Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Pizzoferrato, 1
- CAP:
- 65124
- Latitudine:
- 42.470176638594
- Longitudine:
- 14.200903193532
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Il Monumento è posto sulla parete frontale dello scalone monumentale dell’Istituto "Tito Acerbo".
- Data di collocazione:
- 18 giugno 1924
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- La parte in marmo del monumento è composta da due elementi principali:
- una lastra con un’iscrizione incisa in latino (corredata della firma dell’autore On. Prof. Domenico Tinozzi) che fa da sfondo alla testa bronzea;
- una mensola poggiante su tre modiglioni, di cui quello centrale è più lungo.
Su quest’ultimo è posto un cubo di marmo con una scritta incisa in lingua latina riportante i dati della nascita e della morte di Acerbo.
Sul cubo è posizionata la testa bronzea riproducente il ritratto del capitano Acerbo (firmata sulla base dall’autore lo scultore Guido Costanzo, Roma, Maggio 1924).
In basso la mensola presenta quattro formelle di bronzo disposte a due a due ai lati della testa. Esse rappresentano lo stemma di famiglia Acerbo (raffigurante tre monti con al di sopra altrettanti cipressi), lo stemma raffigurante lo scudo sabaudo e i quattro mori di Sardegna (in riferimento al fatto che Acerbo fu capitano della Brigata Sassari), un fascio littorio e lo stemma del Comune di Loreto Aprutino (raffigurante due colombe presso una fontana con al centro un ulivo).
Fonte: https://catalogo.beniculturali.it
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Informazione non reperita
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Tito Acerbo nacque a Loreto Aprutino il 4 marzo 1890, da Olinto e da Mariannina di Pasquale, e morì in combattimento a Croce di Piave il 16 giugno 1918 col grado di Capitano del 2° Battaglione del 152° Fante-ria.
Studiò presso il Seminario Arcivescovile di Chieti e presso le Regie Scuole di Fermo e di Teramo. Quindi conseguì il diploma dottorale nell’Istituto Superiore di Scienze Sociali a Firenze.
Richiamato per la prima guerra mondiale, fu destinato sul Carso dove fu promosso tenente nel maggio 1916.
Partecipò alla battaglia dell’Ortigara, guadagnandosi la promozione a Capitano “per meriti speciali di guer-ra”. Partecipò all’ undicesima battaglia dell’ Isonzo e fu decorato di medaglia di bronzo per la conquista di quota 895, sulla Bainsizza. Gli fu conferita una medaglia d’argento al valore dopo la conquista di M. Valbella e Col del Rosso sugli Altipiani, il 28 gennaio 1918.
Durante la battaglia sul Piave, il 15 giugno 1918, partecipò alla lotta intorno al caposaldo di Croce di Piave. Anche se ferito guidò i suoi reparti contro le forze soverchianti del nemico riuscendo ad aprirsi un varco e facendo numerosi prigionieri. Poco dopo fu colpito a morte da un proiettile.
Alla sua memoria venne conferita, con Regio Decreto 11 maggio 1924, la medaglia d’oro al valor militare con la seguente motivazione: “Valoroso fra i valorosi di una gloriosa brigata, animatore impareggiabile, fulgido esempio di bravura, di abnegazione e di fede incrollabile, eccezionalmente dotato di capacità e di slancio, sempre e dovunque eroicamente condusse il suo reparto nelle più sanguinose azioni, sul Carso, sugli altipiani e sul Piave. Quivi nella turbinosa battaglia, benché ferito, alla testa dei suoi reparti proseguiva nel violento attacco contro preponderanti forze avversarie. Impegnata una accanitissima mischia, minacciato di accerchiamento, con impeto travolgente riusciva ad aprirsi un varco, liberandosi dalla stretta nemica e trascinando seco numerosi prigionieri. Poco dopo, colpito a morte da proiettile nemico, incitava ancora i dipendenti a persistere nella lotta e spirava sul campo, inneggiando alla Patria. – Croce di Piave, 16 giugno 1918.”
Fonte: https://www.combattentiliberazione.it
Contenuti
- Iscrizioni:
- Sulla lastra dietro la testa:
ADMONET AUSTERUM
SPIRANS HEROIS IMAGO
AEDIBUS HIS PRAESENS
NUMEN ET AUSPICIUM
UT PATRIAM PUBES
STUDIIS INTENTA SEVERIS
FERVIDIORE VELIT
PECTORE DILIGERE
Sul cubo sotto la testa :
TITO ACERBO MILITI INVICTO
NATUS LAURETI APRUTINI
IV NONAS MARTIAS
A. D. MDCCCXC
OBIIT AD PLAVIM
XVI KALENDAS IULIAS
A. D. MCMXVIII
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Informazione non reperita