261092 - Lastra per la Medaglia d’Oro al V.M. conferita alla città di Torino

Grande lastra in marmo con incisioni in rosso, collocata dal 1959 sotto la statua di Ferdinando di Savoia duca di Genova, a destra dell’ingresso del Municipio di Torino, a ricordo della medaglia d’oro al Valor Militare conferita alla Città per la lotta al nazifascismo.

La motivazione della M.O.V.M. incisa nella lastra, ricorda il contributo di 414 Caduti, 611 feriti, 12.000 arrestati e 20.000 deportati di Torino alla Liberazione.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Palazzo di Città
CAP:
10122
Latitudine:
45.073140355931
Longitudine:
7.6811668723352

Informazioni

Luogo di collocazione:
Facciata del Municipio
Data di collocazione:
1959
Materiali (Generico):
Marmo
Materiali (Dettaglio):
Lastra in marmo con incisioni in rosso.
Stato di conservazione:
Sufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
Il 29 maggio 1959 alla città di Torino viene conferita la medaglia d'oro al Valor Militare, riconoscendone l'alto sacrificio nella Resistenza e nella lotta di Liberazione dal nazifascismo.
La Città metropolitana, all'epoca Provincia di Torino, è anche Medaglia d'oro della Resistenza dal 25 aprile del 2005, medaglia conferita dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Un riconoscimento conferito non solo per il valore civile, ma anche per il contributo immenso offerto dalla sua gente alla lotta per la Liberazione.
Fonte: Proposta di mozione della Città di Torino 13579/2024 - Una tappa del Giro d’Italia 2025 dedicata ai luoghi della Resistenza.

Contenuti

Iscrizioni:
CITTA' DI TORINO
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
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MOTIVAZIONE
CAPITALE E CUORE DI UNA REGIONE GUERRIERA NON PIEGO' SOTTO L'URTO FERRIGNO /
E PER 19 MESI OPPOSE INVITTA RESISTENZA ALL'OPPRESSIONE
SDEGNANDO LE LUSINGHE E RIBELLANDOSI ALLE MINACCE. RIFIUTO' COMPROMESSI, /
TREGUE ED ACCORDI INDEGNI CHE AVREBBERO OFFUSCATO
LA LIMPIDEZZA DELLE SUE NOBILI TRADIZIONI E SI ERESSE, CON LA STESSA FIEREZZA /
DEI PADRI, NUOVO BALUARDO ALLA CONTINUITA' ED ALLA
INTANGIBILITA' DELLA PATRIA. CENTRO PULSANTE DI VITALE LINFA, ALIMENTO' LE SUE /
FORMAZIONI PARTIGIANE CHE, SENZA DISTINZIONE
DI PARTE, NEL PIANO, SUI MONTI E PER LE VALLI OPPOSERO I PETTI DEI GIOVANI /
FIGLI ALLE DILAGANTIORDE CHE NON RIUSCIRONO
A PORTARE IL LUDIBRIO NELLE CONTRADE, NELLE CASE, NELLE OFFICINE, OVE /
LAVORO E ONORE SONO ATAVICO VESSILLO DI ONESTA FEDE
E DI SACRO AMORE DI PATRIA. TUTTO IL SUO POPOLO IN ARMI, DOPO AVER /
FIERAMENTE RIFIUTATO, NONOSTANTE MINACCIA DI NUOVI MASSACRI
E DISTRUZIONI, IL LIBERO PASSO AL NEMICO IN RITIRATA UNITO IN UN SUPREMO /
SFORZO CHE FECE DI TUTTI I CUORI UN SOLO CUORE PULSANTE
DEL PIU' NOBILE ARDORE, TRAVOLGEVA ED ABBATTEVA PER SEMPRE LA /
TRACOTANZA NAZIFASCISTA. 11 IMPICCATI, 271 FUCILATI, 12.000 ARRESTATI,
20.000 DEPORTATI, 132 CADUTI E 611 FERITI IN FATTI D'ARME, SONO IL SUBLIME /
CONTRIBUTO DI SANGUE E DI MARTIRIO, SACRO PATRIMONIO
ALLE GENERAZIONI FUTURE, CHE HA INFIORATO LA DURA E RADIOSA VIA /
DELLA REDENZIONE E DELLA LIBERTA'.
8 SETTEMBRE 1943 - 25 APRILE 1945
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