261965 - Monumento ai Caduti – Castel Frentano (CH)

Il monumento, collocato nella Villa Comunale, già Parco della Rimembranza, fu realizzato durante il ventennio per onorare i 116 castellini caduti durante la Grande Guerra. Esso fu gravemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale e fu ricostruito nel dopoguerra aggiungendo la memoria dei 48 castellini caduti nella guerra 1939-1945. Negli elenchi sono anche ricordati 4 caduti nella guerra d’Africa e 2 caduti nella guerra di Spagna.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Nazionale
CAP:
66032
Latitudine:
42.193455791324
Longitudine:
14.360980565321

Informazioni

Luogo di collocazione:
Nella Villa Comunale.
Data di collocazione:
Realizzato nel 1942, ricostruito nel 1952.
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento si compone di una colonna in marmo, alta 24 metri e coronata da un capitello corinzio sul quale svetta una scultura in bronzo ritraente una vittoria alata. La colonna è posta su un piedistallo in travertino. Il piedistallo, che è poggiato su un più largo basamento, reca nella parte frontale la dedica in caratteri di bronzo ai caduti, insieme alle date di costruzione, ricostruzione e restauro del monumento. Sugli altri lati del piedistallo sono affisse lastre in marmo bianco che riportano incisi i nomi dei caduti nella prima guerra mondiale, nella guerra d’Africa, nella guerra di Spagna, nella seconda guerra mondiale. Sul basamento è posta una scultura bronzea raffigurante una grande aquila.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Castel Frentano
Notizie e contestualizzazione storica:
La storia del monumento iniziò nel 1921 allorché si formò un Comitato pro-monumento, guidato dal Senatore Prof. Raffaele Caporali, con lo scopo di raccogliere fondi destinati alla costruzione. Il progetto fu affidato all’Architetto Secchi di Milano ed i calcoli costruttivi furono eseguiti dall’Ing. Giuseppe Tavani di Lanciano. Nel 1923 furono acquistate la colonna e la vittoria alata in bronzo. I lavori per la costruzione, eseguiti dalla ditta Zoboli e Paglialunga, procedettero a fatica fino al 1934 quando, a causa di disguidi in merito alla gestione dei fondi ed alle difficoltà economiche, il comitato si sciolse. Nel 1938 il Comitato si ricostituì sotto la guida del Prof. Caporali e fu deciso di concludere l’opera realizzando il basamento, la messa in posa delle targhe e dell’aquila bronzea, la scala d’accesso al piazzale e la sistemazione delle aree circostanti con la piantagione di alberi ed aiuole. I lavori furono portati a termine tra il 1938 e il 1942. Nel 1943 il monumento fu completamente danneggiato dagli eventi bellici. La vittoria alata restò mutilata del braccio e del piede sinistro e di parte delle ali, mentre l’aquila perse completamente l’ala sinistra. I pezzi mancanti di entrambi le sculture furono rifusi e saldati dalla Fonderia Laganà nel 1949. Il monumento fu ricostruito nel 1952, simile all’originale ma con diversi materiali, dalla Ditta F.lli Liberatscioli. A questo anno risalgono anche le lapidi. Nel 1975 un fulmine danneggiò il monumento che fu restaurato un anno dopo.

Fonte: https://catalogo.beniculturali.it

Contenuti

Iscrizioni:
Basamento, lato frontale:
SU QUESTO COLLE
DAVANTI AL MARE NOSTRO
CASTEL FRENTANO
CONSACRA
LA IMMORTALITÀ DEI SUOI EROI

DISTRUTTO 1943
RICOSTRUITO 1952

DANNEGGIATO GIUGNO 1975
RESTAURATO GIUGNO 1976


Lastre lato sinistro del basamento:
MORTI NELLA GUERRA MONDIALE 1915-1918
ABBONZIO ANTONIO DA CARMINE
“ ANTONIO “ NICOLÒ
“ CONTINO “ DOMENICO
“ DOMENICO “ TOMMASO
“ GIUSEPPE “ DOMENICO
“ GIUSEPPE “ NICOLÒ
“ GIUSEPPE “ VINCENZO
“ STEFANO “ DOMENICO
“ VINCENZO “ GIUSEPPE
ANGELUCCI ANTONIO “ PIETRO
“ CARMINE “ PIETRO
“ GIUSEPPE “ PIETRO
“ NICOLÒ “ STEFANO
“ STEFANO “ PIETRO
BOSSI PASQUALE “ FEDERICO
BUCCI ANTONIO “ NICOLÒ
“ GIUSEPPE “ ROMANO
“ PIETRO “ ROMANO
CAMPITELLI ANTONIO “ STEFANO
“ GIUSEPPE “ PIETRANTONIO
“ NICOLA “ DOMENICO
“ RAFFAELE “ PIETRANGELO
“ TOMMASO “ STEFANO
“ VINCENZO “ CAMILLO
CAPORALE ALFONSO “ PIETRO
“ CARMINE “ ANTONIO
“ CONSIGLIO “ TOMMASO
“ MICHELE “ TOMMASO
“ NICOLÒ “ GIUSEPPE
“ NICOLÒ “ PIETRO
“ VINCENZO “ NICOLA
CARAFA ANTONIO “ CARMINE

CAVACINI CAMILLO DA STEFANO
“ CONSIGLIO “ DOMENICO
CELLUCCI DOMENICO “ TOMMASO
CEROLI GIOVANNI “ GIUSEPPE
CETTEI GABRIELE “ ALFONSO
COCCO NICOLÒ “ ANTONIO
COLANERO DOMENICO “ CARMINE
COTELLESA CAMILLO “ FILIPPO
CROGNALE PASQUALE “ VINCENZO
DANIELE LUIGI “ CASIMIRO
D’ANGELO SEBASTIANO “ VITO
“ TOMMASO “ GIUSEPPE
DE CRESCENZO ANTONIO “ DOMENICO
DI BATTISTA ANTONIO “ DOMENICO
“ ANTONIO “ NICOLÒ
“ ANTONIO “ TOMMASO
“ CAMILLO “ ANTONIO
“ CARMINE “ TOMMASO
“ DONATO “ VINCENZO
“ PASQUALE “ CARMINE
“ RAFFAELE “ FRANCESCO
“ TOMMASO “ PIETRO
DI BIASE CARMINE “ PIETRO
“ SAVERIO “ CLEMENTE
“ STEFANO “ MICHELE
DI CAMILLO CARMINE “ ANTONIO
DI DOMENICO BERARDINO “ DONATO
“ TOMMASO “ VINCENZO
DI DONATO BERARDINO “ GIUSEPPE
DI FAZIO NICOLANTUOMO “ RAFFAELE
“ TOMMASO “ RAFFAELE
DI GIULIO NICOLÒ “ CONSIGLIO

Lastre lato destro del basamento:
MORTI NELLA GUERRA MONDIALE 1915 – 1918
DI GIULIO NICOLÒ DA GIUSEPPE
“ RAFFAELE “ CONSIGLIO
DI JULIO VINCENZO “ DECOROSO
DI LORETO ALFONSO “ DONATO
“ GIROLAMO “ ANTONIO
“ GIUSEPPE “ ANDREA
“ STEFANO “ DONATO
DI MARCO VINCENZO “ NICOLA
DI PIETRO GIUSEPPE “ RAFFAELE
“ GIUSEPPE “ VINCENZO
“ STEFANO “ NICOLA
“ PIETRO “ ANTONIO
DI TORO NICOLA “ CARMINE
ESPOSITO GIUSEPPE “ VINCENZO
FERRANTE ANTONIO “ STEFANO
“ ANTONIO “ DOMENICO
“ GIUSEPPE “ ANTONIO
FRANCESCHINI OTTAVIO “ GIUSEPPE
FRENTANO SEBASTIANO “ AMEDEO
GIALLONARDO GIUSEPPE “ CONSIGLIO
“ ROCCO “ CARMINE
“ VINCENZO “ DOMENICO
MARTELLI LUIGI “ GIUSEPPE
MASSIMINI ANTONIO “ NICOLA
“ EMILIO “ DOMENICO
“ LEONARDO “ NICOLÒ

