Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Crispi
- CAP:
- 46010
- Latitudine:
- 45.119461
- Longitudine:
- 10.53408
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- luogo pubblico, comune
- Data di collocazione:
- Informazione non reperita
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Le lapidi sono di marmo, la lampada votiva in bronzo
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Marcaria
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Informazione non reperita
Contenuti
- Iscrizioni:
- nella lapide principale:
I CADUTI DI MARCARIA
NELLE GUERRE 1915 1916 1920 1945
QUI VEGLIANO I BIMBI D'ITALIA
MORTI IN COMBATTIMENTO: BOSIO SANTE FU GIOVANNI, CULATINA GIACOMO DI GIUSEPPE , FERRARI GIOVANNI DI LUIGI , PELIZZONI ERNESTO DI GIOVANNI , TONANI GIUSEPPE DI LUIGI, COMPAGNONI MARIO DI GIUSEPPE, DAL MIGLIO ANACLETO FU GIUSEPPE, GANDOLFI ALESSANDRO DI CALDASSARI, POGNANI BALDASSARE DI CESANE, URIELLI ISIDORO FU TEMISTOCLE.
MORTI IN CAUSA DI SERVIZIO: BONGIOVANNI LUIGI DI ADAMO, GANDOLFI GIOVANNI FU LUIGI, PERINI GIACOMO DI GAETANO, RAFFAGLI GUIDO DI CESARE, SOMENSI ETTORE FU PIETRO, TONOLLI ADOLFO DI VITTORIO, BUSI LUIGI DI GIOVANNI, MANARINI CARLO DI PERICLE, PIAZZA LOMBARDO DI LUIGI, RASCHI UMBERTO DI DOMENICO, STUANI GIOVANNI FU GIUSEPPE, TOSIN GIUSEPPE DI ADOLFO.
MORTI IN COMBATTIMENTO: ROSA GINO FU GIOCONDO
MORTI PER CAUSA DI SERVIZIO: BELLETTI AMEDEO FU RINALDO, CECCARDI GIUSEPPE FU FERDINANDO, LEORATI ANGELO FU ITALO
DISPERSI: ANTONIETTI UMBERTO DI GIOVANNI, BALZANELLI GIUSEPPE DI GIOVANNI, LOATELLI BERNARDINO FU FAUSTINO, PACCINI MARIO DI CARLO, PERTEGHELLA MARIO DI RODOLFO, SCANDOLARA EVANGELISTA DI ORESTE.
Gorizia, Trento,Trieste, Zara, Grappa, Piave, Isonzo, San Michele, Monfalcone
nella lastra piccola in basso:
IL 25 APRILE 1945 QUI CADDE COLPITO DA PIOMBO TEDESCO IL REDUCE-PARTIGIANO NEGRONI MARIO
seconda lapide
«Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12; Bollettino di guerra n. 1268
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta. La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita. La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente. Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute. L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni. I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza.»
Diaz
- Simboli:
- Lampada votiva
Altro
- Osservazioni personali:
- NOTA STAFF PIETRE: scheda aggiornata in data 06/05/2020