68774 - Lastra con il Bollettino della Vittoria – Pioraco (MC)

Lastra di marmo bianca di forma rettangolare con scritte incise, riportanti il testo del Bollettino della Vittoria del Generale Diaz.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Largo Giacomo Leopardi
CAP:
62025
Latitudine:
43.17859470944112
Longitudine:
12.984864819638005

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata principale del palazzo comunale
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Informazione non reperita
Materiali (Dettaglio):
Marmo bianco fissata alla parete con quattro staffe di ferro.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Pioraco
Notizie e contestualizzazione storica:
Il Bollettino della Vittoria è il documento ufficiale con cui il generale Armando Diaz, comandante supremo del Regio Esercito, annunciò, il 4 novembre 1918, la vittoria dell'Italia e la disfatta nemica nella prima guerra mondiale. Il suo autore materiale sarebbe stato, in realtà, il generale Domenico Siciliani, capo dell'Ufficio stampa del comando supremo. Ogni anno, il 4 novembre, le istituzioni italiane celebrano l'avvenimento con la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Contenuti

Iscrizioni:
REGIO ESERCITO ITALIANO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268
COMANDO SUPREMO
4 NOVEMBRE 1918 ORE 12
LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE, DUCE SUPREMO, L'ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNO DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CIECO SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SETTANTATRÉ DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, È FINITA. LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D'ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELLA VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE. NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE. L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL'INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÉ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
GENERALE A. DIAZ
Simboli:
Non sono presenti simboli. NB: vedere osservazioni personali.

Altro

Osservazioni personali:
Sopra la lastra c'è il simbolo del Comune in ferro (con gli anni la ruggine lo ha rovinato). Questo strato giallastro è scivolato anche sulla lapide. Un vero peccato, in quanto sarebbe bastato soltanto un semplice lavoro di manutenzione.

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