Battaglione "Bafile" della Brigata Marina. Nel maggio 1918 fu promosso Capitano di Corvetta e partecipò volontario alla spedizione di attacco alle navi austriache presenti nel porto di Pola. Il Pellegrini, a bordo di uno speciale motoscafo denominato Grillo, fu scoperto dai nemici mentre superava il primo sbarramento. Nonostante il fuoco nemico, riuscì a raggiungere la quarta ostruzione dove fu bloccato da una motovedetta. Allora il Pellegrini autoaffondò il suo mezzo e fu fatto prigioniero con il suo equipaggio composto da Antonio Miliani, Francesco Angelino e Giuseppe Corrias.
Per la sua azione gli fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione:
“Con sublime spirito di sacrificio e supremo disprezzo di ogni pericolo, si offriva volontario al comando di un motoscafo destinato a forzare il porto di Pola. Con meravigliosa audacia e salda volontà, affrontando intrepido mortali pericoli, penetrava nel porto nemico, mirabile esempio di ogni militare virtù. Pola, notte sul 14 maggio 1918”.
Dopo il ritorno dalla prigionia fu promosso Capitano di Fregata per merito di guerra e assunse il comando di una squadriglia di cacciatorpediniere. Nel marzo 1925 fu promosso Capitano di Vascello, quindi fu Capo di Stato Maggiore del Dipartimento di Taranto e poi di quello di La Spezia. In seguito ebbe il comando dell'incrociatore Brindisi e della corazzata Cavour.
Mori a Modena il 2 aprile 1954.
Fonte: https://www.marina.difesa.it

Contenuti

Iscrizioni:
VIALE
M. PELLEGRINI
MEDAGLIA D'ORO AL V.M.
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery