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6237 - Monumento a Sandro Cagnola – Rasa (VA)

Si tratta di uno dei più interessanti siti della memoria presenti nel territorio di Varese e Provincia. Nel primo dopoguerra Albino Cagnola decise di costruire una residenza e un giardino dedicati alla memoria del figlio scomparso nella Grande Guerra.  Coraggioso imprenditore nel settore della costruzione di strade, il Cagnola volle dedicare questo meraviglioso progetto paesaggistico per ricordare l’amato congiunto, martire della patria. La statua del Vittorioso (Victor) è opera dello scultore Bazzaro ed è collocata a circa 500 m.l.m. in una nicchia in granito progettata dall’arch. Zacchi. Questo straordinario sito costituisce un prezioso episodio di progettazione del paesaggio, legato al culto della memoria patria e militare, ma ancor più alla celebrazione dell’affetto famigliare e della bellezza del creato. Il parco di Villa Cagnola è un raro giardino in cui la natura si fonda alle costruzioni antropiche con grande armonia. Di fronte alla villa i gradoni ed il ninfeo ci lasciano percepire l’originaria sistemazione “all’italiana”, salendo verso il tempietto si intravvedono le forme del giardino eclettico, che proseguendo l’ascensione si muta in una sorta di parco roccioso. Esso esula dalle consuete tipologie di giardino, per giungere a concepire un progetto di rilettura e riappropriazione del luogo naturale.

Il tempietto è dedicato alla Vittoria e costituisce un felice esempio di rilettura dei temi neoclassici; mentre la statua del Vittorioso, dedicata al figlio morto in Guerra, appare atipica nel repertorio iconografico dell’epoca. Un guerriero, dal chiaro stile neoclassico (si veda il grande scudo “alla greca”), siede nudo e pensieroso, a meditare, a contemplare il paesaggio, a volgere uno sguardo pietoso al viandante che giunge a visitarlo. E’ una dolce e commovente riflessione sul senso della guerra e della caducità umana.