149749 - Monumento ai caduti delle due guerre mondiali – Carcare (SV)

Il monumento ai caduti di Carcare (SV) si trova in piazza Marconi, sul lato opposto rispetto alla facciata della chiesa di San Giovanni Battista. La vittoria alata svetta su un alto piedistallo, composto da un elemento rettangolare ed uno curvilineo. Il basamento ha tre scalini sul fronte e poggia su una pedana lastricata contornata da una siepe all’interno di uno spazio recintato. Il monumento è rivestito interamente con lastre di granito rosa, agli angoli sono state applicate zanche di ferro. Sul piedistallo sono presenti iscrizioni commemorative relative alla prima guerra mondiale, mentre sul blocco sono riportati i nomi dei Caduti nella guerra di Liberazione e nella seconda guerra. Sui fronti laterali sono infine affisse due corone bronzee con doratura.

STAFF PIETRE: Scheda censita anche da Liceo Chiabrera Martini

Posizione

Nazione:
Regione:
Provincia:
Comune:
Frazione:
Indirizzo:
Piazza Marconi
CAP:
17043
Latitudine:
44.35782123941424
Longitudine:
8.290386161762967

Informazioni

Luogo di collocazione:
Piazza
Data di collocazione:
11 marzo 1919
Materiali (Generico):
Bronzo, Altro
Materiali (Dettaglio):
granito rosa e bronzo per le corone
Stato di conservazione:
Ottimo
Ente preposto alla conservazione:
Informazione non reperita
Notizie e contestualizzazione storica:
La statua della Vittoria è mutilata, come fu la vittoria dell'Italia nella prima guerra mondiale. Alla statua manca un'ala e in una mano le manca un dito. Questa è una metafora che indica che all'Italia, nonostante la vittoria, non furono concessi i territori stabiliti dal Patto di Londra (26 aprile 1915), ma solo Trento e Trieste.
All'alpino Candido Corrent, caduto in Russia nel Gennaio 1943, è stata dedicata un'aula nelle scuole elementari di Carcare.
Il 2 marzo 1945 venne effettuato un grande rastrellamento nella zona di Clavesana. Tutti i partigiani erano già in salvo ma Giuseppe Schiavetta "Felis" ritornò alla base per distruggere gli elenchi dei nominativi ed evitare rappresaglie alla popolazione. Venne catturato e consegnato a due tedeschi che lo portarono in una vigna e subito gli spararono alle gambe. Poi fumarono una sigaretta e infine lo uccisero. Il partigiano Angelo Verdino venne portato, dai tedeschi, nel carcere di Marassi a Genova. Il 19 maggio 1944, con altri 55 detenuti, venne fucilato al passo del Turchino, nel comune di Masone. A gruppi di sei furono fatti salire su delle assi, sovrastanti una grande fossa dove, una volta falciati a colpi di mitraglia, vi precipitarono.
Il sottotenente Adriano Zunino "Afro" aveva frequentato il secondo anno di medicina e apparteneva alla quinta brigata Baltera. Il 2 dicembre 1944 due repubblichini, accompagnati da un ragazzo del luogo (per stornare ogni sospetto) bussarono alla porta di casa sua e gli chiesero di prestare soccorso ad un compagno ferito. Adriano non pensò che potesse trattarsi di un tranello e subito li seguì. Dopo alcune ore i familiari, non vedendolo tornare, andarono a cercarlo. Fecero poca strada e lo trovarono morto, ucciso da alcuni colpi di arma da fuoco. A fine guerra i due fascisti furono condannati alla fucilazione. Tutto ciò accadeva nella frazione di Marghero, (Cosseria).

