3204 - Monumento a Filippo Corridoni a Corridonia

Monumento con bassorilievi e statua in bronzo a ricordo della Medaglia d’Oro al Valor Militare Filippo Corridoni, caduto a San Martino del Carso il 23 ottobre 1915.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Filippo Corridoni
CAP:
62014
Latitudine:
43.248313821192
Longitudine:
13.509003949039

Informazioni

Luogo di collocazione:
Centro piazza principale della città a lui dedicata
Data di collocazione:
24/10/1936
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Statua in bronzo su un basamento di forma pentagonale circondato da una grossa cornice sempre in bronzo con, in rilievo, scene di vita di Filippo Corridoni.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Corridonia
Notizie e contestualizzazione storica:
Un uomo, sopra un basamento, con un fucile in mano appena colpito dal fuoco nemico che sta per cadere sulla sua schiena. Opera di Oddo Aliventi.
Figura storica del sindacalismo italiano di inizio novecento.
Dopo la morte la figura di Filippo Corridoni fu associata al nascente fascismo con il cui leader aveva condiviso nell'ultima fase della sua vita la scelta dell'interventista, l'arruolamento volontario in guerra e dai vecchi compagni socialisti coi quali aveva condiviso le battaglie giovanili. L'ascesa di Mussolini nel 1922 lo consegnò nell'immaginario collettivo al Fascismo.
Ma la figura di Filippo Corridoni fu comunque poi rivendicata anche dagli ex compagni socialisti Giuseppe Di Vittorio e Alceste De Ambris: in particolare a sinistra Giuseppe Di Vittorio, capo storico del sindacato CGIL e proveniente dalle file del sindacalismo anarchico, era uno dei pochi a ricordare l'importanza della figura di Corridoni per la formazione delle strutture sindacali in Italia, in quanto proprio a causa dell'avvicinamento della sua figura al regime fascista, Corridoni risultava personaggio scomodo:
Nella piazza in stile fascista della sua città natale, Pausula (oggi rinominata Corridonia), si erge ancora la statua bronzea del Corridoni in punto di morte, opera dello scultore Oddo Aliventi, inaugurata da Mussolini, il 24 ottobre 1936.
Gli furono intitolati: un sommergibile, istituti scolastici (tra i quali l'Istituto Professionale di Stato per l'Industra e l'Artigianato
"F. Corridoni" nel suo comune natale Corridonia), associazioni culturali, cooperative ed è ricordato nella toponomastica di molti comuni italiani.

Motivazione della Medaglia d'oro al valor militare (fonte Wikipedia)
«Soldato volontario e patriota instancabile, col braccio e la parola tutto se stesso diede alla Patria con entusiasmo indomabile. Fervente interventista per la grande guerra, anelante alla vittoria, seppe diffondere la sua tenace fede fra tutti i compagni, sempre di esempio per coraggio e valore. In testa alla propria compagnia, al canto di inni patriottici, muoveva fra i primi e con sereno ardimento all’attacco di difficilissima posizione e tra i primi l’occupava. Ritto, con suprema audacia sulla conquistata trincea, al grido di “Vittoria! Viva l'Italia!” incitava i compagni che lo seguivano a raggiungere la meta, finché cadeva fulminato da piombo nemico.»
— Trincea delle Frasche (Carso), 23 ottobre 1915.

Contenuti

Iscrizioni:
MORIRO' IN UNA BUCA CONTRO UNA ROCCIA O NELLA CORSA DI UN ASSALTO: MA SE POTRO' CADRO' CON LA FRONTE VERSO IL NEMICO COME PER ANDARE PIU' AVANTI ANCORA

TRINCEA DELLE FRASCHE 23 OTTOBRE 1915
1915-1918/ LIBERTA'
ARENA DI MILANO 16 MAGGIO 1915
Simboli:
L'intera fascia sotto il monumento è fatta in rilievo dove ci sono rappresentate le scene di vita di Filippo Corridoni:
-trincea delle frasche 23 ottobre 1915 la scena della sua morte
-1915-1918 la guerra
-Arena di Milano 16 maggio 1915: discorso tenuto sulle scale del Duomo di Milano.

Altro

Osservazioni personali:
Non potevamo non dedicare una pietra a Filippo Corridoni visto che la nostra scuola porta il suo nome ed il nostro Istituto è una sede distaccata dell'IPSIA di Corridonia.

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