239965 - Monumento ai Caduti della Resistenza – Amola di S. Giovanni in Persiceto (BO)

Monumento presente nella frazione di Amola del Piano commemora i concittadini vittime del rastrellamento nazifascista durante la guerra di Liberazione.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Amola del Piano
Indirizzo:
via Amola
CAP:
40017
Latitudine:
44.660755798838
Longitudine:
11.166351470651

Informazioni

Luogo di collocazione:
Ai bordi della strada di fronte alla Chiesa di Santa Maria e San Danio di Amola.
Data di collocazione:
23 aprile 1946
Materiali (Generico):
Marmo, Pietra
Materiali (Dettaglio):
Il monumento a forma di obelisco a vari piani presenta sul fronte una lastra di marmo con incisi la dedica e i nomi dei caduti. Sulle due facce lateriali sono invece riportate con caratteri metallici a rilievo due frasi commemorative. In cima all'obelisco è presente un braciere con una fiamma.
Stato di conservazione:
Buono
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
Nella zona di Amola di San Giovanni in Persiceto operava un battaglione di partigiani della 63^ Brigata Garibaldi. Tra di loro vi erano due tedeschi disertori.
Il 4 dicembre 1944 uno dei tedeschi tornò al suo comando e rivelò l’ubicazione delle basi partigiane.
Nella notte tra il 4 e il 5, reparti nazisti, guidati da fascisti locali, circondarono la zona. I militari, in assetto di guerra, irruppero nelle case della borgata e catturarono centinaia di persone.
Le persone indicate dalle spie come partigiani (varie decine) furono condotte a Bologna nella prigione della Gestapo di San Giovanni in Monte.
Il 14 e il 23 dicembre 1944 alcuni fermati d’Amola e altri detenuti (in totale 29) furono trasferiti a Sabbiuno del Monte a Paderno, una frazione collinare di Bologna. I detenuti furono portati dai tedeschi su un dirupo dove furono uccisi con un colpo alla nuca e fatti rotolare nei calanchi sottostanti.
Dodici altri rastrellati d’Amola furono inviati nel campo di concentramento di Mauthausen.
Il 7 dicembre ad Amola fu fatto un secondo rastrellamento. Le circa 50 persone fermate finirono quasi tutte a Mauthausen e non faranno più ritorno

Fonti:
https://www.storiaememoriadibologna.it
https://www.bibliotecasalaborsa.it/bolognaonline

Contenuti

Iscrizioni:
Sul fronte:
AI SUOI VALOROSI FIGLI
CADUTI E DISPERSI
PER IL RISCATTO NAZIONALE
LA POPOLAZIONE DI AMOLA
POSE
L'ANNO MCMXLVI
XXIII DEL MESE DI APRILE
CADUTI
FLORINI VINCENZO
SERRA LUCIANO
ALBERTI GINO
ALBERGHINI ALBANO
BONASONI IVO
COTTI GHERARDO
COTTI MARIO
COCCHI ALBANO
BONGIOVANNI VALERIO
FORNI GUIDO
GALLETTI UMBERTO
MANFREDI OLVER
MANFREDI ALCIDE
MARTINELLI ARMANDO
MURATORI RANDO
NANNI AUGUSTO
RUSTICELLI GIORGIO
ALBERGHINI ROBERTO
SERRA DANTE
TOSELLI DINO
DISPERSI
MACCAFERRI ADELFO
TOSELLI ALDO
FREGNI GIUSEPPE
COCCHI MARIO
MANGANELLI GIORGIO
MANGANELLI GIOVANNI
MANZI CARLO
MARTINELLI GIUSEPPE
NEGRONI OSVALDO
CREMONINI PIETRO
DECEDUTI CAUSA BELLICA
BORSARINI ALTERIO
GARDOSI AUGUSTO
GHIDONI TERZO
MALAGUTI ALESSANDRO
BENCIVENNI DANIO
RISI AGOSTINO

Sul lato sinistro:
TRACCIARONO
COL LORO
SANGUE
IL SOLCO
DI UNA
NUOVA ERA
DI
CIVILTÀ

Sul lato destro:
GIUSTIZIA
ERA
LA LORO
PAROLA
D'ORDINE
AMORE
PER GLI
OPPRESSI
IL LORO
MOTTO
PATRIA LA
LORO FEDE
Simboli:
Informazione non reperita

Altro

Osservazioni personali:
Informazione non reperita

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