82232 - Lastra del Bollettino di Guerra (1918) – Istituto Idrografico – Genova

Lastra commemorativa della vittoria dell’Italia sull’esercito austro ungarico in ritirata annunciata dal Generale Armando Diaz con il bollettino di guerra del 4 novembre 1918.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Forte San Giorgio
Indirizzo:
Passo dell'Osservatorio
CAP:
16134
Latitudine:
44.419607
Longitudine:
8.921743

Informazioni

Luogo di collocazione:
Lato sinistro ingresso Istituto
Data di collocazione:
1919-1939
Materiali (Generico):
Bronzo
Materiali (Dettaglio):
Lastra e supporti in bronzo
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Ministero della Difesa
Notizie e contestualizzazione storica:
Lastra realizzata presumibilmente tra il 1918 e il 1939 poiché ne è testimoniata la presenza in immagini della fine degli anni '30.

Contenuti

Iscrizioni:
BOLLETTINO DI GUERRA
DEL IV NOVEMBRE MCMXVIII
LA GUERRA CONTRO AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L'ALTA GUIDA DI S.M. IL RE-DUCE SUPREMO-ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IL 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED ASPRISSIMA PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA, INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI,
1 CZECO-SLOVACCA ED 1 REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 63 DIVISIONI AUSTRO-UNGARICHE, È FINITA.
LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D'ARMATA SU TRENTO SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLA TRUPPE DELLA 7ª ARMATA ED A ORIENTE DA QUELLE DELLA 1ª, 6ª E 4ª, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO.
DAL BRENTA AL TORRE IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA 12ª, DELL'8ª, DELLA 10ª ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S.A.R. IL DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA 3ª ARMATA ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIÀ GLORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE.
L'ESERCITO AUSTRO-UNGARICO È ANNIENTATO; ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL'ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUIMENTO;
HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÈ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI;
HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA TRECENTOMILA PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI CINQUEMILA CANNONI.
I RESTI DI QUELLI CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI,
CHE AVEVANO DISCESO CON L'ORGOGLIOSA SICUREZZA.
ARMANDO DIAZ
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Lastra censita dal 2° Capo Nino Calavetta e dai funzionari amministrativi Liliana Sericano e Annamaria Biavasco.

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