6281 - Lastra Proclama della Vittoria nella Grande Guerra – Rimini

Lastra commemorativa con il Proclama con cui ARMANDO DIAZ  annuncia che la guerra contro Austria-Ungheria… è vinta.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Cavour
CAP:
47900
Latitudine:
44.0606612
Longitudine:
12.565960899999936

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
04/11/1918
Materiali (Generico):
Pietra
Materiali (Dettaglio):
Lastra marmorea con iscrizioni
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Rimini
Notizie e contestualizzazione storica:
Questa lastra riporta il Proclama della Vittoria emesso alla fine della Grande Guerra

Contenuti

Iscrizioni:
BOLLETTINO DI GUERRA N.1278
LA GUERRA CONTRO L’ AUSTRIA-UNGHERIA, CHE, SOTTO L’ALTA GUIDA DI S. M. IL RE, DUCE SUPREMO, L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIÒ IN 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACIA E VALORE CONDUSSE ININTERROTTA ED ASPRISSIMA, PER 41 MESI, È VINTA.
LA GIGANTESCA BATTAGLIA, INGAGGIATA IL 24 DELLO SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITANNICHE, 2 FRANCESI ED UNA CZECO-SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO, CONTRO 73 DIVISIONI AUSTRIACHE, È FINITA. LA FULMINEA, ARDITISSIMA AVANZATA DEL XXIX CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV, HA DETERMINATO IERI LO SFACELO TOTALE DELLA FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL'VIII, DELLA X ARMATA E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIÙ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE.
NELLA PIANURA S. A. R. IL DUCA D’ AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI CHE ESSA AVEVA GIÀ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE.
L’ESERCITO AUSTRO- UNGARICO È ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL’INSEGUIMENTO: HA PERDUTO QUANTITÀ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSOCHÈ PER INTERO I SUOI MAGAZZINI E I DEPOSITI HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300000 PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5000 CANNONI.
I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIÙ POTENTI ESERCITI DEL MONDO RISALGONO IN DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI DISCESE CON ORGOGLIOSA SICUREZZA.
DIAZ

4 NOVEMBRE 1918, ORE 12

DIAZ
Simboli:
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Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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