105143 - Lastra commemorativa ai Caduti di Russia

Sul lato di una piccola cappella situata lungo la via dedicata ai Caduti in Russia è stata collocata una lastra commemorativa che ricorda i cinque soldati tiranesi che lì persero la vita.
Essa è formata da due parti: su quella superiore sono riportati, uno sotto l’altro, i nomi dei cinque Caduti e, a fianco, sono raffigurate la bandiera tricolore e il cappello di un alpino; su quella inferiore sono stati ripetuti gli stessi nomi sotto le cinque fotografie dei soldati. Un’altra iscrizione ricorda la data di collocazione per volere di Quarti Giuseppe.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via caduti di russia
CAP:
23037
Latitudine:
46.217101
Longitudine:
10.177256

Informazioni

Luogo di collocazione:
E' situata sul lato di una piccola cappella
Data di collocazione:
2012
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
La lastra è interamente in bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Durante la seconda guerra mondiale, alcuni giovani Tiranesi furono chiamati alle armi e mandati a combattere in Russia; tra di essi c’era il giovane Ernesto Tognolini, la cui storia è stata ricostruita di recente grazie al ritrovamento di una serie di lettere, cartoline e vaglia postali.
Ernesto Tognolini aveva solo 28 anni quando venne chiamato alle armi nel 1938. Allora era sposato e aveva tre figli piccoli.
Inizialmente ottenne alcuni incarichi nel Nord-Italia ma nel giugno del 1942, pochi mesi dopo aver trascorso l’ultimo Natale in famiglia, quando la Germania chiese un aumento delle forze italiane in Russia, egli fu chiamato a far parte dell'8^ Armata o ARMIR (Armata Italiana in Russia).
Il 25 giugno partì per il fronte Russo e, coprendo una distanza di circa 2350 chilometri, arrivò alle sponde del fiume Don l’8 agosto. Alcuni stralci delle sue lettere inviate ci permettono di capire quanto fosse dura la vita al fronte:
Il 16 ottobre chiese in una lettera alla moglie di mandargli delle immagini della Madonna di Tirano ed aggiunse: "Qui dove sono ci sono migliaia di topi carichi di pulci, il giorno ti girano sotto i piedi come se niente fosse e di notte ti girano persino in testa; fortuna che sono di quelli piccoli, ma però ti caricano di pulci e tutte le mattine gli si da la caccia"
Il 4 novembre raccontò di trovarsi in una casetta russa (una casba) costruita con tronchi e palta e con il tetto di paglia; la casa era infestata dai topi, ma offriva un riparo contro il freddo pungente. "I vestiti non sono mai abbastanza per riscaldarsi", scrisse parlando delle rigide temperature russe e dell'inadeguatezza dell'equipaggiamento fornito dall'esercito. I pacchi inviati dalle famiglie, contenenti il necessario alla sopravvivenza (vestiti, cibo, ecc.) erano sempre in ritardo, come del resto la corrispondenza che impiegava anche un mese ad arrivare.
Il 21 dicembre 1942, nove giorni dopo aver inviato l’ultima lettera, Tognolini fu dichiarato disperso dal ministero della guerra, durante il combattimento a Tichosurawka.
Non conosciamo le circostanze esatte del destino di Ernesto Tognolini nel combattimento, ma il figlio minore ha raccontato che la madre, Rosa Paindelli, è sempre stata convinta che Ernesto fosse ancora vivo (appunto disperso) e che prima o poi sarebbe tornato a Tirano, per riabbracciare lei e gli amati figli.

Contenuti

Iscrizioni:
Parte superiore della lastra commemorativa:
In onore ai soldati caduti in Russia
A. Bergamelli
R. De Campo
A. Mazza
G. Quarti
E. Tognolini

Parte inferiore della lastra commemorativa:
A. Bergamelli
R. De Campo
A. Mazza
G. Quarti
E. Tognolini
Eretta dal figlio QUARTI Giuseppe nel 2012
Simboli:
Bandiera tricolore
Elmetto da soldato

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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