267397 - Monumento ai Caduti di Altavilla Monferrato (AL)

Il monumento ai Caduti di Altavilla è uno dei più significativi del Monferrato, per la presenza di una notevole opera in bronzo di Paul Landowski, scultore francese noto per la statua del Redentore di Rio de Janeiro. La figura femminile che regge lo scudo poggiato ai suoi piedi, che raffigura la Francia, è oggi denominata “La libertà in Monferrato”.
Nel suo complesso, il monumento si compone di due elementi distinti, posti su un basamento in cemento armato al quale si accede con tre gradini dal vialetto centrale. Sulla destra un blocco verticale realizzato in pietre squadrate regge tre lapidi in marmo bianco, con l’epigrafe dedicatoria ed i nomi dei Caduti della Grande Guerra, contornate da bassorilievi ed ornamenti in bronzo; a sinistra su un blocco cubico in pietra è collocata la scultura della Libertà, sotto la quale è posta la lastra in granito con l’epigrafe principale. Sulla faccia della base rivolta a destra è collocata invece la lapide con i nomi dei Caduti nella seconda guerra mondiale.

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Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Viale Unità D'Italia, 39
CAP:
15041
Latitudine:
44.992928622318
Longitudine:
8.3769745256407

Informazioni

Luogo di collocazione:
Aiuola dedicata
Data di collocazione:
Informazione non reperita
Materiali (Generico):
Bronzo, Marmo, Pietra, Altro
Materiali (Dettaglio):
Basamenti in pietra; lastre in marmo; decorazioni e statua in bronzo. E' presente un'asta portabandiera.
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Altavilla Monferrato
Notizie e contestualizzazione storica:
Riportiamo di seguito un brano di un articolo del giornalista e studioso Idro Grignolio, mancato nel 2011.
«Il terzo monumento cui é necessario dedicare ammirazione é "La libertà in Monferrato" che si erge ad Altavilla a fianco del modesto monumento-lapide ai 25 Caduti della Prima Guerra Mondiale. È una bellissima, classica, statua femminile in bronzo, alta più di due metri, vestita di una lunga tunica, con un grande scudo istoriato, senza elmo né armi. Sul basamento é scritto: "La libertà, per cui questi prodi caddero, vegli per sempre, sull'Italia e sul Monferrato".
Il magnifico monumento - certo il più importante in Monferrato - per la firma dello scultore, é il franco-polacco Paul Landowski. Ad osservare attentamente la complessa decorazione dello scudo, intorno al tondo centrale recante una Francia cavalcante fra le numbi, contornata dagli ideali Liberté, Egalité, Fraternité, si scoprono Santa Genoveffa, Carlo Martello, Santa Giovanna d'Arco, l'occupazione della Bastiglia, la dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, Napoleone e la Grande Armée, la proclamazione della Repubblica, la caduta del 2° Impero, la Marna e Verdun, Strasburgo e Parigi nel 1944...
L’autore? Polacco trapiantato in Francia eseguì all'inizio del '900 interessanti opere (Davide combattente, Le figlie di Caino, I fantasmi) che lo fecero apprezzare - e non solo in Francia - per la sua particolare esaltazione del bello e un grande senso del monumentale. Sue opere furono il Monumento alla Vittoria per il Marocco, la statua alla memoria di Paul Deroulede, la famosa “S. Genoveffa" per Parigi, la più contestata delle sue opere. E poi "L'imbeccata”, Il concerto”(al Ramboulliet), “Il Pugile" (per il quale aveva posato il boxeur George Charpentier), "La cerva dai piedi leggeri”, e numerosissime altre fra cui... il celebre "Cristo Redentore” posto nel 1931 sul monte Corcovado che domina la Baia di Rio de Janeiro, e che misura ben 45 metri fra l'una e l'altra palma delle mani dell'imponente Gesù.
La provenienza? La statua ornava il salone del translatlantico francese "Normandie” demolito a Genova. Il dott. Franceschini, proprietario all'epoca del castello di Altavilla lo acquisì e ne fece dono al Comune!»
Fonti:
Un secolo di Monferrato, Personaggi e avvenimenti dal Novecento al 2000
"Cent’anni di guerre e monumenti. Il più importante? Quello di Altavilla", pag. 88, Idro Grignolio, 1999
- Un secolo di Monferrato, versione PDF;
- Altavilla: sul Monferrato veglia la “Libertà” di Paul Landowski, da Il Monferrato;
- Un’opera dell’artista del Cristo Redentore di Rio svetta in Monferrato, da Destinazione Monferrato.

Tutte le fonti sopra citate riferiscono che la scultura adornava uno dei saloni dell'imponente transatlantico francese "Normandie", varato nel 1932 e protagonista nella competizione dell'epoca con l'italiano Rex ed i britannici Queen Mary e Queen Elizabeth per la conquista del Nastro Azzurro. Per una storia delle relative vicende si rimanda ad esempio a:
- Normandie (transatlantico), su Wikipedia;
- Normandie, un costoso gioiello che fu rubato da un destino impietoso, su Mare Nostrum Rapallo.

