Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via XX settembre, 33
- CAP:
- 60035
- Latitudine:
- 43.517915
- Longitudine:
- 13.237405
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Addossata ad un'abitazione
- Data di collocazione:
- 20/07/1984
- Materiali (Generico):
- Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra in marmo con lettere incise in colore verde.
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Jesi
- Notizie e contestualizzazione storica:
- La notte fra il 19 e il 20 luglio 1944 è veramente la più lunga e la più sofferta per gli jesini, perché la popolazione rimasta in città si rende conto che ci si trova ormai all’ultimo atto, quello decisivo. Tutti si chiedono cosa faranno i tedeschi: resisteranno sull’Esino, difenderanno Jesi o lasceranno la città senza combattere, evitandole nuovi e più grossi sacrifici? Data la posizione di Jesi, i più propendono per un disimpegno da parte tedesca, e la cosa appare certa quando agli scoppi provocati dai tiri delle opposte artiglierie si frammischiano le esplosione dei guastatori nazisti, che fanno saltare il ponte San Carlo, il ponte Pio, i ponticelli di via Marconi, via Colocci e via XXIV Maggio, e il ponte sulla Granita, in via Garibaldi, con il chiaro scopo di ritardare l’avanzata degli alleati e favorire lo sganciamento delle truppe tedesche…
All’alba il generale Utili si trova sul crinale fra il Musone e l’Esino per vedere da dove tirano gli “88” tedeschi. Poi l’ordine: Avanti gli alpini. Sono le 6 del mattino. La 3ª compagnia del battaglione alpini “Piemonte”, comandata dal capitano Barbieri, attraversa per prima il fiume ed entra a Jesi…. I pochi abitanti che sono rimasti a Jesi – riferisce Il Piave, settimanale dei soldati italiani dell’Ottava Armata – rimangono dapprima stupiti di trovarsi di fronte ai nostri gagliardi fanti della montagna. Essi non immaginavano che la conquista della città potesse essere così repentina, non solo, ma che fossero proprio reparti italiani a liberarla. Però, dopo il primo attimo di sbalordimento, la loro gioia si manifesta in pieno ed i nostri soldati vengono letteralmente portati in trionfo mentre dalle finestre cominciano a sventolare i primi tricolori. (Dal libro di Giuseppe Luconi "L' anno più lungo").
Contenuti
- Iscrizioni:
- DI QUI
ALL'ALBA DEL 20 LUGLIO 1944
ENTRÒ PRIMO IN CITTÀ
IL BTG. ALPINI "PIEMONTE" DEL C.I.L.
RESTITUENDO A JESI LIBERTÀ E DIGNITÀ
......................
GLI ALPINI DI JESI IL 20 LUGLIO 1984
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- La lastra commemorativa è in ottimo stato.
Si trova in prossimità di una salita, su di una strada secondaria non molto evidente al pubblico: proprio da lì però sono entrati gli alpini a liberare la città.