5676 - Lastra dedicata ai paracadutisti e civili caduti il 18 marzo 1944 – Macereto (MC)

Una semplice lastra di forma rettangolare con incisi dedica e nomi dei Caduti di Macereto del 18 marzo 1944.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Macereto
Indirizzo:
via Macereto
CAP:
62039
Latitudine:
42.976370050685
Longitudine:
13.115030494646

Informazioni

Luogo di collocazione:
A destra dell'arco d'ingresso al Santuario
Data di collocazione:
Non reperibile
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Pietra di marmo chiaro
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Visso
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 13 marzo, una pattuglia di 12 Paracadutisti del 185° Rgt si lanciò sulle alture di Macereto, nei monti Sibillini, con il compito di affiancarsi alle forze locali della Resistenza e coordinare la lotta per la libertà.
La missione era diretta dai Servizi Segreti USA. La pattuglia trovò rifugio iniziale presso la famiglia Lupidi che non esitò ad affrontare i rischi connessi. Intanto, giunsero a Visso reparti Tedeschi e della RSI che iniziarono rastrellamenti. Il Ten Gastaldi, Comamdante della pattuglia, decise di lasciare la zona e portarsi verso posizioni più sicure. Il mattino del 18 mar, 7 Paracadutisti partirono. I restanti 5 li avrebbero seguiti in serata. Ma nel pomeriggio un reparto Tedesco arrivò in zona e circondò casa Lupidi. Ne seguì un conflitto a fuoco di 2 ore che causò la morte di 2 tedeschi e il ferimento di altri 7, mentre cadde il C.le Magg. Darin Fioretto. Fu ucciso anche un civile, Fedele Fefè e restò ferita Onelia Lupidi.
Il Ten Gastaldi, ferito a sua volta ed ormai con poche munizioni, ordinò ai suoi di tentare la fuga mentre egli li avrebbe sostenuti col fuoco, restando in posto. I Paracadutisti Tona e Ludovici eseguirono l’ordine aprendosi la strada con le armi e si dileguarono. Micale invece rifiutò di lasciare da solo il Comandante ferito e rimase al suo fianco. Esaurite le munizioni, i due eroi furono prima torturati poi uccisi freddamente. Prima di allontanarsi dalla zona i Tedeschi incendiarono la casa, rubarono un vitello e uccisero anche il capo famiglia dei Lupidi, Roberto.

Contenuti

Iscrizioni:
QUI CADDERO PER LA LIBERTA'
DELLA PATRIA
TEN. PAR. M.O.V.M. ITALO GASTALDI
MAGG. PAR. M.O.V.M. SALVATORE MICALE
PAR. M.A.V.M. FIORETTO DARIN
FELICE FEFE'
ROBERTO LUPIDI
18 MARZO 1944
C.P. G. PAR. FOLGORE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Non si nota con facilità se non si conosce il luogo.

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