3706 - Monumento ai Caduti di Capodarco

Monumento a perenne ricordo dei Caduti di Capodarco nei due conflitti mondiali. Si tratta di una struttura composita esposta a nord-nord-ovest comprendente un basamento su  cui poggiano una stele ed una parete ricoperta in marmo su cui sono riportati i nominativi dei Caduti e dei dispersi. Per la realizzazione del monumento è stata demolita un’abitazione ed al suo posto è stato realizzato un basamento ricoperto in marmo delimitato da paletti e catene in ghisa, accessibile tramite 3 gradini nella parte anteriore.

La stele, ricoperta in marmo, è posta al centro del basamento, su di un piedistallo con 3 gradini.

Essa è sormontata da un’aquila in bronzo, subito sotto l’aquila sono presenti quattro gladi romani in pietra. Più in basso spiccano quattro elmetti in lamiera simili a quelli utilizzati nel primo conflitto mondiale ed appoggiati su dei festoni, quattro rosoni vuoti sono posizionati nella parte bassa. Subito al di sopra degli elmetti sono presenti tre lapidi, nella centrale è riportata l’iscrizione: ”Nel centenario dell’unità d’Italia i Capodarchesi ai Caduti per la Patria”, in quella di sinistra vi è una frase di Leopardi: “Beatissimi Voi che offriste il petto alle nemiche lance”, mentre a destra è il Foscolo che dice: “Santo e lagrimato il sangue per  la Patria versato”.

La parete di fondo, appoggiata ad un fabbricato di civile abitazione in condizioni pessime, è divisa in tre parti. La parte centrale è ricoperta di lastre di marmo bianco, mentre nelle due laterali il marmo bianco è intervallato da fasce orizzontali di marmo di color marrone chiaro. I nomi dei Caduti, disposti sulle parti laterali della parete, non più divisi come nella vecchia lapide tra defunti e dispersi, sono accomunati in un unico elenco in ordine alfabetico senza distinzione del conflitto in cui hanno perso la vita, inoltre fra loro vi è anche qualche vittima civile perita a seguito dei bombardamenti nell’ultimo conflitto.

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Frazione Capodarco
Indirizzo:
Piazza della Repubblica
CAP:
63900
Latitudine:
43.1891421301281
Longitudine:
13.760910272549153

Informazioni

Luogo di collocazione:
All'inizio di piazza della Repubblica, a ridosso di un edificio
Data di collocazione:
25/06/1961
Materiali (Generico):
Bronzo, Laterizio, Marmo, Altro
Materiali (Dettaglio):
In laterizio è realizzato il basamento ed il cuore della stele, mentre in marmo è ricoperto tutto il monumento, sempre in marmo sono realizzate le lapidi, i festoni, i gladi ed i rosoni. In lamiera sono stati realizzati i quattro elmetti ed in bronzo l’aquila posta sulla sommità della stele, i paletti e le catene che formano la recinzione del basamento sono in ghisa.
Stato di conservazione:
Insufficiente
Ente preposto alla conservazione:
Comune di Fermo (FM)
Notizie e contestualizzazione storica:
Il monumento, inaugurato il 25 giugno 1961, realizzato su disegno dell’architetto A. Gramolini dalla ditta Lattanzi e Silenzi, va a sostituire una lapide del 29 agosto 1920.
Il monumento ai Caduti è stato voluto dai cittadini della frazione di Capodarco a completamento e sostituzione della vecchia lapide che, staccata dalla parete esterna della delegazione comunale, attualmente è stata situata nella nuova area del cimitero di Capodarco.
In occasione dell’inaugurazione è stato dato alle stampe un numero unico commemorativo

Contenuti

Iscrizioni:
Lapide centrale: ”Nel centenario dell’unità d’Italia i Capodarchesi ai Caduti per la Patria”
Lapide di sinistra: “Beatissimi Voi che offriste il petto alle nemiche lance Leopardi”
Lapide di destra: “Santo e lagrimato il sangue per la Patria versato Foscolo“

Sulla parete di fondo sono riportati i nomi dei Caduti.

Guerra 1915-1918

Caduti
Berdini Enrico
Borraccesi Vito
Bugiardini Enrico
Calcinari Mariano
Catà Luigi
Catà Tobia
Ceteroni Egidio
Ceteroni Mariano
Cicconi Enrico
Cicconi Riccardo
Cucco Giuseppe
Donati Edoardo
Fermani Marino
Ferroni Enrico di Marco
Ferroni Giuseppe
Fiorimanti Pompeo
Fratalocchi Corrado
Fulimeni Giovanni
Iachini Giuseppe
Luzi Enrico
Malloni Enrico
Mandolesi Francesco
Marcaccio Mariano
Marcaccio Vincenzo
Marinangeli Giovanni
Mezzabotta Sante
Mezzabotta Umberto
Miandro Nazzareno
Minnucci Angelo
Minnucci Giuseppe
Monterubbiano Natale
Paniconi Giuseppe
Recchioni Enrico
Ridolfi Enrico
Salvatori Luigi
Sbrascia Giuseppe
Sdolzini Attilio
Stella Adolfo
Stollini Enrico
Stollini Domenico
Tomassini Luigi

Dispersi
D'Ambrogi Luigi
Cipriani Settimio
Ferroni Enrico di Tomasso
Gioventù Giuseppe
Luzi Cesare
Martini Elpidio
Massetti Luigi
Lattanzi Pompeo
Miandro Francesco
Pierbattista Domenico
Vitali Lorenzo

Guerra 1940-1945

Caduti
Alidori Dino
Bugiardini Mariano
Cerretani Lino
Cerretani Umberto
Cotechini Nazzareno
Fedeli Livio
Girotti Mario
Iachini Enrico
Lattanzi Mario
Levi Pietro
Mosconi Umberto
Monterubbiano Gino
Occhiodoro Nello
Sollini Enrico
Vesprini Vittorio
Vallesi Ugo
Verdecchia Riccardo

Dispersi
Achilli Ernesto
Ciccola Aladino
Ciurluini Giulio
Crescenzi Domenico
Iachini Umberto
Leti Ezio
Ridolfi Giuseppe
Smerilli Secondo
Smerilli Umberto
Simboli:
Aquila, Gladi, Festoni, Elmetti

Altro

Osservazioni personali:
La situazione del monumento non è delle migliori, infatti la parete di fondo, aderente ad un edificio vetusto ed in pessime condizioni, rischia di staccarsi e di venir giù. Necessita un intervento radicale per staccare la parete stessa dal fabbricato adiacente e renderla indipendente.

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