Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Varignano Vecchio, 53
- CAP:
- 19025
- Latitudine:
- 44.06501326574548
- Longitudine:
- 9.840222385033485
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- All'interno del cimitero settore mediano, prima della parte nuova
- Data di collocazione:
- 1945
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Laterizio, Marmo, Pietra, Altro
- Materiali (Dettaglio):
- In marmo bianco di Carrara; epigrafe con caratteri in bronzo; maniglie copri sarcofago tombale in bronzo; portacandele votive in bronzo e vetro.
Numero due vasi in marmo bianco di Carrara. Opera scultorea in marmo bianco di Carrara; Vaso ai piedi del monumento in marmo bianco di Carrara. Immagini dei defunti in plastica e metallo. Decoro a sbalzo in marmo bianco. Gradino basamento in cemento e pietra.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Portovenere e famiglie dei defunti
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Il 13 aprile 1945, desiderosi di dare una mano alla Resistenza, partecipando attivamente alla lotta armata, partono dalle Grazie, per unirsi ai partigiani, Francesco Bello , Attilio Canepa , Sergio Guidotti, Giuseppe Marazzo , Francesco Renzoni, Renato Vivoli, guidati da Pietro Montefiori, il palombaro.
Dopo un lungo cammino pervengono a Padivarma e poi a Suvero, arrivando in zona partigiana sotto Villagrossa di Calice. Da questo luogo però, trascorsi quattro giorni, vengono rimandati a casa, perché ormai la Liberazione è vicina ed essi, essendo senza armi e non essendocene disponibili, qualora fossero attaccati, non potrebbero difendersi.
Per tornare indietro dalla zona partigiana viene loro dato un lasciapassare individuale. L’accordo fra i ragazzi è di non camminare in gruppo, perché un insieme costituito da più di tre persone potrebbe dare nell’occhio. L’accordo è inoltre che si ritroveranno alla Bassona delle Grazie: qui c’è una galleria di cui uno dei sei, Vivoli, ha le chiavi. Tuttavia, nonostante questa intesa ispirata a prudenza, una parte dei ragazzi procede a gruppo, conservando purtroppo i lasciapassare.
Scendendo dalla Foce, li nota verso la Scorza il famoso fascista Domenichini, che sta pedalando in bicicletta. Vengono arrestati in tre, mentre gli altri tre riescono ad allontanarsi senza dare nell’occhio.
I ragazzi catturati e portati al terribile carcere dell’ ex XXI° Fanteria sono Attilio Canepa, Giuseppe Marazzo, Sergio Guidotti. Riescono ad arrivare invece alle Grazie Anselmo Vivoli, Francesco Bello e Francesco Renzoni .
Vivoli riesce ad andare a casa per lavarsi e vestirsi, ritornando però subito via e scampando quindi alla cattura delle Brigate Nere che perquisiscono e devastano la sua abitazione.
Bello va invece direttamente in paese, dai suoi, e si rifugia nel sottotetto, ma di lì a poco arriva alle Grazie un camion di Brigate Nere, guidato dai tristemente noti Domenichini e Guerra, e Francesco non ha scampo. Si scatena infatti una vera e propria caccia all’uomo che porta alla cattura del ragazzo, il quale discende dal sottotetto quando sente i fascisti minacciare di morte il padre.
Stessa sorte tocca a Francesco Renzoni, catturato in casa, nel vicolo della Martina.
Il bilancio finale degli avvenimenti è tragico: Francesco Bello, Attilio Canepa, Giuseppe Marazzo, Francesco Renzoni sono portati dall’ex XXI° in uno slargo di via del Prione (centro cittadino), dove, secondo la testimonianza di una donna che osserva gli avvenimenti dietro le persiane, in un primo momento viene loro detto in modo ingannevole che avranno la libertà, mentre invece sono fucilati sul posto.
Dei sei ragazzi scampano alla morte Anselmo Vivoli (che vivrà tutti gli ultimi giorni prima della Liberazione nella grotta sopra le Grazie) e Sergio Guidotti che per molto tempo mostra tumefazioni in tutto il corpo per le torture subite. (rif. testimonianza videoregistrata del superstite Vivoli raccolta dall'ANPI sez. Portovenere)
Contenuti
- Iscrizioni:
- FRANCESCO GIUSEPPE ATTILIO WALTER
BELLO MARAZZO CANEPA MARIOTTI
1926 1945 1927 1945 1926 1945 1924 1944
FRANCESCO WALTER
RENZONI BROCCINI
1926 1945 1919 1945
P E R L A L I B E R T A'
C A D D E R O
- Simboli:
- Non sono presenti simboli.
Altro
- Osservazioni personali:
- Drammatica storia, conosciuta da tutto il paese delle Grazie di Portovenere.