Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Miano, 4
- CAP:
- 80131
- Latitudine:
- 40.86975853046732
- Longitudine:
- 14.250262197908796
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Muro esterno del Real Bosco di Capodimonte, al lato destro dell'accesso di Porta Piccola
- Data di collocazione:
- 30/09/2013
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo con elementi in bronzo ai quattro angoli.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Napoli
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Durante le Quattro Giornate di Napoli, le vittime furono accusate di aver causato la morte, il 29 settembre, di un soldato tedesco. Furono uccisi intorno alle ore 15.15, dopo essere stati trattenuti per un’intera nottata all’interno di un capanno. I Palumbo avevano preso parte agli scontri ed erano stati poi rastrellati, insieme ad altre persone. A detta di un testimone, anch’egli rastrellato ma escluso dal gruppo dei fucilandi, i tedeschi pretendevano che i civili responsabili della morte di cinque soldati tedeschi si consegnassero. Nessuno si presentò e le vittime vennero uccise per rappresaglia. In base alla dichiarazione della vedova di Palumbo, anche gli altri due figli della coppia avevano preso parte agli scontri; Ciro si consegnò spontaneamente per evitare che i tedeschi scovassero i fratelli Giovanni e Pasquale.
Nel 2013 è stata posizionata una lastra in ricordo delle vittime e della cittadina tedesca Eva Schmitt, che intervenne presso i reparti germanici per evitare che la strage coinvolgesse altre persone. La lastra del 2013 ne ha sostituita una precedente (affissa il 28 settembre 1970), che riportava solo i nomi dei due Palumbo e faceva riferimento a “tre eroici giovani non identificati”.
Contenuti
- Iscrizioni:
- IN QUESTO BOSCO FURONO FUCILATI PER RAPPRESAGLIA
DAI SOLDATI DELLA DIVISIONE H. GORING
ANGELO CIORCIARI, AVIERE SCELTO DI ANNI 24 DI SANZA.
SALVATORE PALUMBO, IMPIEGATO DI ANNI 53
E IL FIGLIO CIRO, STUDENTE DI ANNI 15 DI CAPODIMONTE.
GAETANO RESCIGNO, OPERAIO DI ANNI 35 DI CASTEL SAN GIORGIO.
DECINE DI UOMINI FURONO SALVATI PER IL CORAGGIOSO INTERVENTO DI
EVA SCHMITT, ABITANTE DI CAPODIMONTE.
IL COMUNE DI NAPOLI POSE A PERENNE MEMORIA
NEL 70° ANNIVERSARIO DELLE QUATTRO GIORNATE
1943 30 SETTEMBRE 2013
- Simboli:
- Non sono presenti simboli
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita