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7228 - Monumento ai Caduti di Capezzano Monte nella Grande Guerra

Il monumento ai Caduti di Capezzano Monte è collocato nel piazzale della scuola elementare ed è opera del versiliese Enzo Pasquini. La base del monumento è a forma rettangolare e riporta un’iscrizione; sopra di essa campeggia un uomo a torso nudo, con i pantaloni tenuti su da una cintura e con in mano gli strumenti da lavoro. Simbolicamente raffigura il connubio tra il sacrificio dei patrioti e il lavoro stesso. La statua ha le gambe leggermente divaricate e tra i piedi è posto un sacco pieno di olive, che forse rivelano il mestiere dell’uomo. Visto da dietro, al soggetto che tiene in mano una martello, sembra “fare colonna” un tronco di ulivo. Questi ha la faccia rivolta a destra, verso il mare: metaforicamente potrebbe rimandare al concetto di vedere oltre il presente, in una prospettiva di concordia e di pace, dopo gli anni trascorsi a combattere e a lavorare duramente nella sofferenza e nella miseria. La scultura è alta all’incirca tre metri, fu inaugurata il 30 giugno 1996 e, a causa degli agenti atmosferici, oggi non si presenta più nel suo candore originario. Nel libro “Enzo Pasquini, scolpire nel tempo” viene evidenziata l’esigenza dell’artista di dare una continuazione al suo modo figurale di fare scultura, di apportare nel soggetto riprodotto il senso dell’attualità e del momento in cui il lavoro viene effettuato, senza estraniarsi dal tempo in cui vive, esiste e crea. Manrico Nicolai, ex sindaco di Pietrasanta, a proposito di questo monumento così si espresse: “I Caduti militari, i Caduti civili, i fucilati ed i martiri dei campi di sterminio della frazione collinare di Capezzano hanno un’opera d’arte in Loro onore e a perenne ricordo. La testimonianza di quelle vite immolate non poteva essere meglio rappresentata ed il materiale qui adoperato non poteva che essere il marmo bianco delle nostre Apuane, simbolo di vita e creatività ma anche di lotta e sofferenza”.