MENNA MICHELE DA ANTONIO
MICOLUCCI NICOLÒ “ SABATINI
PAIONE TITO “ GIUSEPPE
PAOLICCI EDOARDO “ NICOLÒ
PIERSANTI DOMANICO “ NICOLÒ
POMILIO DOMENICO “ VINCENZO
PRIMAVERA PASQUALE “ FRANCESCO
RANIERI TOMMASO “ NICOLA
RULLI VINCENZO “ ELAUTERIO
SCAGLIONI FEDERICO “ CARMINE
SCAGLIONE RAFFAELE “ VINCENZO
SCIASCIO ANTONIO “ GIUSEPPE
“ GUERRINO “ NICOLA
SCIOLI GENNARO “ MICHELE
SILVESTRI ANTONIO “ STEFANO
“ DOMENICO “ STEFANO
“ DONATO “ STEFANO
“ GIUSEPPE “ ANTONIO
SPADANO GIACINTO “ STEFANO
“ SAVERIO “ DOMENICO
TENAGLIA GIUSEPPE “ STEFANO
“ VINCENZO “ BERARDINO
“ VINCENZO “ RAFFAELE
TUCCI DOMENICO VINCENZO
ORSINI NICOLA “ CARMINE
VALERIO GIOVANNI “ DOMENICO

MORTI NELLA GUERRA D’AFRICA
FERRANTE ROCCO “ PIETRO
ABBONZIO SILVIO “ CONCEZIO
ABBONZIO NICOLA “ VINCENZO
GIALLONARDO ALESSANDRO “ GIUSEPPE

MORTI NELLA GUERRA DI SPAGNA
DI GIULIO FELICE “ NICOLA
ORLANDO FRANCESCO “ GIOVANNI

Lastre lato posteriore del basamento:
MORTI NELLA GUERRA MONDIALE 1939 – 45
ABBONZIO ANTONIO DA STEFANO
“ GIUSEPPE “ CAMILLO
“ VINCENZO “ ANTONIO
ANGELUCCI ERMOGENE “ AGOSTINO
“ GIUSEPPE “ DOMENICO
“ SALVATORE “ ANTONIO
BERGHELLA LIBERATO “ NICOLA
BITOCCHI FRANCESCO “ SALVATORE
“ VALENTINO “ SALVATORE
BOOZ NICOLA “ GIUSEPPE
BUCCI NICOLA FU RAFFAELE
CAMPITELLI FILIPPO “ DOMENICO
“ NICOLA “ BERARDINO
CESA CARLO “ VINCENZO
D’AMICO TOMMASO “ DONATO
“ GIUSEPPE “ SEBASTIANO
D’ANGELO CARMINE “ TOMMASO
“ VINCENZO “ FIORINO
DE CESARE TOMMASO “ GIUSEPPE
DE MARINIS CARMINE “ GIOVANNI
DE PASQUALE STEFANO “ EVARISTO
DI BATTISTA NICOLA “ FRANCESCO
DI BIASE VINCENZO “ TOMMASO
DI CAMILLO ANTONIO “ VINCENZO

DI CAMPLI BIASE DA VINCENZO
DI GIACOMO CAMILLO “ CONSIGLIO
DI LORENZO ITALO “ RANIERO
DI LORETO GIUSEPPE “ VINCENZO
DI NARDO GIUSEPPE “ VINCENZO
DI PIETRO GIUSEPPE “ NICOLA
DI TOMMASO NICOLA NICOLÒ
“ VINCENZO “ PIETRO
FRANCESCHINI RAFFAELE “ VINCENZO
GIALLONARDO AMEDEO “ GIOVANNI
GIANNANTONIO GIUSEPPE FU FIORE
LANCI NICOLÒ “ DONATO
DI CAMILLO MAURO “ VINCENZO
MASSIMINI CONSIGLIO “ ANTONIO
“ VINCENZO “ LUIGI
PELLICCIOTTO NICOLA BONAVENTURA
RULLI GIUSEPPE FU ANTONIO
RUSSO GAETANO “ ANTONIO
SCAGLIONE DOMENICO “ LORETO
SILVERI VINCENZO “ DONATO
SILVESTRI VINCENZO “ GIOVANNI
STELLA GIUSEPPE “ GIUSEPPE
TETI ROCCO “ ANTONIO
VITUCCI ENRICO “ DOMENICO

Piedistallo su cui poggia l'aquila, in basso a destra:
FONDERIA LAGANA' NAPOLI
Simboli:
La vittoria alata, alta due metri, fu opera dello scultore napoletano Giuseppe Franzese. Essa è rappresentata nelle vesti di una figura femminile che regge con la mano sinistra delle frecce mentre con la destra innalza una corona di alloro, in segno di onore verso i caduti. L’aquila bronzea con le ali dispiegate fu opera dello scultore Filippo Cifariello. Le opere in bronzo furono realizzate dalla fonderia Laganà di Napoli.

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

Gallery