Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Martiri della Resistenza/Via Pianazze
- CAP:
- 29021
- Latitudine:
- 44.7703309
- Longitudine:
- 9.6077374
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area monumentale proseguimento di Via Martiri della Resistenza (incrocio con Via Pianazze o Via Caduti di Rio Farnese)
- Data di collocazione:
- Primitiva collocazione 14 Gennaio 1946; attuale Giugno 1975. Aggiunta della lastra trapezoidale nel 1989.
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- Calcestruzzo per i cubi e lo zoccolo. Marmo per la lapide su cui sono incisi i nomi dei Caduti. Granito per la lastra che poggia ai piedi del monumento e per quella collocata al centro della superficie esagonale. Bronzo per i caratteri in rilievo delle epigrafi. Ferro per i quattro pilastrini posti dinanzi al monumento e per le maglie della catena che questi tendono. Metallo per il pennone portabandiera e per il pannello storico.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Bettola
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 12 Gennaio 1945, 20 o 23 partigiani (il numero è a tutt'oggi ancora incerto) appartenenti a diverse formazioni e catturati durante un rastrellamento che dal Novembre precedente ha investito le valli piacentine, sono prelevati da militari tedeschi nei locali delle scuole elementari di Bettola, dove sono stati fino a quel momento detenuti e condotti nella vicina località di Rio Farnese. Qui giunti i prigionieri sono trucidati con un colpo alla nuca in un orrido naturale nei pressi di un piccolo corso d'acqua. Le vittime di cui si conosce l'identità sono 13, le altre resteranno ignote. L'attuale monumento dedicato a questi Caduti, nato da un progetto dell'ex partigiano Ludovico Muratori (“Muro”, comandante della 11a Brigata “Montesanto” della 1a Divisione “Piacenza” e già presidente provinciale dell'ANPI), vide la luce nel Giugno 1975, sostituendo quello originario eretto il 14 Gennaio 1946 sul luogo esatto dell'esecuzione, ovvero circa 300 metri a monte, lungo il greto del torrente, andato distrutto in seguito ad un'alluvione.
Contenuti
- Iscrizioni:
- PIZZI GIANCARLO PC. GARDINI GIUSEPPE PC. LUPINI GIUSEPPE PC. RAIOLA RENATO NA.
CASTALDI LORENZO CR. RICCI RICCARDO PR. ZUCCHI ANTONIO CO. CANEVARI GIOVANNI CR.
GILBERTI CARLO CR. SPAGNOLI GINO CR. MARGOLFO MANSUETO SO. CAPPAI MARIO CA.
IGNOTO I° IGNOTO II° IGNOTO III° IGNOTO IV° IGNOTO V° IGNOTO VI° IGNOTO VII° IGNOTO VIII°
RIO FARNESE 12 1 1945
QUANDO ERA COLPA AMARE
LA PATRIA
LE DONARONO LA VITA
LA STORIA DELLA RESISTENZA RACCONTA
….. DEI 40 PARTIGIANI CATTURATI A PERTUSO NEL
RASTRELLAMENTO INVERNALE 44-45 20 FURONO QUI
TRUCIDATI DALLE SS. IL GIORNO DOPO FURONO DEPORTATI IN
LUOGO SCONOSCIUTO: DI LORO NON SI SEPPE PIU' NULLA.
QUESTA PIETRA LI UNISCE NEL SACRIFICIO SUPREMO
E CI RICORDA IL TEMPO IN CUI L'AMORE ALLA PATRIA
ERA COLPA E CASTIGO.
RIO FARNESE 1945
IL COMUNE DI BETTOLA POSE
1989
Pannello storico:
SENTIERI
PARTIGIANI
Appennino di Piacenza
TAPPA N. 2
RIO FARNESE
Alle spalle i mongoli. La Resistenza in val Nure
Dopo essere stati catturati a Pertuso, sul greto del
torrente vennero condotti più di venti partigiani che,
ad uno ad uno, furono uccisi con un colpo alla nuca
- Simboli:
- Informazione non reperita
Altro
- Osservazioni personali:
- Coordinate Google Maps:
44.768883 9.608185