111641 - Lastra commemorativa presso il muro dei fucilati – Piacenza

La lastra è collocata nel cimitero urbano di Piacenza, sul luogo dove a partire dall’agosto 1944 vengono eseguite le fucilazioni.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Caorsana
CAP:
29122
Latitudine:
45.04765159999999
Longitudine:
9.723538599999983

Informazioni

Luogo di collocazione:
Sul muro di fondo del III reparto del cimitero di Piacenza.
Data di collocazione:
24/04/1958
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
La lastra con i nomi è di marmo bianco ed è fissata con quattro borchie di bronzo. E' incorniciata da un profilo di marmo grigio.
In basso al centro è inserito un piccolo vaso portafiori in bronzo; sui lati, fissate alla parete, si trovano due mensole che reggono vasi di fiori e sul davanti, sempre fissata alla parete, vi è un'altra fioriera in ferro battuto.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Piacenza
Notizie e contestualizzazione storica:
A partire dal 7 agosto 1944, con l’esecuzione di Artemio Zurla, giovane partigiano di soli 21 anni abitante a Travo, inizia la triste serie di fucilazioni presso il Cimitero urbano di Piacenza. In varie occasioni presso il muro in fondo al III reparto, vengono eseguite fucilazioni, non solo di combattenti partigiani, ma anche di persone della città incarcerate per sospetto antifascismo e poi fucilate in occasione di rappresaglie.
Un’idea di quale clima si sia diffuso in città si può ricavare dalle parole che il questore Gioacchino Grampini utilizza nella sua relazione del 3 settembre 1944:
“L’Upi opera fermi, perquisizioni, arresti, con sistemi e metodi terroristici, cerca di strappare confessioni alle persone con brutali vessazioni, percosse e sevizie: le imprecazioni, gli urli, i pianti, sono sentite dagli abitanti del vicinato con terrore e raccapriccio. Da parte sua la Brigata Nera opera arresti e perquisizioni. Tutti compiono azioni di polizia con metodi propri, con la sola preoccupazione di incutere spavento e terrore nella popolazione ed appropriarsi di quanto trovano come bottino personale”.

http://www.gracpiacenza.com/piacenza-sotto-loccupazione-tedesca.html (23.03.17)

Contenuti

Iscrizioni:
COMUNE DI PIACENZA
LA NOSTRA LIBERTA'
COSTO' IL LORO SACRIFICIO

ARALDI ALBERTO MEDAGLIA D'ORO FUCILATO IL 8.2.1945
BARABASCHI CARLO " " 27.7.1944
PIERGIORGI ANDREA " " 7.8.1944
ZURLA ARTEMIO " " 7.8.1944
REPETTI STEVANI LUIGIA " " 17.8.1944
LAZZETTI GIOVANNI " " 28.1.1945
BOREA DON GIUSEPPE " " 9.2.1945
BOROTTI ALFREDO " " 21.3.1945
CAMOZZI FABIO " " 21.3.1945
DALLARIVA GINO " " 21.3.1945
FAVA GIROLAMO " " 21.3.1945
FIORANI ADELMO " " 21.3.1945
MANFRONI FRANCESCO " " 21.3.1945
MANFRONI LUIGI " " 21.3.1945
MARTUCCI FULVIO " " 21.3.1945
MERLINI ARMANDO " " 21.3.1945
ZANON ARMANDO " " 21.3.1945

24-4-1958




Simboli:
Stemma del Comune di Piacenza nella parte superiore della lastra.
Croce sulla fioriera in ferro battuto.

Altro

Osservazioni personali:
La semplicità della lastra e la collocazione al centro di una grande parete bianca, rendono molto suggestivo il luogo, invitando a un silenzioso e meditato ricordo.

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