Posizione
- Nazione:
- Italia
- Indirizzo:
- Via Militare, 1
- CAP:
- 22010
- Latitudine:
- 46.050227161682
- Longitudine:
- 9.1538901374344
Informazioni
- Luogo di collocazione:
- Area verde
- Data di collocazione:
- L’opera è stata realizzata in una sua prima versione tra il 1920 e il 1930, per poi essere modificata e cambiata di luogo intorno al 1980
- Materiali (Generico):
- Bronzo, Marmo
- Materiali (Dettaglio):
- Il colore dominante del complesso monumentale è il grigio acromatico.
Scultura realizzata dalla fusione del bronzo, marmo grigiato puntinato tagliato che presenta incisioni scritte a carattere capitale colorate con vernice nera.
- Stato di conservazione:
- Buono
- Ente preposto alla conservazione:
- Amministrazione Comunale
- Notizie e contestualizzazione storica:
- Questo monumento è volto a ricordare e celebrare i caduti e i dispersi di Carlazzo durante la prima e la seconda guerra mondiale attraverso la presentazione di un gruppo figurativo che mostra un certo impatto visivo e dimensionale. La donna simboleggia la patria, la nostra Italia, che rende onore al proprio eroe, il quale ha sacrificato la propria vita per la nazione in guerra. La celebrazione dell’eroe è resa evidente dal ramo di alloro stretto nella mano sinistra della donna, come pure dal lungo abito femminile e dalla capigliatura, che hanno le caratteristiche della classicità romana.
Il ricordo degli eroi caduti e scomparsi in guerra è reso in modo ancora più evidente dall’incisione a caratteri capitali dei nomi e cognomi su tre lastre di granito, dei caduti e dispersi in guerra.
FORMA Entrambe le sculture maschile e femminile sono molto realistiche e lo si percepisce da diversi elementi: dalle dimensioni e proporzioni delle figure, dagli abiti che indossano e dalle espressioni dei volti. La donna fiera che personifica la nostra Italia è raffigurata in modo classico, austero e con tratti idealizzati; invece nel soldato viene esaltata l’espressività del volto e dei gesti, nell’ aspetto del suo viso sofferente e nella sua postura accasciata di uomo morente.
Dalla testimonianza raccolta da un anziano del paese, la statua bronzea del soldato morente fu portata via da Carlazzo dalle milizie fasciste negli anni che precedettero la seconda guerra mondiale, per fonderla e ricavarne munizioni per i cannoni.
Fu ripristinata al termine della seconda guerra mondiale grazie al ritrovamento dello stampo presso una fabbrica milanese.
Contenuti
- Iscrizioni:
- La 1° lapide reca la seguente iscrizione: “MILITARI DISPERSI DURANTE LA GUERRA 1940 1945/ BATTAGLIA GIOVANNI/ BRACCHETTI BATTISTA/ CAPRA ANGELO/ DEL FANTE DOMENICO/ MAMBRETTI ATTILIO/ MAMBRETTI MARINO/
MANZONI LUIGI/ TESSITORE ITALO/ VARDINELLI PIERINO/ VISCHI LINO”
La 2° lapide presenta la seguente scritta: “1915 1918/ CARLAZZO AI SUOI CADUTI/ PRETTI SILVIO BONARDI MARIO/ SCARAMUZZA MARTINO SPIATTA GIACOMO/ FONTANA GIACOMO LURATI FRANCO/ CASTELLI EUGENIO PRETTI GAETANO/ DEL FANTE DOMENICO CAMINADA GIOVANNI/ BONARDI UGO”
La 3° lapide elenca i soldati caduti in guerra nel 2° conflitto: “MILITARI DECEDUTI/ DURANTE LA GUERRA/ 1940 1945/ BONARDI UMBERTO/ CAPRA ANDREA/ CHIARI ERCOLE/ DEL BO PAOLO/ MAZZA PIERINO/ MORETTI ORLANDO/ ROSSI MARIO/ SCARAMUZZA CARLO/ VARDINELLI UGO”
- Simboli:
- Il monumento ai caduti è caratterizzato dalla composizione di un gruppo figurativo composto da un soldato morente accompagnato da una figura femminile e dalle lapidi che lo circondano.
La scultura rappresenta una donna con ai suoi piedi un soldato morente. Il corpo della donna è in posizione eretta, con una mano che regge il capo del soldato, mentre l’altra mano è portata al petto, stringendo un ramoscello d’alloro. Lo sguardo della donna è un misto di tristezza e serietà.
Mentre il soldato morente indossa ancora gli abiti e calzature militari del suo ultimo combattimento ed il suo viso mostra le fatiche e le sofferenze che egli ha subito.
Nella mano destra stringe ancora una baionetta. La parte superiore del suo corpo è scoperta e mostra i muscoli e le ossa delle spalle. Intorno a questo gruppo statuario ci sono le tre lapidi che elencano i caduti e dispersi dei due conflitti.
Altro
- Osservazioni personali:
- L’attuale collocazione del monumento ai Caduti, all’interno del parco pubblico comunale, non appare ottimale in quanto ha perso certamente quella centralità che aveva in origine nella piazza della chiesa e rischia di essere danneggiato con facilità.
Anche da un punto di vista estetico l’attuale collocazione delle statue su blocchi di cemento hanno tolto naturalità e vigore all’opera, cosa che invece era esaltata quando il soldato morente era collocato su grandi pietre; lo si può notare dall’osservazione delle foto storiche in cui il monumento rappresentava soldato morente solo e accasciato su un grande masso; intorno una ringhiera in ferro battuto circondava assieme all’ornamento di aiuole ricche di rose il monumento.