Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- -
- CAP:
- 55030
- Latitudine:
- 44.207627788763
- Longitudine:
- 10.396274328232
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Lato strada
- Data di collocazione:
- 1987
- Materiali (Generico):
- Pietra
- Materiali (Dettaglio):
- Pilastro in pietra
- Stato di conservazione:
- Ottimo
- Ente preposto alla conservazione:
- Comune di Villa Collemandina
- Notizie e contestualizzazione storica:
- I primi partigiani della Garfagnana
La prima formazione partigiana che si costituisce in Garfagnana ha come punto di ritrovo il paese di Campaiana, nel Comune di Villa Collemandina, sulla Pania di Corfino.
In realtà, un primo nucleo, che si costituisce intorno a Guido Nello Poli, si forma già a partire dalla seconda metà di settembre dalle parti di Petrognano: si tratta di giovani che, richiamati alle armi, rifiutano di proseguire la guerra sotto le insegne della Repubblica Sociale e che non sono armati. Poi costoro confluiscono nel gruppo organizzato dal professor Carlo Del Bianco, con i suoi studenti lucchesi del liceo classico Machiavelli, dislocato, appunto, a Campaiana. Della formazione che nasce fanno parte, oltre a Poli, anche Oscar Luigi Calani, Ezio Nari, Giuseppe Guidi, Giuseppe Asara, Silvano Lunardi, Sergio Rossi, Federico De Cesari. Le prime armi arrivano grazie a due tenenti dei carabinieri di Castelnuovo, Giusti e Magherini, che appoggiano l’attività di opposizione al regime. Oscar Luigi Calani, lavorando come commesso presso la Farmacia Lemmi, va spesso nel capoluogo a ritirare medicinali per l’ospedale. Sfruttando i suoi rapporti con il dottor Giovanni Fucigna, entra in contatto con il CLN lucchese e, oltre ai medicinali, porta in Garfagnana anche armi. In una circostanza, addirittura, nasconde tre moschetti modello 1891 in uno scatolone con una statua in gesso della Madonna da consegnare a un parroco a cui fa da sagrestano: sono gli stessi tedeschi ad aiutarlo a montare il pacco in treno, senza accorgersi del contenuto non dichiarato. Viene arrestato il 2 gennaio con Giuseppe Guidi, Ezio Nari e Guido Nello Poli, probabilmente a seguito di una delazione: incarcerato a Lucca, vi rimarrà fino a giugno inoltrato. La cattura segna la fine dell’attività di questo gruppo partigiano che, peraltro, ha già ricevuto in dicembre l’ordine dal CLN lucchese di sciogliere le fila e deporre le armi perché i tempi sono prematuri. Federico De Cesari, dopo la cessazione di questa esperienza, entra nelle file del 3° Battaglione della Brigata Garfagnana e il 30 settembre 1944 viene ucciso durante uno scontro con la Divisione San Marco a Castelnuovo. Nemmeno Bruno Valori riuscirà ad assistere alla Liberazione. Classe 1922, è sfollato a Torrite con la famiglia. Il 22 settembre 1944 partecipa a un’azione per liberare Luigi Berni a Castiglione di Garfagnana: l’iniziativa non ha successo e, al ritorno verso Castelnuovo, dopo uno scontro con i tedeschi Valori viene catturato. Interrogato e temporaneamente rilasciato, viene preso in consegna dalle Brigate Nere e la mattina del 23 settembre – nel pieno della rappresaglia ordinata da Idreno Utimpergher per reazione all’attentato al Convento dei Cappuccini – portato al comando brigatista castelnuovese: dopo gravi maltrattamenti, viene ucciso con un colpo di pistola alla nuca.
Da “Istituto Storico della Resistenza” di Lucca – Luoghi della Memoria
Contenuti
- Iscrizioni:
- Bassorilievo:
CAMPAIANA B.B. 1987
Pietra incisa:
AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE
- Simboli:
- Figura di un soldato alpino con il caratteristico cappello con la penna
Altro
- Osservazioni personali:
- Campaiana, alpeggio legato alla frazione di Corfino ed inserito all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.