3656 - Lastra del Bollettino della Vittoria – Civitanova Marche

Lastra commemorativa della prima guerra mondiale su cui è inciso il bollettino di guerra proclamato dal Generale Diaz. La lastra bronzea è rettangolare con alcuni rilievi decorativi.

 

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza XX settembre, 93
CAP:
50021
Latitudine:
43.30678
Longitudine:
13.728795

Informazioni

Luogo di collocazione:
Palazzo Sforza-Cesarini, sede del Comune di Civitanova Marche
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
Lastra in bronzo, Cornice in legno
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Civitanova Marche
Notizie e contestualizzazione storica:
Fonditore Mario Nelli (Firenze).

Contenuti

Iscrizioni:
BOLL.NO DI GUERRA N. 1268 COMANDO SUPREMO IV NOVEMBRE 1918
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di
S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per
mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace
valore condusse ininterrotta ed asprissima per quarantuno mesi,
è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ot-
tobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane,
tre britanniche, due francesi, una czeco slovacca ed un reggimento
americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del 29° Corpo della
1^ Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del
Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e
ad Oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo
totale della fronte avversaria.
Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della 12^, della 8^, del-
la 10^ armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre
più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa
della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni
da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite
gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nel-
l'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale d'ogni
sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha
lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri
con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo
risalgono in disordine e senza speranza le valli che aveva-
no discese con orgogliosa sicurezza. Generale Diaz
PROP. ART. RISERVATA
MARIO NELLI CASA DI BENVENUTO CELLINI - FIRENZE
Simboli:
Sono presenti i sei stemmi delle città di Trento, Trieste, Fiume, Gorizia, Pola, Dalmazia. Due fasci littori, elmetto e gladio.

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Informazione non reperita

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