121025 - Lastra del Bollettino della Vittoria – 2^ Brigata Mobile CC – Livorno

Lastra commemorativa in bronzo di forma rettangolare recante il Bollettino della vittoria del 4 novembre 1918, a firma del Generale Diaz, nella prima guerra mondiale. La lastra presenta un fastigio decorato da corona regia tra fronde di alloro e quercia.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Fabbricotti, 1
CAP:
57127
Latitudine:
43.5393389
Longitudine:
10.321777699999984

Informazioni

Luogo di collocazione:
Androne interno, lato destro, del Comando Brigata Carabinieri Livorno, Caserma "G. Amico"
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in bronzo
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Ministero degli INTERNI/Opere Pubbliche
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
R. ESERCITO ITALIANO / BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268 / COMADO SUPREMO / 4 NOVEMBRE 1918, ORE 12
LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S.M. IL RE, DUCE SUPREMO, L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO’ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, E VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE E DALLA QUALE PRENDEVANO PARTE CINQUANTUNO DIVISIONI ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE FRANCESI, UNA CZECO SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO SETTANTATRE DIVISIONI AUSTROUNGARICHE, E’ FINITA.
LA FULMINEA E ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LA VIA DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTA AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELLA VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIU’ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA, S.A.R. IL DUCA D’AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA’ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL’INSEGUIMENTO HA PERDUTO QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHE’ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI. HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU’ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ.
Simboli:
Corona regia; alloro; quercia

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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