Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- CAP:
- 10054
- Latitudine:
- 44.8608892
- Longitudine:
- 6.9711414
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Parete di legno della bergeria sottostante il Gran Miol.
- Data di collocazione:
- 1993
- Materiali (Generico):
- Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in alluminio con dedica incisa.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La notte del 10 settembre 1944, un B-17 Serie 42-30500, soprannominato “Miss Charlotte”, dell’885° gruppo bombardieri dell’ USAF con a bordo un equipaggio di 9 uomini decollò da Algeri per paracadutare viveri, armi e munizioni alle formazioni partigiane cuneesi. Dopo aver sorvolato il Mediterraneo in direzione delle montagne del cuneese, a causa di una tempesta di neve, l’aereo sbagliò la rotta virando troppo presto e spostandosi troppo verso nord rispetto alla zona di lancio. Il B-17 si ritrovò inconsapevolmente in un luogo dove le vette alpine superano i 3000 metri mentre il piano di volo prevedeva cime con un’altezza di soli 2000 metri. Si era infatti infilato nella valle Argentera attraverso il Passo di Frappier (2891 m.) ed evitando il Gran Queyron (3060 m.) e la cima Frappier (3030 m.). Arrivato sopra Sestriere, dopo alcuni sorvoli del paese, il comandante si rese conto di aver sbagliato rotta e decise di tornare ad Algeri facendo rotta a sud/sud ovest. Purtroppo non riuscì a superare una delle cime della valle Argentera e si andò a schiantare sulla cresta che porta al Gran Miol (2995 m.) esplodendo tra le rocce che dividono le due biforcazioni della valle Argentera, la Valle del Gran Miol e la Valle Lunga.
Testimone dello schianto da Sestriere fu il capitano Vittorio Bianco che, sentito il caratteristico ronzio di un aereo isolato, vide prima l’imponente aereo ruotare sulla zona montuosa e poi un bagliore rosso/arancione proveniente dalla parete nord della vetta del Mont Gran Miol.
Nell’impatto non ci fu scampo per i nove uomini dell’equipaggio: il pilota S/Lt John R. Meyers, il copilota S/Lt Darl J. Heffelbower, il navigatore S/Lt Ian S. Raeburn, il bombardiere S/Lt Raymond L. Wilson, l’operatore radio Sgt Ernest G. Kolln, il meccanico mitragliere T/Sgt Donald C. Pullis, il mitragliere CpL Robert B. Lloyd, il mitragliere CpL Louis H. Simpson e il mitragliere CpL Walter H. Bildstein.
Il 12 luglio 1992 una squadra francese di Aero-Re.L.I.C. (Recherche, Localisation et Identification de Crashes d’avions - un gruppo di appassionati che si occupa di ricerca, localizzazione e identificazione dei siti di incidenti aerei della seconda guerra mondiale) guidata da Christian Vigne individuò i resti del quadrimotore sulla parete nord del Gran Miol, ampiamente sparsi tra la sommità dei ghiaioni rocciosi (3000 m.s.l.m.), fino a 1500 metri più in basso. La conferma dell’identificazione del Miss Charlotte avvenne grazie al ritrovamento del “mae west” (il giubbotto di salvataggio) con la matricola di John R. Meyers, il pilota dell’aereo.
Nel 1993, in occasione della visita nel luogo delle sorelle dell’operatore radio Ernest G. Kolln accompagnate da Christian Vigne e un gruppo di Aero-Re.L.I.C. fu posta la lastra commemorativa.
Dal 2014 Alessandro Battaglino, membro della sezione A.N.E.D. di Torino, organizza con il Comune di Sauze di Cesana la commemorazione annuale della tragedia del Gran Miol per ricordare i nove uomini del B-17 Miss Charlotte.
Nel settembre 2015 sul luogo preciso dello schianto di Miss Charlotte, Maurizio Beria (sindaco del Comune di Sauze di Cesana), Alessandro Battaglino, Margherita Beria, Giorgio Perno, Davide Esposito, Filippo Armand eresssero un monumento commemorativo in cemento e pietre, su cui fu infisso uno dei resti del B-17 e fu apposta una targa recante una dedica e i nomi dei nove uomini dell'equipaggio del B-17.
Il 18 settembre 2016 fu presentata, durante la celebrazione del ricordo della tragedia, una scultura ideata e creata dagli studenti dell'International School of Turin, sotto la supervisione del professor Raffaele Mondazzi. L’opera, in alluminio come il metallo di costruzione del B-17, è di forma cilindrica in ricordo dei container con gli aiuti da paracadutare ai partigiani. Essa presenta nove sagome umane vuote che simboleggiano le nove vite spezzate dei militari statunitensi. La scultura fu fusa dalla Fonderia Artistica De Carli di Volvera.
La scultura fu posizionata il 28 dicembre 2016 al di sopra del monumento commemorativo innalzato nel 2015 sul luogo dello schianto. La posa fu effettuata dal Sindaco di Sauze di Cesana Maurizio Beria d’Argentina, da Alessandro Battaglino, Giorgio Perno, Davide Esposito e dall’equipaggio della Pure Ski Helicopter che portò in quota il gruppo.
Nel 2017 la storia della missione e della commemorazione è diventata un docufilm realizzato da Angelo Chionna (regista, soggetto, riprese, montaggio e musiche), Alessandro Battaglino (soggetto, sceneggiatura , Giorgio Perno (sceneggiatura, riprese, grafiche e voce), Luigi Cantore (riprese), Davide Esposito (riprese) e dedicato a Margherita Beria morta nel frattempo.
Fonti:
https://deportati.it/aned/le-sezioni/torino/73-anniversario-tragedia-del-gran-miol-valle-argentera/
https://www.youtube.com/watch?v=mNC_doZ3zS0
https://www.aero-relic.org/index.php/b-17-flying-fortress-de-sestriere-italie/
https://www.lavalsusa.it/miss-charlotte-nellultimo-volo-sul-gran-mioul-una-storia-di-sacrificio/
Contenuti
- Iscrizioni:
- ALLA MEMORIA DEI NOVE UOMINI DELL’EQUIPAGGIO
DEL B-17 “MISS CHARLOTTE” MORTI IN QUESTO LUOGO
DURANTE LA NOTTE DEL 10 SETTEMBRE 1944
IN MEMORY FROM THE NINE CREW MEMBERS
FROM THE B-17 “MISS CHARLOTTE” KILLED IN ACTION
IN THE AREA, THE NIGHT OF SEPTEMBER 10, 1944
A LA MEMOIRE DES NEUFS HOMMES D’EQUIPAGES
DU B-17 “MISS CHARLOTTE” MORTS EN CES LIEUX
DANS LA NUIT DU 10 SEPTEMBRE 1944
B-17 SERIAL 42-30500-885 th SQUADRON SPECIAL -15 th USAF
ASSOCIATION AERO-Re.L.I.C. FRANCE 06210 MANDELIEU-LA NAPOULE
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Ringrazio Alessandro Battaglino per la gentile collaborazione e per aver fornito le foto della lastra.