4683 - Lastra alle vittime civili del 30 giugno 1944 – Potenza Picena

Lastra collocata alla base della torre civica cittadina in ricordo delle vittime civili dei bombardamenti del 30 giugno 1944. La lastra è vicina a due lapidi che ricordano i Caduti del Comune nelle due guerre mondiali.

NOTA STAFF PIETRE: la lastra è stata censita anche dall’Ipsia di Macerata nell’ambito del concorso “Esploratori della Memoria” a.s. 2014-2015.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Giacomo Matteotti
CAP:
62018
Latitudine:
43.366142136779
Longitudine:
13.620637230619

Informazioni

Luogo di collocazione:
Torre civica del palazzo comunale
Data di collocazione:
25/04/2000
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra di marmo. Iscrizioni in bronzo
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Potenza Picena
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 30 Giugno del 1944 è un giorno da ricordare a Potenza Picena per due eccezionali avvenimenti. Il primo, positivo, l’arrivo delle truppe alleate polacche del 4° Reggimento corazzato Skorpion al comando del Colonnello Ignazy Kowalczewski, che hanno liberato Potenza Picena dai nazi-fascisti, il secondo, tragico, quando dalle colline di Recanati le truppe tedesche in fuga hanno sparato diversi colpi di artiglieria sulla città, con l’intento dì colpire le truppe polacche. Invece un colpo ha centrato, alle ore 16,00, nel Centro Storico del Paese, in Piazza Principe di Napoli (oggi Piazza Matteotti), la base della Torre Civica, distruggendo la lapide in marmo dedicata ai caduti della Prima Guerra Mondiale, mentre un secondo colpo, nello stesso orario, ha colpito in c/da La Concia n° 3 l’abitazione dei fratelli Mazzoni, Augusto e Igino (oggi questa via porta il nome di quel giorno, cioè XXX Giugno, e l’abitazione è stata abbattuta da poco tempo). I cittadini di Potenza Picena in quel momento in Piazza stavano aspettando l’arrivo delle truppe di liberazione polacche per fare festa. L’evento gioio­so purtroppo si è trasformato in una tragedia collettiva, che ha coinvolto civili inermi di Potenza Picena e sfollati di Livorno e Sesto S. Giovanni. Sono morti in Piazza Principe di Napoli 5 persone, tra cui Alfredo Piccioni, maestro elementare di 39 anni, Antonio Zambruni, farmacista in pensione di 74 anni, Maria Carlini, casalinga di 29 anni, Ersilio Penco, 33 anni sfollato di Livorno ed Elvira Vitelli, pensionata di 70 anni, anche lei sfollata di Livorno e madre di Ersilio Penco. Nell’abitazione dei fratelli Mazzoni, in contrada La Concia n° 3, invece so­no morte 3 donne, Rosa Micucci di anni 34 moglie di Augusto Mazzoni, Maria Battistelli di anni 39 moglie di Igino Mazzoni (quindi tra di loro cognate), e la sig.ra Jolanda Silvestrini sfollata di Sestro S. Giovanni (Mi), moglie del Conte Roberti Lauri Mario. Sono inoltre rimasti gravemente feriti in Piazza Principe di Napoli molti inermi cittadini, tra cui un bambino di soli 3 anni, Alessandro Carlini, ni­pote di Maria Carlini morta nell’evento, Enrico Sbalestra, Secondo Grandinetti, Nazzareno Patacconi e il maestro Renato De Angelis. Nell’abitazione dei fratelli Mazzoni in C.da La Concia, 3, è rimasto ferito il giovane diciottenne Alessandro Mazzoni, figlio della Sig.ra Battistelli Maria. E’ stata una gravissima tragedia della comunità, che si è stretta vicino alle famiglie dei caduti, ed in particolare alla sig.ra Giuliana Ceccaroni, moglie del maestro Alfredo Piccioni, e madre di 3 figli in tenera età ed in attesa di un quarto, Alfredo nato il 2/8/1944, e alle famiglie Carlini e Penco. Il 25/4/2000 il Comune di Potenza Picena ha collocato alla base della Torre Civica una lapide che ricorda il sacrificio di questi 8 cittadini, di cui 5 donne.

Contenuti

Iscrizioni:
25 APRILE 2000

LA COMUNITA' DI POTENZA PICENA RICORDA
LE VITTIME CIVILI DEL 30 GIUGNO 1944
ULTIMO TRIBUTO DI SANGUE DELLA NOSTRA CITTA'
ALLA GUERRA LIBERAZIONE.

BATTISTELLI MARIA PICCIONI ALFREDO
CARLINI MARIA SILVESTRINI IOLANDA
MICUCCI ROSA VITELLI ELVIRA
PENCO ERSILIO ZAMBRUNI ANTONIO
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: la lastra è stata censita anche dall'Ipsia di Macerata nell'ambito del concorso "Esploratori della Memoria" a.s. 2014-2015.

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