153285 - Memoriale ai Caduti al Ponte della Vittoria – Verona

Il Ponte della Vittoria, costruito fra il 1928 ed il 1931 e che ha subito nel tempo alcune modifiche, è un monumento ad esaltazione della Vittoria e a ricordo dei Caduti veronesi. Agli estremi del ponte sono presenti gruppi scultorei in bronzo risalenti alla prima guerra mondiale e lastre commemorative riportanti bollettini di guerra.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Quartiere Borgo Trento
Indirizzo:
Ponte della Vittoria
CAP:
37121
Latitudine:
45.44295
Longitudine:
10.991424

Informazioni

Luogo di collocazione:
Il ponte, che sovrasta l'Adige, si trova fra Via Armando Diaz e Piazzale Luigi Cadorna
Data di collocazione:
Inaugurazione 04/11/1929, completamento 1931, danneggiamento per mine 25-26/04/1945, riapertura 29/08/1953, ultima inaugurazione 24/05/1955
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Ponte in pietra viva e cemento armato, lastre commemorative in marmo applicate con borchie metalliche, gruppi scultorei in bronzo.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Amministrazione Comunale
Notizie e contestualizzazione storica:
FONTI:
- http://borgotrentoverona.org/quartiere/il-passato/luoghi-ponti-strade-e-altro-2/ponte-della-vittoria/
- http://www.14-18.it/lapide/SBSAE_VR_S118/85/11
- https://it.wikipedia.org/wiki/Ponte_della_Vittoria_(Verona)

L'idea della costruzione del ponte prese forma durante una seduta del consiglio comunale di Verona del 1923, quando fu bandito un concorso nazionale per la realizzazione di un ponte monumentale per onorare la Vittoria del 4 novembre 1918 e commemorare i Caduti nella Grande Guerra, oltre che potenziare i collegamenti tra due zone della città. Parteciparono numerosi progettisti. Fra le tante proposte fu scelta quella dell’architetto Fagioli e dell’ingegner Cipriani, intitolata “Nec descendere nec morari“: un ponte a tre arcate e due pile in corrispondenza delle quali sporgevano altrettanti terrazzini panoramici.
L’opera fu inaugurata il 4 novembre 1929 e fu completata nel 1931 con la posa di quattro gruppi bronzei: i Dioscuri simboleggianti la vittoria.
I due gruppi della riva sinistra sono di Angelo Biancini di Castel Bolognase; quelli della riva destra del veronese Mario Salazzari.
Con lo scoppio della seconda guerra mondiale i gruppi bronzei vennero tolti e messi al riparo.
Nella notte tra il 25 e 26 aprile 45 tutti i ponti furono minati e fatti saltare dalle truppe tedesche in ritirata.
Del Ponte della Vittoria rimane integra solo l’arcata di destra che viene utilizzata dagli alleati come appoggio per la costruzione (che avvenne in un giorno solo) di un ponte in ferro indispensabile per continuare l’inseguimento delle truppe in fuga.
In seguito il ponte verrà ricostruito con progetto leggermente modificato dallo stesso architetto Fagiuoli, nel 1947. Il 29 agosto 1953 il ponte venne riaperto, ma non fu inaugurato poiché non ancora completo. Furono rimessi i gruppi bronzei risalenti alla prima guerra mondiale e, quando il ponte fu completo, venne fatta una seconda inaugurazione il 24 maggio 1955.

Contenuti

Lastra lato sud/ovest

COMANDO SUPREMO ITALIANO – BOLLETTINO DI GUERRA N. 1268/ LA GUERRA CONTRO L’AUSTRIA-UNGHERIA CHE SOTTO L’ALTA GUIDA DI S. M. IL RE/ DUCE SUPREMO – L’ESERCITO ITALIANO, INFERIORE PER NUMERO E PER MEZZI, INIZIO’ IL/ 24 MAGGIO 1915 E CON FEDE INCROLLABILE E TENACE VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA ED/ ASPRISSIMA PER 41 MESI, E’ VINTA. LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAGGIATA IL 24 DELLO/ SCORSO OTTOBRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO PARTE 51 DIVISIONI ITALIANE, 3 BRITAN-/ NICHE, 2 FRANCESI, 1 CZECO-SLOVACCA ED UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO 73 DIVI-/ SIONI AUSTRO-UNGARICHE, E’ FINITA./ LA FULMINEA ARDITISSIMA AVANZATA DEL 29° CORPO D’ARMATA SU TRENTO, SBARRANDO/ LE VIE DELLA RITIRATA ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO, TRAVOLTE AD OCCIDENTE/ DALLE TRUPPE DELLA VII ARMATA E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA I, VI E IV. HA DETER-/ MINATO IERI LO SFACELO TOTALE DEL FRONTE AVVERSARIO./ DAL BRENTA AL TORRE L’IRRESISTIBILE SLANCIO DELLA XII, DELL’VIII, DELLA X ARMATA/ E DELLE DIVISIONI DI CAVALLERIA, RICACCIA SEMPRE PIU’ INDIETRO IL NEMICO FUGGENTE./ NELLA PIANURA, S. A. R. IL DUCA D’AOSTA, AVANZA RAPIDAMENTE ALLA TESTA DELLA/ SUA INVITTA III ARMATA, ANELANTE DI RITORNARE SULLE POSIZIONI DA ESSE GIA’ VIT-/ TORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE MAI AVEVA PERDUTE./ L’ESERCITO AUSTRO-UNGARICO E’ ANNIENTATO: ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSIME/ NELL’ACCANITA RESISTENZA DEI PRIMI GIORNI E NELL’INSEGUIMENTO: HA PERDUTE/ QUANTITA’ INGENTISSIME DI MATERIALE DI OGNI SORTA E PRESSO CHE PER INTERO I SUOI/ MAGAZZINI E I DEPOSITI: HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE MANI CIRCA 300.000/ PRIGIONIERI CON INTERI STATI MAGGIORI E NON MENO DI 5.000 CANNONI./ I RESTI DI QUELLO CHE FU UNO DEI PIU’ POTENTI ESERCITI DEL MONDO, RISALGONO IN/ DISORDINE E SENZA SPERANZA LE VALLI CHE AVEVANO DISCESO CON ORGOGLIOSA SICUREZZA./ 4 NOVEMBRE 1918/ DIAZ.

Lastra lato nord/est

BOLLETTINO DI GUERRA N. 1084 DEL 24 GIUGNO 1918/ ADDOSSATO AL PIAVE, IN SPAZIO PIU? RISTRETTO, DALLA FERREA PRESSIONE DELLE/ NOSTRE TRUPPE, FULMINATO SENZA TREGUA DALLE ARTIGLIERIE E DAGLI AEREOPLANI, L?AV-/ VERSARIO, DOPO ESSERSI DISPERATAMENTE MANTENUTO PER OTTO GIORNI, A COSTO DI INA-/ UDITI SACRIFICI, SULLA DESTRA DEL FIUME, HA INIZIATO, LA NOTTE SUL 23, IL RIPIEGAMENTO/ SULLA SINISTRA. IL PASSAGGIO, ESEGUITO SOTTO IL NOSTRO TIRO MICIDIALE, E? CONTINUA-/ TO NELLA GIORNATA D?IERI PROTETTO DA UN FORTE SCHIERAMENTO DI MITRAGLIATRICI E/ DA TRUPPE DI COPERTURA CHE, DOPO OSTINATA RESISTENZA, SONO STATE SUCCESSIVAMEN-/ TE TRAVOLTE DALLE NOSTRE TRUPPE INCALZANTI./ IL MONTELLO E TUTTA LA RIVA DESTRA DEL PIAVE, TRANNE BREVISSIMO TRATTO A MUSI-/ LE, DOVE LA LOTTA CONTINUA, SONO TORNATI IN NOSTRO POSSESSO./ BOLLETTINO DI GUERRA N. 1097 DEL 6 LUGLIO 1918/ NEL POMERIGGIO DI OGGI, DOPO CINQUE GIORNI ININTERROTTI DI LOTTA SENZA TREGUA,/ RESA ASPRISSIMA DALLA INSIDIA DELLE ARMI E DEL TERRENO, L?AVVERSARIO E? STATO COM-/ PLETAMENTE RICACCIATO SULLA SINISTRA DEL PIAVE NUOVO. LA RICONQUISTA DI TUTTA LA/ ZONA LITORANEA TRA SILE E PIAVE CHE IL NEMICO AVEVA OCCUPATO E MANTENUTO CON/ OGNI SFORZO FIN DAL NOVEMBRE, CORONA BRILLANTEMENTE LA VITTORIA DA NOI CONSE-/ GUITA NELLA PRIMA GRANDE BATTAGLIA DELLA NOSTRA RISCOSSA E ALLARGA LA ZONA DI/ PROTEZIONE DI VENEZIA./ COMPLESSIVAMENTE DAL 15 GIUGNO AD OGGI VENNERO FATTI PRIGIONIERI 523 UFFICIALI/ E 23911 UOMINI DI TRUPPA, FURONO CATTURATI AL NEMICO 63 CANNONI, 65 BOMBARDE, 1234 MITRAGLIATRICI, 37101 FUCILI, 49 LANCIAFIAMME, DUE AEREOPLANI INTATTI./ DIAZ

Lastra lato sud/ovest

SOLDATI DI TERRA E DI MARE!/ L’ORA SOLENNE DELLE RIVENDICAZIONI NAZIONALI E’ SUONATA, SEGUENDO L’ESEMPIO DEL/ MIO GRANDE AVO, ASSUMO OGGI IL COMANDO SUPREMO DELLE FORZE DI TERRA E DI MARE/ CON SICURA FEDE NELLA VITTORIA, CHE IL VOSTRO VALORE, LA VOSTRA ABNEGAZIONE, LA/ VOSTRA DISCIPLINA SAPRANNO CONSEGUIRE./ IL NEMICO CHE VI ACCINGETE A COMBATTERE E’ AGGUERITO E DEGNO DI VOI, FAVORI-/ TO DAL TERRENO E DAI SAPIENTI APPRESTAMENTI DELL’ARTE, EGLI VI OPPORRA’ TENACE RE-/ SISTENZA, MA IL VOSTRO INDOMITO SLANCIO SAPRA’ DI CERTO SUPERARLO./ SOLDATI!/ A VOI LA GLORIA DI PIANTARE IL TRICOLORE D’ITALIA SUI TERMINI SACRI CHE LA NATU-/ RA POSE AI CONFINI DELLA PATRIA NOSTRA. A VOI LA GLORIA DI COMPIERE, FINALMENTE,/ L’OPERA CON TANTO EROISMO INIZIATA DAI NOSTRI PADRI./ GRAN QUARTIER GENERALE 24 MAGGIO 1915/ VITTORIO EMANUELE

Lastra lato nord/est

ORDINE DEL GIORNO ALLA FLOTTA DEL 14 NOVEMBRE 1918/ MARINAI! LA GUERRA MARITTIMA CONDOTTA IN ADRIATICO IN UNIONE A REPARTI DEGLI/ ALLEATI E DEGLI STATI UNITI COL PIU’ SAGACE ARDIMENTO NELLA RICERCA DELL’AVVERSARIO/ IN MARE APERTO E DENTRO I MUNITI PORTI E FINITA ENTRO POLA CON UNO DEI PIU’ LUMINOSI/ ESEMPI DELL’EROISMO ITALIANO./ DAL PRIMO ALL’ULTIMO GIORNO VOI AVETE PERSEVERATO IN UNA LOTTA SENZA TREGUA/ SUPPLENDO AL DIFETTO DEI MEZZI ED ALLA GRAVITA’ DEI MOLTEPLICI COMPITI CON UNA VIGORIA/ CON UNA AUDACIA SEMPRE PIU’ PRONTE E FERME./ TUTTI GLI ITALIANI CONOSCONO I NOMI DEI SINGOLI EROI E DELLE VITTORIE FULMINEE MA/ NON A TUTTI E’ NOTA L’OPERA SILENZIOSA ASPRA GENEROSA COMPIUTA IN OGNI ORA IN OGNI/ EVENTO IN OGNI FORMA QUANDO SOLAMENTE UNA ASSOLUTA DEDIZIONE AL DOVERE POTEVA/ SUPERARE L’IMPARITA’ DELLE CONDIZIONI E LA DUREZZA DEGLI OSTACOLI./ SAPPIA OGGI LA PATRIA DI QUANTI SFORZI ED EROISMI IGNOTI E’ FATTA QUESTA SUA/ IMMENSA GLORIA CONSIDERI COME DUE VOLTE LA VITTORIA ABBIA PRESO IL VOLO E L’AUGURIO/ DAL GORGO OVE LE PIU’ POTENTI NAVI NEMICHE SCOMPARIVANO DA PREMUDA AL PIAVE DA/ POLA A TRIESTE E TRENTO./ LA GRANDE NAVE COLATA A PICCO NEL PORTO DI POLA FU PIU’ CHE UN PRESAGIO./ NEL SUO NOME STESSO OSTENTAVA LA VECCHIA MENZOGNA DELLE FORZE NON UNITE MA/ COATTE. LA DUPLICE DISSOLUZIONE E’ AVVENUTA COME PIU’ NON ESISTE L’ESERCITO LA FLOTTA/ IMPERIALE NON ESISTE PIU’./ ONORE SEMPRE A VOI ONESTI E PRODI MARINAI D’ITALIA./ IL COMANDANTE IN CAPO DELLE FORZE NAVALI/ THAON DI REVEL/ MOTIVAZIONE DELLE MEDAGLIE AL VALORE MILITARE CONCESSE AL/ CORPO AERONAUTICO MILITARE E ALLE FORZE AEREE DELLA MARINA/ PER L’EROICO E INDOMITO VALORE DEI SUOI COMBATTENTI DETTE SEMPRE/ E OVUNQUE MAGNIFICO CONTRIBUTO DI ARDIMENTO DI TENACIA DI SACRI-/ FICIO ALLA CAUSA DELLA PATRIA RECANDO AL CONSEGUIMENTO DELLA/ VITTORIA IL PIU’ FERVIDO AUSILIO-GUERRA 1915-1918 R. D. 5-6-1920

Simboli:
Sulle lastre non sono presenti simboli. I gruppi scultorei raffigurano un soldato, rappresentato come un condottiero, arresta la massa dei soldati, simbolicamente rappresentati da un cavallo, e vede librarsi nuda la Vittoria armata.

Altro

Osservazioni personali:
NOTA STAFF PIETRE: fotografie scattate durante una passeggiata serale, per immagini di giorno si rimanda alla pagina www.14-18.it

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