Contenuti

Iscrizioni:
ADVIGILO VINDEX
A CAELI VERTICE NUMEN
MULTIBUS STRENUIS
QUI MEA SERTA GERUNT

CONQUISTA DELL'IMPERO
C.N. BERNI AMEDEO
O.M.S.
TEN. UGO MUZIOLI

LA MEMORIA DEI NOSTRI GLORIOSI MORTI
ARDI E RISCHIARI L'OPERA NOSTRA
I CARCARESI
NEL PRIMO ANNIVERSARIO DI VITTORIO VENETO
III XI MCMXIX

CARCARESI MORTI PER LA PATRIA
VOLONTARIO LEG. ROM. BOLLA DR. GIUSEPPE 1949
COMMISSARIO DI GUERRA FRANCHIONE LUIGI 1866
MED. ORO TENENTE SANGUINETI GIO BATTA 1895 "CAOTIT"

GUERRA 1915 - 1918

MED. ARG. S. TEN. REPOSSENO FELICE
S. TEN. RAGGI OTTAVIO
ASP. UFF. LEONCINI ITALO
CAP. MAGG. COLOMBO CESARE
CAP, MAGG, BIALE CARLO
CAP.BACCINO FELICE
CAP. VAILATI PASQUALE
CAP. TORTEROLO ACHILLE
SOL. RAVERA GIUSEPPE
BOTTA AUGUSTO
CAMPINI ANTONIO
BERRETTA PASQUALE
MALLARINI ALESSANDRO
COSTA GIACOMO
OLIVERI GIOVANNI
FORMENTO GIULIO
BERRA NATALE
RAVERA ADOLFO
GAZZANO GIUSEPPE
LONGAGNA GIUSEPPE
SOL. SANTO GIUSEPPE
LEVRATTO GIUSEPPE
CURLETTI FRANCESCO
PEIRANO PAOLO
CARPENETO GIOVANNI
CAVALLO AGOSTINO
CARLINI GASPARE
BERRA ERNESTO
GAZZANO CARLO
RAMERA MARIO

GUERRA 1940 - 45

TN. DESSINO GIUSEPPE
ALP. CORSO MARIO
ALP. TADDI LUIGI
SOLD. IGNAGA VITTORINO
SOLD. VIGLINO GIOBATTA
AV. CASTELLANO ILARIO
MARO' GRANESE GAETANO
MARO' OLIVIERI ALFREDO
MARO' GIRIBONE ALDO
ALP. BERRUTI ANGELO
BRIG. MALLARINI ANGELO
SOLD. BAGNASCO BRUNO
SOLD. BARLOCCO OTTAVIO
CAP. MAGG. MAGGESI LUIGI
CAP. MAGG. VALLETTI BRUNO
CAP. BOLLA ALBANO GIULIANO
ALP. CANDIDO CORRENTE
MEDAGLIA D'ARGENTO

GUERRA DI LIBERAZIONE 1943 - 45

MED. ORO TEN. LICHENE SAURO
PART. BELTRAME
PSRT. SCHIAVETTA GIUSEPPE
S. TEN. PART. ZUNINO ADRIANO DOT. HONORI CAUSA
PART. VERDINO ANGELO
TEN. PART. ZAPPIA RODOLFO
SER. ORLANDO PAOLO
PART. REGGIARDO EVARISTO
CIVILE BIGLIA FRANCESCO
CIVILE COLOMBO NATALE
CIVILE PAGLIETTA NATALE

Simboli:
Sono presenti delle ghirlande di bronzo sui lati.

Altro

Osservazioni personali:
Il monumento mi appare come un libro chiuso, riposto in uno scaffale ma in bella vista, che racchiude la storia che noi tutti ben conosciamo. I nomi dei personaggi sono incisi in "copertina".
Fortunatamente si tratta di una storia ormai archiviata, ma da non dimenticare.
La traduzione dell'iscrizione latina è: "O SALVATORE, VOLONTA' DIVINA, VEGLIO DALL'ALTO DEL CIELO SUI SOLDATI VALOROSI CHE PORTANO LE MIE CORONE".
Liceo Chiabrera Martini 

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