193239 - Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale – Fara Filiorum Petri

Monumento, inaugurato nel 1927 al centro del Parco delle rimembranze, per commemorare i caduti faresi nella prima guerra mondiale.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Via Madonna del Ponte
CAP:
66010
Latitudine:
42.242682948872
Longitudine:
14.182980655681

Informazioni

Luogo di collocazione:
Alle spalle dell’omonima chiesa che dista circa un chilometro dal centro storico del paese.
Data di collocazione:
28 agosto 1927
Materiali (Generico):
Bronzo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento è formato da un grande basamento a gradoni in pietra bianca sulla cui sommità è posizionata una statua in bronzo alle cui spalle c’è un’ara sempre in pietra bianca.
Sul gradone centrale frontale del monumento c’è incisa l’iscrizione dedicatoria ai caduti faresi.
Sul cubo in pietra dietro la statua sono incisi, sui lati destro e sinistro, i nomi dei caduti sotto una ghirlanda floreale. Sul lato posteriore del cubo c’era una scritta oramai illeggibile.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fara Filiorum Petri
Notizie e contestualizzazione storica:
Informazione non reperita

Contenuti

Iscrizioni:
frontalmente, sul secondo gradone dal basso:
FARA FILIORUM PETRI
AI SUOI GLORIOSI CADUTI
MCMXV – MCMXVIII

sul lato destro del cubo dietro la statua:
SIMONE MAURO / ANGARANO DOMENICO / CANTAMAGLIA UMBERTO / CERRETANI CARMINE / CICCHINI ENRICO / CICCHINI VINCENZO / CIPOLLA GIOVANNI / CIPOLLA
GIUSEPPE / D'ARISTOTILE GENNARO / DE RITIIS ANTONIO / DI FULVIO ANTONIO / DI FULVIO GIOVANNI / DI FULVIO LUIGI

sul lato sinistro del cubo dietro la statua:
DELL'OREFICE ALFREDO / DI FULVIO NICOLA / DI GIROLAMO NICOLA / DI NOBILE ALESSANDRO / DI RENZO CAMILLO / DI RENZO GIOVANNI / MONTEFUSCO ALFREDO / MEZZADONNA URBANO / MEZZADONNA SABATINO / PANTALEO ACHILLE / ROSATI NICOLA / SCURZI DOMENICO / TATASCIORE ANTONIO
Simboli:
La scultura raffigura una figura femminile vestita all’antica e cinta da una corona, personificazione dell’Italia Turrita. La donna impugna con la mano destra una spada puntata verso terra mentre con la sinistra innalza al cielo un globo.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento versa in cattive condizioni (lastre di pietra rotte o lesionate, scritte dei nomi quasi illeggibili, pietra sporca, etc) e andrebbe restaurato.

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