Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Passo dell'Osservatorio
- CAP:
- 16134
- Latitudine:
- 44.419607
- Longitudine:
- 8.921743
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato sinistro ingresso Istituto
- Data di collocazione:
- 1919-1939
- Materiali (Generico):
- Bronzo
- Materiali (Dettaglio):
- Lastra e supporti in bronzo
- Stato di conservazione:
- Sufficiente
- Ente preposto alla conservazione:
- Ministero della Difesa
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Lastra realizzata presumibilmente tra il 1918 e il 1939 poiché ne è testimoniata la presenza in immagini della fine degli anni '30.
Contenuti
- Iscrizioni:
- BOLLETTINO DI GUERRA
DEL IV NOVEMBRE MCMXVIII
LA GUERRA CONTRO AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE-DUCE SUPREMO-ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA, INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI,
1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D'ARMATA SU TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLA TRUPPE DELLA 7ª ARMATA ED A ORIENTE DA QUELLE DELLA 1ª, 6ª E 4ª, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12ª, DELL'8ª, DELLA 10ª ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3ª ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO;
HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÈ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI;
HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLI CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI,
CHE AVEVANO DISCESO CON L'ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Lastra censita dal 2° Capo Nino Calavetta e dai funzionari amministrativi Liliana Sericano e Annamaria Biavasco.