Risulta tuttavia che il "Normandie" fosse alla fonda nel porto di New York già dallo scoppio della seconda guerra mondiale, poi requisito nel 1942 dalla Marina Americana e infine smantellato nel 1943 (o 1946) nel porto di Newark, quindi in apparente contrasto sia con le notizie precedenti che con la data 1944 riportata sullo scudo. E' possibile che la statua fosse stata già rimossa in precedenza dalla nave ed i bassorilievi dello scudo in qualche modo rimaneggiati, prima che il sopra citato dott. Franceschini la acquistasse a Genova?
In ogni caso è certo che quella presente ad Altavilla è una versione in bronzo della scultura realizzata in pietra da Landowski per il parco di Oulchy le Chateau, dedicato ai Caduti della Seconda Battaglia della Marna, nel luogo in cui si svolse, che ospita anche la sua scultura "Les fantomes".
Fonte: Monument Les fantômes de Paul Landowski, sito Turismo Soissons.

Il monumento di Altavilla è inoltre censito con tre distinte schede sul sito dei Beni Culturali:
- allegoria della Vittoria come aquila, monumento ai caduti, post 1918 - ante 1949;
- La Libertà, monumento ai caduti a cippo, post 1926 - ca 1932;
- allegoria della Vittoria come aquila, monumento ai caduti a lapide.

Contenuti

Iscrizioni:
- Epigrafe principale:

LA LIBERTA'
PER CUI QUESTI PRODI CADDERO
VEGLI PER SEMPRE
SULL'ITALIA
E
SUL MONFERRATO

- Epigrafe Caduti Grande Guerra:

ALTAVILLA
RICONOSCENTE AI FIGLI SUOI
CADUTI PER LA PATRIA
DEDICA

- Caduti prima guerra mondiale:

CAPIT. BASTERI CAV. PIETRO 1872
SOLD. BALDI IRMO 1894
'' BARIOGLIO LUIGI 1876
'' BOCCHINO OSVALDO 1901
'' CALIGARIS GIOVANNI 1891
CAPOR. CASSONE ALFREDO 1897
SOLD. CHIZZOTTI CESARE 1896
CAPOR. COPPO GIULIO 1888
SOLD. FERRERO COLOMBO 1888
'' FILIPELLO ERNESTO 1889
CAPOR. GAGLIARDONE ALE. 1887
SOLD. GATTI LEONE 1889
SOLD. GATTI LUIGI 1889

CAPOR. GAUDIO PIETRO 1893
CARAB. LAVAGNO CARLO 1896
G.FIN. LUCCA GIUSEPPE 1894
SOLD. LUSANA PIETRO 1889
'' MAIOGLIO LUIGI 1883
'' MIRAVALLE GIACOMO 1886
'' PROVERA PILADE 1896
'' ROGGERO PAOLO 1893
SERG. ROSENGA BOVO 1881
SOLD. ROSENGA ERNESTO 1894
'' ROSENGA GIUSEPPE 1894
'' SAVIO LUIGI 1896

24 MAGGIO / 4 NOVEMBRE
1915 / 1918

MONTAFIA E RISSO - ASTI

- Caduti seconda guerra mondiale:

PRO PATRIA FORTITER OCCUBUERUNT
1923 SERG.U.S.A. BOCCHINO GIOVANNI FRANCIA IN COMBAT.
1922 A.I.P. LUSANA VIRGINIO MONTENEGRO ''
1911 C.N. ROSENGA GIUSEPPE GRECIA ''
1921 ALP. MIRAVALLE GIOVANNI CROAZIA PER FERITA
1920 S.C.R.T. NEGRO LORENZO MEDITER. ''
1919 P.G.L. VERGANO DOMENICO ALTAVILLA ''
1912 ART. RIVA CAMILLO GERMANIA MALATTIA
1924 P.G.L. TABUSSO GIOVANNI ALTAVILLA ''
1922 GENIERE ACCORNERO ARIALDO RUSSIA DISPERSO
1908 F.T.R. FRACCHIA PIERINO CROAZIA ''
1910 CAPIT. LUSANA FILIPPO BRINDISI ''
1911 SOLD. GATTI GELMO SAVIGLIANO ''
ALTAVILLA AI SUOI CADUTI

- Firma base statua

PAUL LANDOWSKI
SCULHT

- Principali incisioni circolari sullo scudo, dall'interno:

LIBERTE' EGALITE' FRATERNITE'

DECLARATION DROITS DE L'HOMME
...
LA NUIT DU 4 AOUT
LE ... 1789

PROCLAMATION DE LA REPUBLIQUE 1870
MARNE 1918 VERDUN
STRASBOURG 1944 PARIS
Simboli:
Sopra l'epigrafe della Grande Guerra, aquila ad ali spiegate e corona di fronde di quercia e di alloro. Bassorilievi ai lati dei nomi dei Caduti, a sinistra un soldato nell'atto di scagliare un masso; a destra un fante che imbraccia il fucile, entrambi rivolti verso l'esterno, come a difendere i Caduti.
La lapide ai Caduti della seconda guerra mondiale è circondata da rami di quercia e alloro a bassorilievo, tra i quali arde in alto al centro una fiamma.
Dei molti simboli presenti sullo scudo, il più importante è al centro la figura della Francia su un cavallo impennato.

Altro

Osservazioni personali:
Non tutte le iscrizioni e le immagini che ornano lo scudo sono facilmente interpretabili.
Si ringraziano per i contributi fotografici la gentilissima signora Betty e la Pro Loco di Altavilla Franchini.

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